Messina: “Dovremo giocare al limite delle nostre possibilità per giocarci le nostre chance”
Fonte: olimpiamilano.com
La più lunga striscia vincente europea dal 2014 subirà un nuovo test durissimo ad Atene dove l’Olimpia affronta i campioni in carica del Panathinaikos, affrontandoli da una posizione di classifica superiore anche se la graduatoria attuale riflette un equilibrio di valori straordinario. Il Panathinaikos ha perso nell’ultimo turno a Istanbul con l’Efes in modo pesante, ma poi si è rifatto vincendo con il Lavrio nel campionato greco pur giocando senza Lorenzo Brown e Ioannis Papapetrou. È una squadra esperta, che sul nucleo che ha vinto l’EuroLeague ha aggiunto Lorenzo Brown e Omer Yurtseven, che ha facilità realizzativa, straordinaria potenza fisica dentro l’area tanto che è prima per minor numero di rimbalzi concessi agli avversari. L’Olimpia a sua volta è la squadra che concede meno rimbalzi offensivi, ma contro la fisicità e l’agonismo di Mathias Lessort sarà chiamata ad uno sforzo supremo. Statistiche alla mano, il Panathinaikos sta soffrendo nel difendere sul tiro da tre (terz’ultimo con il 38.6% avversario), proprio la cifra che più ha esaltato la stagione dell’Olimpia, unica oltre il 40%. Ma servirà anche una prestazione difensiva di alto livello contro una squadra che ha molteplici armi offensive da utilizzare. Il livello di difficoltà è massimo: il fatto che il Panathinaikos non attraversi il suo momento migliore probabilmente lo rende ancora più pericoloso. L’Olimpia è 1-5 in EuroLeague segnando meno di 85 punti; è 8-1 quando ha varcato quella soglia. Ma il Panathinaikos può vincere a qualsiasi ritmo, a qualsiasi punteggio. Si tratta della quinta settimana con due impegni di EuroLeague consecutivi. Nelle quattro precedenti l’Olimpia ha un 2-0, uno 0-2 e due volte ha fatto 1-1; in trasferta è 1-3 ma ha vinto l’ultima volta, a Belgrado. La gara seguente sarà in casa (3-1) contro il Bayern Monaco, altro impegno di altissimo coefficiente di difficoltà.
NOTE – Panathinaikos-Olimpia Milano si gioca martedì 17 dicembre alle ore 20:15 italiane a OAKA. Diretta su Sky Sport, Dazn e Now.
GLI ARBITRI – Juan Carlos Garcia (Spagna), Saulius Racys (Svezia), Eduard Udyanskyy (Gran Bretagna).
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo i campioni d’Europa e li affrontiamo mentre sono molto arrabbiati. Questa combinazione di solito è la più pericolosa. Lo sappiamo e sappiamo anche che dovremo giocare al limite delle nostre possibilità per giocarci le nostre chance. Ovviamente, la fase difensiva sarà fondamentale contro una squadra così forte e che sa creare tanto dalle situazioni di pick and roll. In attacco, dovremo muovere bene la palla altrimenti sarà difficile costruirci buoni tiri. Per noi è una partita di grande prestigio che contiamo di onorare al meglio”.
