Trento inaugura un nuovo progetto per confermarsi in zona playoff
Nuovo coach e roster rivoluzionato per la Dolomiti Energia, che chiude l’era Molin e si affida a Paolo Galbiati con una squadra in grado di coniugare risultati e spettacolarità. Attenzione al ticket Hubb-Baldwin e alla voglia di essere protagonisti di Alviti e Biligha
Trento cambia pelle per consolidare la sua presenza tra le protagoniste playoff dopo la nuova striscia aperta nel 2022/23, successiva al tredicesimo posto di due anni fa. Profonda rivoluzione estiva a partire dalla guida tecnica, con il giovane Paolo Galbiati scelto per sostituire il veterano Lele Molin che ha voluto riavvicinarsi a casa. Si passa dalla miglior difesa del campionato ad una squadra più votata all’attacco, con un parco esterni giovane e dinamico e l’asse degli italiani spostato dal perimetro ai ruoli più interni, con gli ex tricolori Alviti e Biligha a rimpiazzare Flaccadori e Spagnolo. La scommessa sarà vincente? Trento ci prova anche per migliorare il 4-28 delle ultime due stagioni di EuroCup.
GUARDIE
Prentiss Hubb: Attaccante di razza che cerca il salto di qualità nelle coppe ECA dopo una promettente stagione da rookie in Europa a Ludwigsburg. Tiratore temibile anche da lunghissima gittata, ha una gamma completa di qualità offensive, tra cui la capacità di giocare pick&roll per sé e per i compagni. Capace di giocate ad effetto in grado di scaldare la platea, si candida al ruolo di idolo della piazza anche grazie all’applicazione difensiva a dispetto di una taglia non certo erculea.
Kamar Baldwin: Dinamica combo guard mancina capace di segnare in tanti modi. Più guardia che play a dispetto della statura, grande fiuto per la palla vagante anche a rimbalzo, dovrà dividere responsabilità offensive e possessi con un altro giovane emergente come Prentiss Hubb. Solida carriera NCAA a Butler (compagno del neovaresino McDermott), due anni fa fu secondo marcatore della Bundesliga a Goettingen, ora torna in Europa con un ruolo da protagonista dopo il 2022/23 in G-League con la squadra di sviluppo dei Boston Celtics.
Quinn Ellis: Esterno britannico reclutato in tenera età da Capo d’Orlando, ha completato i 4 anni di formazione italiana lo scorso anno a Casale Monferrato, dove Trento lo aveva girato in prestito. Debutta in Serie A a 20 anni, ma con un solido bagaglio di esperienza senior: l’Aquila ha investito a lungo termine sull’agile giocatore di Sheffield, che sa sfruttare bene le sue gambe esplosive per colpire in penetrazione o dal palleggio e sfornare assist. Andrà a scuola di playmaking da Toto Forray.
Toto Forray: Campione di longevità con la stessa maglia, inizia la sua dodicesima stagione consecutiva con i colori dell’Aquila: nessuno in Serie A ha una continuità superiore a quella del 37enne play italo-argentino. Unico superstite delle due finali scudetto del decennio passato, si è evoluto negli anni da uomo da battaglia con tanta garra difensiva ad affidabile uomo di rottura dalla panchina con una solida dimensione balistica. La sua esperienza sarà un punto di riferimento fra tre esterni Under 26.
Luca Conti: L’enfant du pays prodotto del vivaio dell’Aquila è al quarto anno di Serie A con la squadra della sua città natale. Si è costruito una dimensione affidabile nelle rotazioni dell’era Molin, dovrà confermarsi anche nel nuovo corso di Paolo Galbiati mettendo al servizio della squadra il suo atletismo e la dedizione difensiva.
ALI
Myles Stephens: Versatile swingman uscito da un college noto per il prestigio accademico come Princeton, i fari sempre accesi sulla Bundesliga hanno portato Trento a investire con un 1+1 su un esterno cresciuto in tre stagioni europee tra Finlandia e Belgio. Porta energia ed atletismo in un contesto nel quale dovrà essere collante tra i reparti; non un attaccante naturale, ma può colpire in velocità come dal perimetro e farsi sentire a rimbalzo.
