Cosa dobbiamo aspettarci dal basket del 2023?

Cosa dobbiamo aspettarci dal basket del 2023?

La sfida tra Olimpia Milano e Virtus Bologna in Italia e in Europa, l’Italbasket al Mondiale nell’attesa della risposta di Paolo Banchero; il tutto nell’anno del 45° compleanno di Superbasket

Le nostre scuse a due super del mondo sportivo italiano: Giovanni Malagò, Presidente del CONI, e Giorgio Armani, semplicemente Re Giorgio, colui che veste le squadre olimpiche italiane e tiene in mano l’Olimpia Milano, oltre essere il Numero Uno della moda da oltre 50 anni. Perché le scuse? Perché non li abbiamo inclusi nella nostra lista dei 100 personaggi più importanti del Basket Italiano. Perché? Perché sono due ‘fuori categoria’. Cioè, troppo grandi per la nostra lista. Per questo vi spiego tutto mentre faccio un ‘mea culpa’ davanti a loro due. Sappiamo benissimo quanto valgono nel mondo dei canestri. Anzi, la Serie A e l’Eurolega sono in ‘debito’ con Giorgio Armani per l’immagine e la credibilità che gli dà.

Top 100. Abbiamo deciso di includere un solo giocatore in attività nella nostra lista: Gigi Datome. Il motivo è chiaro: da più parti, Gigi viene indicato come un possibile (se non probabile) successore a Gianni Petrucci come Presidente della FIP. È una strada interessante, seguita in altri paesi. In Spagna, per esempio, il Presidente della loro federbasket è Jorge Garbajosa, che ha giocato in Italia con la Benetton Treviso. In Serbia, il presidente della loro federazione è Sasha Danilovic, indimenticabile eroe della Virtus Bologna. Prima di lui, c’era pure Dragan Kicanovic, medaglia d’oro con la Jugoslavia nell’Olimpiade del 1980. Pure lui ha giocato in Italia, con la Scavolini Pesaro, portandoli a vincere la Coppa delle Coppe!

Top 100 - Novità. Abbiamo inserito due nomi totalmente nuovi a questa lista: Dejan Bodiroga, nuovo Presidente dell’Eurolega, e Marshall Glickman, che sarà il braccio destro di Bodiroga in questo nuovo incarico. Bodiroga, certamente, non ha bisogno di presentazioni, visto che ha fatto una grande carriera in Italia, con Stefanel Trieste, Olimpia Milano e Virtus Roma. Marshall Glickman, con lunga esperienza negli USA e in Europa, porta tanti contatti con l’NBA e la realtà del basket statunitense. Insieme hanno una responsabilità enorme. Oggi sono loro due il ‘vertice’ del basket europeo al livello di club, con l’onere di far andare bene le cose con tutti: campionati domestici, FIBA, il mondo.

Eurolega - Milano. Dopo 10 partite, l’Olimpia si trova sul fondo della classifica, 18a squadra su 18, con un record di 3-7, dopo una bella partenza di 3-1. Poi sei sconfitte in fila, quattro delle quali in casa. Tutto rotto? Non credo. Ecco la realtà: ci sono ben 24 partite da giocare, ancora, e la classifica è ‘corta’. Cioè, poca distanza fra le prime e le ultime. Con una striscia vincente, l’Olimpia può combattere per i playoff come qualsiasi altra squadra. Poi, arrivati ai quarti, come si sa, può succedere di tutto. Ovvio, devono recuperare alcuni elementi importantissimi, tipo Shavon Shields, l’uomo chiave dell’attacco, uno capace di creare un’entrata o un tiro da solo, una fabbrica di canestri, un’anguilla per i difensori.

Eurolega - Virtus Bologna. I bianconeri si trovano leggermente meglio dell’Olimpia, con un record di 4-6. Con un pizzico di fortuna, sarebbero stati anche fra le prime. Bisogna tener presente questo: il primo anno in Eurolega (come il primo anno in Serie A) richiede un salto in avanti di tutti. Certo, ci sono giocatori esperti: Marco Belinelli (13 anni nell’NBA), Milos Teodosic (EL vinte con CSKA); e pure nazionali come Alessandro Pajola (Olimpiade e, nel 2023, il Mondiale). Ma farlo insieme è un’altra cosa. Vedo che stanno facendo i passi necessari. Certo, forse avranno bisogno di un altro ’top player’, discorso valevole per ogni squadra. Staremo a vedere.