PANATHINAIKOS OUTLOOK – Nel valutare la stagione del Panathinaikos occorre ricordare che attualmente è la squadra che ha giocato il minor numero di partite casalinghe dell’intera EuroLeague, appena sei, quindi la classifica risente di questo dato, anche se i campioni in carica hanno perso quattro delle ultime cinque partite. Si tratta anche della squadra con la più alta valutazione media e molto efficace al tiro, 58.1% da due. 37.6% da tre. Coach Ergin Ataman ha cambiato spesso i quintetti iniziali. Nessun giocatore è sempre entrato nei primi cinque, ma generalmente ci sono Jerian Grant, Kendrick Nunn e Mathias Lessort. Grant è il jolly della squadra, oltre i 26 minuti di impiego, 7.9 punti di media, il 41.7% da tre e spesso la difesa sull’uomo perimetrale più pericoloso degli avversari. Nunn è il primo realizzatore della squadra, una guardia esplosiva come aveva dimostrato anche nella NBA (193 gare a 12.3 di media) che produce 18.4 punti per gara con il 56.9% da due, il 39.5% da tre e riesce anche a distribuire 3.3 assist di media. Lessort è un uomo d’area (7.1 rimbalzi per gara, 2.7 in attacco) che vicino a canestro costruisce 14.0 punti per partita con il 74.1%. Ha grande energia, esperienza ed agonismo. È stato compagno di squadra di LeDay al Partizan. I playmaker sono Lorenzo Brown e Kostas Sloukas che in sostanza si dividono equamente il minutaggio. Brown sta segnando 8.3 punti a partita con 3.4 assist; Sloukas contribuisce con 8.1 punti di media e 4.4 assist oltre ad essere praticamente infallibile dalla lunetta (96.8%). Nel ruolo di ala piccola, il Panathinaikos ha sofferto l’infortunio di Marius Grigonis (solo quattro gare giocate). Ataman può decidere di schierare tre guardie insieme oppure puntare sul turco, sette anni e 476 partite NBA alle spalle, Cedi Osman, 5.4 punti con il 34.1% da tre, o ancora sull’esperto Ioannis Papapetrou (4.0 punti a partita). Le ali forti sono Juancho Hernangomez (9.3 punti e 5.3 rimbalzi a partita), pericolosissimo nel tiro da tre (45.5%), come anche Dinos Mitoglou (46.7%) che quest’anno però sta segnando di meno (3.9 a partita). Nel ruolo di centro, dietro Lessort, c’è un altro turco ex NBA, Omer Yurtseven (6.5 punti con il 62.1% da due in 10.3 minuti). Da poco è rientrato anche Kostas Antetokounmpo. Tra gli esterni un altro giocatore che può trovare spazio è Panagiotis Kalaitzakis.
I PRECEDENTI Vs PANATHINAIKOS – L’Olimpia ha affrontato il Panathinaikos 28 volte nella sua storia. Il record è 10-18 (9-17 se consideriamo solo l’EuroLeague odierna). Ad Atene, l’Olimpia ha vinto quattro volte: nelle Top 16 di EuroLeague del 2011/12 con il punteggio di 67-58, nel 2018/19 86-83 con 20 punti e otto rimbalzi di Arturas Gudaitis, nel 2019/20, 79-78 con 18 punti di Vlado Micov, 17 di Luis Scola e 15 di Michael Roll, tre anni fa 76-75 con 13 punti e 10 rimbalzi di Kyle Hines, decisivo dalla lunetta nel finale di gara. A Milano il record è 6-7. Ad Atene il totale è 10-4 in favore del Panathinaikos. Nella stagione 1997/98 le due squadre si affrontarono nella semifinale di Coppa Europa. Il Panathinaikos vinse la gara di andata 77-58 ma al ritorno, al Forum, l’Olimpia allenata da Franco Casalini si prese la rivincita con un memorabile 86-61 che la qualificò per la finale in cui tuttavia perse contro lo Zalgiris Kaunas.
LA PANATHINAIKOS CONNECTION – Jerian Grant ha giocato a Milano la stagione 2021/22 contribuendo alla conquista della Coppa Italia e dello scudetto. Se in Coppa Italia non venne impiegato, in campionato fu decisivo giocando 36 gare di cui 11 nei playoff. In EuroLeague ha giocato 26 partite con 42 punti segnati. Dinos Mitoglou nella stessa stagione 2021/22 ha giocato 13 gare per 99 punti segnati con l’Olimpia prima di interromperla anzitempo per squalifica.
