40° | 1978-2018

DA QUI INIZIA il racconto di questi quarant'anni. Quattro decenni in cui Superbasket è stata la voce narrante, nonché punto di riferimento, per tutto il movimento. Ecco perché, visto un anniversario così importante, abbiamo deciso di rivivere questo quarantennio raccontandovi gioie e dolori, vittorie e sconfitte, periodi di splendore assoluto della nostra pallacanestro e momenti di buio in cui la palla a spicchi nostrana ha sofferto (e purtroppo soffre tuttora) senza raggiungere risultati esaltanti.

Noi, inteso come la nostra redazione, abbiamo provato, insomma, a riportarvi indietro nel tempo, a ripensare a quanto sia cambiata la pallacanestro cercando, in maniera esaustiva, di narrarvi gli avvenimenti principali, magari puntellandoli con qualche chicca che il tempo ci ha regalato. E per ciascun anno, oltre a riportare vincitori, promozioni e i piazzamenti delle Nazionali nelle principali competizioni mondiali e continentali, abbiamo scelto tre figure, un personaggio, un giocatore e un allenatore che, in quella stagione, si sono contraddistinti.

In tutto, a dir la verità, sono 123 personaggi, un numero dispari vista la doppia nomina come personaggio nel 2004 con Maifredi a dividersi la palma con il suo braccio destro Faraoni, nel 2013 con due uomini che fanno del racconto della pallacanestro la loro arte migliore come Cecere e Ferraro e, nel 2018, con il duo Della Valle-Tonut a prendersi la scena, nel presente e, speriamo, anche in futuro.

Forse voi lettori potreste non essere convinti di alcune scelte ma, considerato che abbiamo deciso di citare solo personaggi italiani e di non ripetere le nomination, in ciascuna annata sono state individuate sempre personalità di spicco che meritavano di entrare a far parte di un numero che celebra la rivista e, allo stesso tempo, anche l'Italia della palla a spicchi. Senza dimenticare, ovviamente, che il personaggio principale rimane lui, Aldo Giordani, colui che per scommessa fondò e portò al successo questa rivista. A questo punto, dopo avervi spiegato tutto, non mi resta che augurarvi una buona lettura.

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