Serie A-1. Arriverò a parlare di Milano e Bologna. Prima una grande conferma: Derthona Tortona. Non si può parlare di loro come ’sorpresa’ o ‘rivelazione’. La loro difesa è come una piovra, top in A-1. Loro, sì, con un paio di top player, combattono per lo scudetto. La Reyer Venezia ha cambiato tanto, dopo diversi anni con lo stesso telaio, una mossa giustissima, ma ci vorrà tempo per vedere i risultati ad alto livello. Dopo un inizio difficile (tre sconfitte per un solo punto), la Germani Brescia sta crescendo dopo ogni partita. Invece, per me, la grande sorpresa è Varese. Il loro coach americano, Matt Brase, dopo un inizio lento, ha il gioco che vuole: 600 all’ora, contropiede a go-go e un tiro giusto entro pochi secondi.

Scudetto? Certo, oggi come oggi, prevedo una finale Milano-Bologna, cioè, Olimpia-Virtus, per il terzo anno di fila. Sono le due squadre italiane più forti, le due che giocano in Eurolega, le due con allenatori (Ettore Messina con l’Olimpia; Sergio Scariolo con la Virtus) destinati alla Hall of Fame. Ovvio, hanno il peso dell’Eurolega e tutto ciò che comporta: infortuni a catena, quintetti indovinati per coprire le assenze, stanchezza fisica e mentale dovuta a dover vincere la ‘partita dell’anno’ ogni settimana in Europa contro avversari super. Ma, se arrivano ai playoff in buone condizioni, hanno tutto per fare la più grande finale mai disputata in Italia, forse 4-3 alla fine. Uno spot pubblicitario per il basket.

Nazionale. Si va al Mondiale. Qui, complimenti alla FIP, al Presidente Gianni Petrucci (Mr. Scelte Coraggiose), al coach Gianmarco Pozzecco e alla squadra. E non vorrei dimenticare l’ex-allenatore, Meo Sacchetti, che ha guidato gli Azzurri alla vittoria in alcune gare di qualificazione. I recenti risultati della squadra nazionale fanno solo bene all’intero movimento. L’anno scorso, l’Olimpiade. L’anno prossimo, il Mondiale. Negli ultimi anni, l’Italia non era riuscita a piazzare questi colpi. Ora, sì. E, se me lo permettete, un ‘high five’ a Carlo Recalcati, ex-CT degli Azzurri, che ha accettato di fare il vice di Pozzecco; una voce di esperienza, una camomilla anche per Gianmarco Pozzecco che, ogni tanto, ne ha bisogno.

45 anni di Superbasket- Un ringraziamento ad Aldo Giordani! Oggi, sono io il direttore di Superbasket. Quando penso che porto lo stesso titolo del leggendario ideatore, fondatore e deus ex machina della rivista, nel 1978, mi nascondo perché non c’è paragone fra me e il mitico Aldo Giordani. Dal niente ha fatto un miracolo ogni sette giorni. Ogni martedì - nel 1978!!! - SB si trovava nelle edicole di tutta Italia, con articoli sulle partite della domenica, tabellini, voti, statistiche, interviste e di più. Stiamo parlando dell’epoca prima del computer, prima di internet, prima dell’e mail. Il tutto è stato fatto artigianalmente, con grande ‘saper fare’. Tuttora, SB saluta e ringrazia il genio del grande Aldo Giordani.

Festa! Venite pure! Si chiamerà ‘Superbasket Memorabilia’. Sarà in primavera e durerà un paio di mesi. Dove? A Pesaro, città Capitale Italiana della Cultura nel 2024, nonché grandissima città di basket. Specificamente al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, in Corso XI Settembre, numero civico 184. Sarà possibile vedere le 1650 copertine di Superbasket. Ci saranno foto uniche dell’Archivio Storico di Superbasket e poi la collezione Superbasket Memorabilia (nome per esteso Superbasket House of Basketball a cura di Alberto Cecere): la maglia della Borletti Milano (uno dei primissimi sponsor dello sport italiano). Maglie delle Olimpiadi: Unione Sovietica, Usa, Grecia e Cecoslovacchia, oltre a quella dei record di Oscar Schmidt col Brasile.

Poi ci saranno maglie dei primi giocatori italiani ad approdare nella NBA: Rusconi, Gallinari, Belinelli, Bargnani. Ci saranno le maglie dell’All Star Game NBA 1971 e 1972 e quella di Karl Malone del 1994. Ci saranno maglie di giocatori internazionali NBA: Sasha Danilovic, Dino Radja, Toni Kukoc, Sarunas Marciulionis, Alexander Volkov, oltre al cinese Wang Zhizhi. Ci saranno scarpe autografate di Shaquille O'Neal. Potrete vedere e toccare maglie e palloni del Campionato ABA, prima della fusione con l’NBA nel 1976. E moltissimi altri oggetti. Insomma, qualcosa di unico, di mai visto prima non solo in Italia, ma anche in Europa. È un evento da non perdere e Superbasket è felice, nonché onorato, di proporre questa grande occasione a tutti i suoi lettori.

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Superbasket # 59 (dicembre 2022-gennaio 2023) | Pagina 4-5

Dan Peterson

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