“Oltre il gioco c’è un mondo”

“Oltre il gioco c’è un mondo”

Che 2 contro 2 con i nostri figli dentro casa: ma vincevano sempre i Messina...

Da un caffè in un bar a Mogliano Veneto fino ad un piatto di spaghetti in un bell’appartamento di Mosca. E poi di Madrid. Un lungo ed intenso tempo vissuto assieme, parlando molto di pallacanestro, condividendo amicizie, viaggiando in città non sempre confortevoli, ma soprattutto aiutandoci (forse non sempre ci sono riuscito), e giocando a basket 2 contro 2, con un mini canestro allestito nella stanza di Filippo, insieme a Claudio: ovviamente vincevano sempre i Messina… Ero un giovane allenatore al Basket Mestre, quando Santi Puglisi lasciò il suo incarico di assistente di Massimo Mangano e responsabile del settore giovanile per andare al Settore Squadre Nazionali, indicando come suo successore Ettore Messina. È cominciata così la nostra collaborazione: sul campo, allenando un gruppo di sedicenni. E nel tempo si è consolidata in una sincera amicizia.

Il modo di organizzare il lavoro in palestra, la didattica, la condivisione e il confronto quotidiano sulle cose da fare sono caratteristiche di Ettore che ho ritrovato negli anni allenando con lui squadre di tutti i livelli e in diversi Paesi. “Lele, dobbiamo giocare più semplici, non siamo riusciti a far capire alla squadra cosa avrebbe dovuto fare sul campo, non abbiamo aiutato i ragazzi nel time out”: queste erano alcune delle considerazioni nei giorni successivi a prestazioni insoddisfacenti. Riflessioni in realtà rivolte a se stesso, con il fine di spingere tutti ad essere “più”. Nel proporre qualche idea, ci si poteva scontrare con l’impulsività delle sue origini siciliane se riteneva che le argomentazioni non fossero pertinenti. “Lei, signor Messina, con il suo imperativo ad essere migliore, quotidianamente migliora tutti coloro che lavorano vicino a lei”: queste parole, dette dal presidente di uno dei club che Ettore ha portato molto in alto, fotografano il giovane allenatore di giovani, ma anche il tecnico affermato di squadre vincenti. Certo, il basket è stato ed è un elemento importante che ci tiene in relazione, ma tutto il resto per me conta molto di più

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Giganti # 4 (febbraio 2018) | Pagina 65

Emanuele Molin

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