SB 40°: 1995 Stefano Rusconi
Stefano Rusconi è stato uno dei primi due italiani a giocare nell’NBA, l’altro è stato Enzo Esposito. Ma quello è stato un anno solo. E’ tutta la carriera che rende lui una figura importante. Alto 208 cm, classe 1968, il nativo di Bassano del Grappa ha fatto il suo debutto in Serie A con Varese, sotto Riccardo Sales, nel 1985-86. Nel 1990, ha portato Varese in finale scudetto. Poi, nel 1991-95, ha giocato per la Benetton Treviso, dove ha vinto lo scudetto, sotto Petar Skansi, nel 1992, ha fatto la finale della Coppa dei Campioni nel 1992, vinto tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. E’ stato MVP dell’A-1 nel 1994-95.
Poi, il viaggio nell’NBA. Per la verità, è stato scelto da Cleveland nel 1990, poi scambiato i diritti ai Phoenix Suns, dove ha fatto una breve carriera, solo sette partite giocate, con otto punti segnati, nel 1995-96. Poi, è tornato a Treviso per il 1996-97, sotto Mike D’Antoni, e ha vinto un altro scudetto quell’anno. L’anno successivo, sotto Zelimir Obradovic, ha fatto il Final Four dell’Eurolega. Dopo un anno, 1998-99, con Baskonia (Vitoria, Spagna), vincendo la Copa del Rey, ha giocato tre anni con l’Olimpia Milano, chiudendo la sua carriera ad alto livello, anche se ha giocato, dopo, un anno alla Reggiana e uno alla Juve Caserta.
Stefano Rusconi ha giocato anche in Nazionale, vincendo una medaglia d’argento negli Europei del 1991, sotto coach Sandro Gamba, e un oro nei Giochi del Mediterraneo nel 1993 sotto Ettore Messina. Stefano Rusconi è stato un pivot moderno: ottima stazza, notevole forza fisica, buona mobilità, grande apertura di braccia, mani grandissime, grande elevazione. Quando è tornato dall’NBA, Mike D’Antoni, suo coach a Treviso, ha detto: “Si vede che ha giocato con i migliori; non accetta niente da nessuno. Ha un’altra fisicità rispetto agli altri”. Come dicono, un giocatore… da NBA.
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