MIROTIC NOTES – Nikola Mirotic ha realizzato almeno una tripla in 11 delle ultime 12 partite giocate e almeno due in 10 delle ultime 11. Con una media di 23.9 a partita è primo assoluto per valutazione personale; con 18.7 punti a partita, è il terzo miglior marcatore dietro Carsen Edwards del Bayern e TJ Shorts di Parigi, e con 7.3 è il terzo miglior rimbalzista della competizione, ma primo nei rimbalzi difensivi con 5.3 di media. Mirotic ha segnato almeno 20 punti sette volte in questa stagione e 14 volte da quando è all’Olimpia. Nelle ultime 14 partite, ha totalizzato almeno 12 punti di valutazione personale. Mirotic è a un rimbalzo difensivi dai 1.000 in carriera. Prima di lui 11 giocatori hanno raggiunto questa soglia.
LEDAY NOTES – Zach LeDay, con 21.2 per gara, è quinto assoluto nella valutazione; con 16.7 è il nono realizzatore assoluto ed è terzo per falli subiti (6.3). Infine, con il 56.5% nel tiro da tre è leader assoluto della classifica. In questa stagione ha segnato in doppia cifra in 14 gare su 15. LeDay ha avuto almeno 16 di valutazione nelle ultime nove gare. Ha anche il 91.9% dalla lunetta, 15° assoluto ma quarto tra chi ha eseguito almeno tre tiri liberi a partita e primo tra chi è oltre i cinque.
LEDAY NOTES 2 – A Barcellona, il suo 37 di valutazione ha rappresentato il quinto miglior dato di club nell’era EuroLeague dopo il 47 di Samardo Samuels (2014/15), il 41 di Shavon Shields (2020/21), i 38 fatti registrare l’anno passato da Maodo Lo e Nikola Mirotic. I 33 punti sono invece la quarta miglior prestazione di un giocatore dell’Olimpia dopo i 36 di Samardo Samuels, i 35 di Mike James (stagione 2018/19), i 34 di Shavon Shields. I 34 di Shields vennero realizzati in una gara di playoff. I 35 di Mike James sono gli unici dei quattro che risalgono ad una partita persa.
CAUSEUR NOTES – Le sei triple segnate contro la Stella Rossa sono il suo nuovo record carriera. Con il 54.8%, è adesso secondo assoluto nel tiro da tre. I 20 punti sono primato stagionale. La sua ultima partita da venti punti risaliva alla stagione 2021/22, Gara 1 dei playoff contro il Maccabi. Quando ha segnato almeno otto punti (sei volte), l’Olimpia ha sempre vinto. Causeur è anche quarto nelle palle rubate con 1.3 a partita.
MANNION NOTES – Contro la Stella Rossa, ha stabilito quattro record-carriera, ovvero punti segnati (20), valutazione (21), canestri da due (quattro) e da tre (quattro) nel corso della stessa partita. Mannion ha segnato almeno 10 punti in cinque gare e l’Olimpia le ha vinte tutte.
TEAM NOTES – Nelle ultime sei stagioni questa è la terza striscia di sei vittorie consecutive realizzata dall’Olimpia. Nella stagione 2020/21 venne confezionata con il più ampio scarto medio, 12.33 punti per gara, meglio dell’attuale. Tuttavia, quella attualmente attiva è striscia ottenuta con tre vittorie esterne (Belgrado, Istanbul, Barcellona) mentre nelle precedenti strisce erano state più numerose le vittorie interna (addirittura cinque su sei nella stagione 2022/23).
GAME NOTES – Shavon Shields è a due canestri da due dai 500 in carriera (traguardo tagliato da 75 giocatori prima di lui), e ha da poco superato i 2.000 punti in carriera. Armoni Brooks ha centrato almeno un tiro da tre in ognuna delle ultime otto gare disputate. Leandro Bolmaro entra in questa gara al quarto posto nelle palle rubate con 1.3 per partita. Il 20-0 di parziale nel terzo periodo di Barcellona è record di club in EuroLeague per una partita in trasferta. Il miglior parziale fino a quel momento era stato un 17-0 a Tel Aviv il 26 novembre 2020, gara poi vinta dopo un tempo supplementare.
Foto copertina: Francesco Iasenza