La Virtus rilancia una doppia sfida vertice in Italia e playoff in Europa

La Virtus rilancia una doppia sfida vertice in Italia e playoff in Europa

Nonostante la perdita di Teodosic, la Segafredo passata da Scariolo a Banchi resta la principale antagonista di Milano. E alla seconda stagione di Eurolega vuole puntare alla metà alta della classifica. Trattenuti i pezzi pregiati Shengelia e Cordinier, colpi importanti col ritorno in Italia di Polonara e l’esperienza di Dunston

La Virtus Segafredo Bologna prepara la seconda stagione tra le grandi d’Europa con un roster profondo e competitivo nonostante il doloroso addio di Milos Teodosic. Qualche perdita ma anche tante conferme per il club bianconero, che ha riportato in Italia l’azzurro Achille Polonara costruendo una squadra profonda e qualitativa in tutti i ruoli. Gli obiettivi stagionali li ha fissati il Presidente Massimo Zanetti: un posto tra le prime 10 di Eurolega e provare ad alzare un altro trofeo dopo le tre Supercoppa Italiana conquistate nelle ultime tre stagioni. Toccherà ai veterani Hackett, Belinelli e Shengelia, più la new entry di spessore Bryant Dunston, tenere alto il livello di intensità e di concentrazione di un gruppo che dovrà stabilire al suo interno le nuove gerarchie senza più la leadership tecnica di Teodosic. Ma la principale sfidante di Milano era e resta la seconda italiana di Eurolega, decisa a stabilizzarsi tra le grandi d’Europa.

GUARDIE
Daniel Hackett
: Ritrova Luca Banchi che lo aveva lanciato a Siena e consacrato come star a Milano, prima delle esperienze da protagonista all’estero fino all’Eurolega conquistata con il CSKA Mosca. Il play mancino ha ancora energia da vendere a dispetto dei 35 anni, e con il coach che lo ha saputo esaltare dopo l’esperienza NCAA potrà cercare di ritrovare una dimensione offensiva da protagonista.

Alessandro Pajola
: Prodotto del vivaio Virtus affermatosi progressivamente da ragazzo della “cantera” a uomo chiave delle rotazioni. Specialista difensivo che ha trovato la sua nicchia come sentinella designata anche in azzurro, uomo di tessitura più che di produzione di punti, ha l’occasione per guadagnarsi minuti da protagonista.

Bruno Mascolo
: Il 27enne playmaker di Castellammare di Stabia sbarca alla Virtus come sostituto di Nico Mannion. Diverse le prospettive... ma anche i costi rispetto al predecessore: pallino del Direttore Generale Paolo Ronci, in due stagioni in Serie A fra Tortona e Brindisi ha dimostrato qualità offensive da incursore facendo valere talento e visione di gioco. Non una minaccia costante dall’arco, dovrà guadagnarsi ogni minuto nelle gerarchie di coach Banchi.

Jaleen Smith
: Combo guard inseguita già in passato dalle Vu Nere, esterno capace di garantire punti in attacco come efficace appoggio al playmaker, e pressione difensiva con il suo mix di energia e fisicità. Buon tiratore sugli scarichi e dal pick&roll, lascia la Germania dopo 6 stagioni portando a Bologna un solido bagaglio di esperienza in Eurolega.

Marco Belinelli
: La bandiera della Virtus dopo il rinnovo estivo e l’addio del “gemello” Teodosic, l’unico italiano ad aver vinto l’anello di campione NBA è reduce da una stagione da protagonista assoluto, dimostrando di avere ancora tanta benzina nel serbatoio a 37 anni di età. Tiratore di striscia capace di fiammate ancora devastanti quando trova ritmo dal perimetro: sarà lui il “go-to guy” della gestione Banchi?

Gabriel Lundberg
: Oggetto del contendere della fase finale dell’era Scariolo, rientrato nei ranghi con il cambio di guida tecnica. Esterno duttile capace di finalizzare il gioco ed aiutarne la costruzione, alla Virtus ha faticato a trovare la sua nicchia ma è un giocatore con qualità offensive importanti, che abbina primo passo ad una crescente pericolosità dall’arco. Deve aumentare la sua aggressività offensiva per rilanciare il suo status in Eurolega.

Isaia Cordinier
: L’esplosivo esterno francese ha sposato la causa della Virtus per compiere un ulteriore salto di qualità dopo un debutto da protagonista in Eurolega. Guardia-ala di grande vigore che si esalta in campo aperto, in crescita nelle soluzioni perimetrali, dovrà espandere il suo ruolo offensivo a supporto delle sue doti da stopper in difesa per diventare una stella internazionale di prima grandezza.