Davide Alviti: L’ala di Alatri riparte da Trento dopo i due scudetti conquistati all’Olimpia. Esploso da tiratore mortifero nell’anno del “Covid-basket” a Trieste, ritrova una dimensione da protagonista dopo un 2022/23 con spazi ridotti a Milano. Giocatore con spiccate doti balistiche che può farsi sentire anche a rimbalzo, ala vecchio stampo che in una line-up dinamica può giocare anche da 4 tattico, ha scelto Trento per giocare minuti importanti e provare a rientrare nel giro azzurro dopo le 8 convocazioni con Meo Sacchetti.
Mattia Udom: Terza stagione all’Aquila per la duttile ala fiorentina cresciuta nel vivaio di Siena. Giocatore di grandi qualità atletiche, jolly difensivo molto utile grazie alla capacità di marcare anche gli esterni, dà vigore a rimbalzo ed energia a tutto campo. Deve ritrovare la dimensione balistica della prima stagione a Trento, ma l’assetto più votato alla corsa sembra ottimale per esaltare le sue qualità.
Andrejs Grazulis: La mano calda che viene dal freddo cerca conferme a Trento dopo un Mondiale da superstar con la rivelazione Lettonia di Luca Banchi. Ormai fidelizzato in Italia, inizia la quinta stagione nel “Belpaese” – la seconda alla Dolomiti Energia – dopo essere stato scovato da Marco Ramondino a Tortona ai tempi della Serie A2. Lungo tiratore capace di colpire da media e lunga distanza, duro a rimbalzo e stoppatore di energia che garantisce affidabilità.
CENTRI
Derek Cooke: Terza incarnazione italiana dopo Trieste e Treviso per l’atletico pivot ormai veterano di lungo corso delle leghe europee. Raggio di tiro ridotto, giocatore verticale che predilige i gesti atletici tra schiacciate e stoppate. Gioca con vigore ed energia per esaltare le qualità acrobatiche, prevalentemente un rim-protector che in attacco raccoglie la produzione dei compagni. Partirà dalla panchina per dare minuti di sostanza.
Paul Stephan Biligha: Il pluriscudettato ex azzurro ha scelto l’Aquila per tornare ad essere protagonista dopo le stagioni da gregario di lusso a Venezia e Milano. Lungo moderno per mobilità e velocità di piedi sui cambi difensivi, giocatore di energia desideroso di ritrovare una dimensione da protagonista dopo i minuti limitati con l’Olimpia. A Trento sarà il pivot titolare, ruolo che non svolgeva dal 2016/17 a Cremona.
Maximilian Ladurner: Altro prodotto della “cantera” dell’Aquila, il 22enne lungo mancino parte da una posizione arretrata nella “depth chart” iniziale di coach Galbiati. Lungo mancino con specialità difensive per dinamismo sui cambi e capacità di incidere in aiuto, in attacco converte gli scarichi anche dalla media.
COACH
Paolo Galbiati: Il 39enne tecnico brianzolo torna capo allenatore dopo l’esperienza da “associated head coach” a Varese. Al suo attivo vanta la Coppa Italia vinta con Torino e la stagione da protagonista con Cremona nel 2020/21. Primo allenatore firmato nell’estate 2023 con un accordo a lungo termine a Trento - 2+1 - per inaugurare un nuovo ciclo; ha costruito una squadra giovane e dinamica con Biligha come veterano, che possa reggere meglio il doppio impegno LBA-EuroCup anche con un livello di profondità più elevato rispetto alle ultime annate.
DIRETTORE GENERALE
Andrea Nardelli: Risorsa interna cresciuta in società al pari del Direttore Sportivo Rudy Gaddo. Partito da volontario, inizia l’undicesima stagione nei quadri dirigenziali dell’Aquila. Ha operato per anni nel comparto ricerca risorse, diventando il coordinatore delle attività business della società a stretto contatto del CDA. Una professionalità cresciuta all’ombra di Salvatore Trainotti, che gli ha ceduto le redini del comando nel 2022 quando si è trasferito a tempo pieno alla FIP.
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Superbasket # 63 (ottobre-novembre 2023) | Pagina 38-41