A Trento non bastano i miracoli di Ford: sconfitta al supplementare contro il Buducnost
Fonte: aquilabasket.it
PODGORICA – L’Aquila Basket Trento sfiora l’impresa, ma il Buducnost Voli Podgorica si impone per 110-108 dopo un overtime. Una partita emozionante, in cui i bianconeri hanno superato numerose difficoltà, riuscendo a rimontare una doppia cifra di svantaggio nel quarto periodo. A 7.5 secondi dalla fine, Trento era sotto di 6 punti, ma due triple di Jordan Ford, di cui una sulla sirena, hanno portato la gara ai supplementari. Nell’overtime, Podgorica è stata più solida, trascinata dai 19 punti di Sulaimon, i 18 di Kamenjas e i 15 di Morgan. Per Trento non sono bastati i 20 punti di Ford, i 19 di Cale, i 17 di Žukauskas e i 16 di Lamb. Dopo un tour de force che ha visto i bianconeri affrontare quattro trasferte consecutive, domenica alle 20:00, alla “Il T Quotidiano Arena”, l’Aquila Basket Trento tornerà davanti ai propri tifosi per il big match contro la Virtus Segafredo Bologna. Sono in vendita i biglietti per le prossime sfide casalinghe: contro il Bahçeşehir il 3 gennaio alle 20:00 e contro Cremona il 5 gennaio alle 18:30. I biglietti sono disponibili presso l’Aquila Store e online sul circuito Vivaticket.
LA CRONACA – La Dolomiti Energia Trentino parte con: Ellis, Cale, Pecchia, Lamb e Bayehe mentre il Buducnost risponde con: Ferrell, Sulaimon, Slavkovic, Kamenjas e Tanaskovic.
Kamenjas inaugura il match appoggiando i primi due punti per Podgorica, ma Cale risponde immediatamente con una tripla sfruttando il blocco di Bayehe. Lamb colpisce da tre, ma Sulaimon replica prontamente. Pecchia, con un taglio perfetto, Ellis dalla lunetta portano Trento sul 7-10. Tanaskovic segna cinque punti consecutivi, ma Žukauskas interrompe subito il parziale con una tripla dall’ala. Niang realizza un canestro complicatissimo, subisce il fallo e completa l’azione con il tiro libero aggiuntivo. Podgorica risponde con un parziale di 5-0 firmato da Tanaskovic e Sulaimon, subito rivendicato da un controparziale di 0-5 di Ford. Il primo quarto si chiude con un canestro difficilissimo di Quinn Ellis, che regala ai bianconeri il vantaggio sul 24-25.
Il secondo quarto si apre con un canestro di Jovanovic per il Buducnost, ma Lamb risponde immediatamente con un roll perfetto, riportando i bianconeri in vantaggio. Morgan prende il controllo del gioco, segnando prima un and-one e poi due tiri liberi, costringendo coach Galbiati a chiamare timeout. Žukauskas sblocca Trento dopo un lungo periodo di difficoltà offensiva, ma il Buducnost continua a colpire dalla lunga distanza con una precisione impressionante, realizzando anche canestri molto complessi. Forray risponde con due triple consecutive, e McGee pareggia il punteggio dalla lunetta. A pochi istanti dalla fine, Cale trova un buzzer beater che fissa il punteggio sul 47-49 per Trento al termine del secondo quarto.
Kamenjas apre il secondo tempo pareggiando con un elegante movimento in post basso, ma Lamb risponde subito con una splendida tripla. Tuttavia, Kamenjas e Ferrell riportano in vantaggio i montenegrini. Podgorica tenta l’allungo con un parziale costruito da Sulaimon, Ferrell e Kamenjas, portandosi sul 65-57 e costringendo coach Galbiati a chiamare timeout. Fletcher McGee segna un altro canestro complicato, spingendo i padroni di casa alla doppia cifra di vantaggio, ma Forray interrompe il momento positivo di Podgorica con una tripla fondamentale. Dreznjak risponde, ma è ancora Ford a colpire dalla lunga distanza, tenendo Trento in partita. Il terzo quarto si chiude con il Buducnost avanti 77-71.
Ford apre l’ultimo quarto con un elegante palleggio, arresto e tiro dalla media, ma Omic risponde immediatamente con un roll efficace. McGee allunga ulteriormente per il Buducnost, subendo fallo e realizzando per l’82-73. Trento reagisce con energia: Pecchia segna due canestri consecutivi, Cale recupera un pallone importante, ed Ellis appoggia al tabellone per l’84-81. Kamenjas interrompe il parziale bianconero con un solido movimento in post basso, seguito da una tripla incredibile di Sulaimon da otto metri, di tabella e sulla sirena, che porta il punteggio sull’89-81 e costringe Galbiati al timeout. Al rientro, Cale realizza una tripla fondamentale, ma Wright replica ancora una volta sulla sirena. Pecchia colpisce dall’angolo e Lamb accorcia ulteriormente con un appoggio per il -3. Morgan segna due liberi, Kamenjas ne aggiunge uno, ma Ford tiene viva Trento riportando lo svantaggio a un solo possesso pieno. Nel finale, Ford si prende la scena con una tripla sulla sirena che manda la partita all’overtime sul 95-95.
Cale apre le marcature dell’overtime, ma Sulaimon risponde immediatamente. Cale segna una tripla importante, ma Morgan replica subito dall’arco, mantenendo il punteggio in equilibrio. Ferrell e Kamenjas spingono Podgorica sul +4, e una palla rubata da Sulaimon si conclude con una schiacciata a due mani per il 106-100. Trento non si arrende: Cale e Žukauskas riportano i bianconeri a -1, ma Ferrell è glaciale dalla lunetta e realizza entrambi i liberi. Žukauskas sbaglia un’occasione importante, Morgan colpisce ancora, e la tripla sulla sirena di Žukauskas chiude la partita sul 110-108 per il Buducnost.
BUDUCNOST VOLI PODGORICA 110
DOLOMITI ENERGIA TRENTO 108
(24-25; 47-49; 77-71; 95-95)
Buducnost Voli Podgorica: Morgan 15, Sulaimon 19, Ilic N.E, Magee 13, Slavkovic, Tanaskovic 8, Ferrell 11, Jovanovic 5, Dreznjak 5, Omic 4, Wright IV 12, Kamenjas 18. Coach Zakelj.
Dolomiti Energia Trento: Ellis 7, Cale 19, Ford 20, Pecchia 10, Niang 8, Forray 9, Mawugbe N.E, Lamb 16, Bayehe 2, Žukauskas 17. Coach Galbiati.
Paolo GALBIATI (Coach Dolomiti Energia Trentino): «Sono molto orgoglioso della mia squadra, hanno giocato una partita super contro una squadra molto forte. Mi dispiace perché abbiamo sbagliato dei layup e delle triple aperte. Era una partita difficile da giocare per noi perché eravamo senza Mawugbe e loro sono una squadra molto fisica. Mi dispiace anche perché abbiamo costretto molte volte dei loro giocatori a fare tiri difficili e molti li hanno segnati, ma fa parte del gioco. Mi è piaciuto tantissimo il desiderio che hanno avuto i miei giocatori di vincere questa partita».