Anno 1995: Trilogia Virtus Bologna, Azzurre d'Argento
Si chiude la trilogia della Virtus Bologna con un altro trionfo in campionato: le V Nere conquistano lo scudetto nell’anno dell’arrivederci di Sasha Danilovic. La stella serba sceglie di provare l’avventura NBA con i Miami Heat, non prima di aver lasciato di nuovo il segno. Segno lasciato anche da Carlton Myers. L’ex pesarese parte dalla A2 con la sua Rimini nel tentativo di riportarla nella massima serie. Non gli riesce l’impresa collettiva ma impreziosisce l’annata con il record di punti assoluto. Il 26 gennaio 1995 l’azzurro sorpassa le 77 marcature di Sandro Riminucci siglandone 87 contro Udine in una serata irreale.
Sempre in A2 si distingue una nuova bella realtà come Battipaglia, guidata in panchina da un giovane allenatore emergente come il compianto Massimo Mangano, coach dell'anno per Superbasket. In A1 la regular season è una sfida infinita tra le due bolognesi con Virtus e Fortitudo che sembrano darsi appuntamento in finale. Fatica, però, la Virtus che piega Milano in 5 partite tiratissime di semifinale, ma, quando sembra tutto apparecchiato per l’ennesimo derby, arriva la guastafeste Treviso che elimina l'altra metà di Bologna. In finale la Virtus non trema, chiudendo in 3 partite la sfida contro i trevigiani cucendosi addosso lo scudetto numero 13.
I biancoverdi di D’Antoni si consolano, però, con la Coppa Italia. Nelle Final Four di Casalecchio la Benetton prima doma Milano, poi, in finale, ha la meglio su Trieste. Decisivo l’impatto dell’ex Pro Orlando Woolridge (eletto MVP), al resto pensano Naumoski e Pittis che controllano la coraggiosa rimonta della Illy Trieste, intascando il terzo successo consecutivo nella manifestazione. Stefano Rusconi, personaggio dell'anno per Superbasket e che a fine anno approderà ai Suns in NBA, e compagni si concedono una splendida doppietta portando nella Marca anche la Coppa Europa. Ancora il tandem Naumoski-Woolridge incanta l’Abdi Ipecki di Istanbul con 26 punti a testa e i baschi di Vitoria vengono piegati 94-86: per Treviso c’è la meritata prima gioia europea.
Appuntamento invece ancora una volta rimandato con l’Eurolega per la Virtus Bologna. Danilovic e compagni si fermano ai quarti contro il Panathinaikos. Dopo una vittoria netta in gara1, i bolognesi devono far visita agli ateniesi per le sfide decisive. Dopo una combattuta gara2, persa 63-55, i bianconeri affondano in modo clamoroso alla Glyfada (56-99) archiviando tutti i sogni di gloria. Non sorriderà però nemmeno il Panathinaikos: fatale a Paspalj e soci il derby di semifinale con l’Olympiacos. Biancorossi del Pireo che dovranno però cedere in finale: troppo forte il Real Madrid guidato dal maestro Obradovic in panchina e da un immenso Sabonis sul parquet.
Altrettanto mostruosa l’esibizione di forza, nell’Eurolega femminile, della Comense. Le ragazze di Corno entrano nella leggenda completando il loro secondo triplete della storia. Nel terzo atto consecutivo della sfida infinita contro Valencia, le spagnole devono piegarsi di nuovo di fronte alla strapotenza di Mujanovic e compagne nella finalissima disputata al Pianella. Ennesimo trofeo (sono 28 in totale) nella carriera leggendaria di Mara Fullin, giocatrice dell'anno per Superbasket. La Coppa Italia per le comasche arriva invece battendo Schio nella finale di Messina; stesso copione (secco 3-0) nell’ultimo atto dei playoff che completano il capolavoro lariano.
Si interrompe invece la straordinaria striscia positiva italiana (5 successi in fila) nella Coppa Ronchetti. In finale approda ancora Parma che, però, cade in entrambe le sfide contro le francesi di Bourges. E non va meglio alla Stefanel Milano nell’analoga competizione maschile. In coppa Korac la sorpresa si chiama Alba Berlino; coach Pesic, dopo il capolavoro con la Nazionale tedesca, si ripete anche con la formazione berlinese. Alba che stende nei quarti la Fortitudo Bologna, poi, dopo aver regolato facilmente gli spagnoli del Caceres, raggiunge l’Olimpia in finale. Dopo il pareggio al Forum nella sfida di Berlino sono proprio Alibegovic e compagni ad alzare la coppa, la prima di una squadra tedesca, davanti ad oltre 10mila tifosi festanti.
Festeggiamenti assai più sopiti nell’edizione 1995 degli Europei. La Jugoslavia, ormai ridotta a Serbia e Montenegro, vince il trofeo battendo in finale la Lituania ma sono le notizie delle battaglie che infiammano proprio i Balcani ad opacizzare la kermesse di Atene. Per l’Italia di coach Ettore Messina un quinto posto che migliora l’ultimo piazzamento. Chi invece va vicino davvero all’impresa sono le ragazze di Riccardo Sales. Negli Europei disputati in Repubblica Ceca le azzurre confezionano uno storico argento, precedute solo dall’Ucraina. Uno splendido cammino che culmina, per Ballabio e compagne, nel miglior risultato di sempre dopo il successo del 1938.
- Personaggio dell'anno
Stefano Rusconi
- Allenatore dell'anno
Massimo Mangano
- Atleta dell'anno
Mara Fullin
- Nazionale Italiana maschile
Europei, 5° posto
- Scudetto maschile
Buckler Bologna
- Coppa Italia maschile
Benetton Treviso
- Supercoppa maschile
Buckler Bologna
- Coppa Campioni maschile
Real Madrid
- Coppa d'Europa
Benetton Treviso
- Coppa Korac
Alba Berlino
- Promosse in Serie A1 maschile
Blu Club Milano e Olitalia Forlì
- Promosse in Serie A2 maschile
Fanti Imola
- Nazionale Italiana femminile
Europei, medaglia d'argento
- Scudetto femminile
Pool Comense Como
- Coppa Italia femminile
Pool Comense Como
- Supercoppa femminile
non disputata
- Coppa Campioni femminile
Pool Comense Como
- Coppa Ronchetti
CJM Bourges Basket
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Superbasket # 42 (dicembre 2018-gennaio 2019) | Pagina 50-51