ALI
Ognjen Dobric
: Prima esperienza all’estero per il Vicecampione del Mondo con la Serbia cresciuto nelle file della Stella Rossa Belgrado. Ala piccola vecchio stampo che abbina statura a doti perimetrali di alto livello, difensore efficace anche sui piccoli, è principalmente un convertitore di scarichi che sa rendersi utile anche dentro l’area grazie alla taglia.

Abass Awudu Abass
: Tornato a pieno regime dopo 18 mesi condizionati da due infortuni pesanti, conferma importante non solo per il parco italiani se riuscirà a ritrovare la vitalità atletica di sempre e rendersi utile come uomo di impatto anche in Eurolega. Nei playoff 2022/23 ha dimostrato di essere tornato al top della forma pur avendo aumentato la frequenza delle conclusioni dall’arco rispetto alle incursioni nel traffico. 

Leo Menalo
: 21enne ala croata con formazione italiana maturata alla Stella Azzurra Roma che lo ha reclutato giovanissimo dal Cibona Zagabria. “Stretch 4” che sa abbinare statura, mobilità e pericolosità perimetrale, in precampionato ha mostrato progressi rispetto al primo approccio in Serie A del 2022/23.

Tornik’e Shengelia
: La stella georgiana sarà uno dei risolutori offensivi della Segafredo 2023/24 dopo gli assalti a vuoto estivi del Panathinaikos. Lungo poliedrico nella sua dimensione offensiva, capace di far male sia da sotto che da fuori con un bagaglio tecnico completo. Dopo i Mondiali con la Georgia lo attende una stagione lunga con la necessità di distillare qualità più che quantità.

Achille Polonara: Il colpo mancato del 2022 diventa il pezzo pregiato del mercato 2023. L’ala forte titolare della Nazionale torna in Italia dopo 3 scudetti in 4 stagioni tra Spagna, Turchia e Lituania. Il “Pupazzo” porta energia, atletismo e pericolosità dall’arco ad una Virtus decisa a sfruttarlo al meglio tra campionato ed Eurolega.

Jordan Mickey
: Seconda stagione in bianconero per l’agile lungo statunitense che cerca una dimensione costante nelle rotazioni bianconere dopo il rendimento alterno del 2022/23. Attaccante di qualità che sa muoversi bene spalle a canestro e colpire anche dal fronte, deve ritrovare la dimensione balistica di San Pietroburgo per guadagnare minuti nell’affollata rotazione delle ali forti.

CENTRI
Devontae Cacok
: Centro piccolo ma fisicato che esalta le sue doti di salto come rimbalzista e difensore. Non ha raggio di tiro molto ampio,  ma in attacco sa far valere la sua energia nel pitturato. Qualche gettone NBA e tanta G-League per tre stagioni, poi la chiamata europea dal CSKA Mosca. Con la Virtus debutterà in Eurolega per dimostrare che la sua verve atletica vale anche la massima competizione internazionale.

Bryant Dunston
: Il 37enne centro porta esperienza e impatto difensivo ad una Virtus votata al bottino con i ruoli perimetrali e le ali. Due volte campione dell’Eurolega con l’Efes e due volte miglior difensore con l’Olympiacos, ancora esplosivo a dispetto dei chilometri nel  motore. Uomo-squadra per eccellenza abituato a vincere dopo i 12 trofei in 8 anni ad Istanbul, sarà una risorsa preziosa dentro e fuori dal campo.

COACH
Luca Banchi
: Subentrato in corsa a Sergio Scariolo dopo la tempesta post-Mondiali. Il miglior coach della rassegna iridata, grazie allo storico quinto posto con la Lettonia, torna in Eurolega 8 anni dopo l’ultima esperienza con Milano, voluto “a furor di popolo” dall’ambiente bianconero secondo quanto dichiarato dal Presidente Massimo Zanetti. Accordo biennale (con nuovo vice Lassi Tuovi, c.t. della Finlandia) per provare a far compiere un passo avanti anche in Europa alle Vu Nere, il coach di Grosseto sfrutterà il suo rapporto con Daniel Hackett per creare una Virtus solida in difesa e ben organizzata in attacco.

CEO
Luca Baraldi
: Uomo di fiducia del Presidente Massimo Zanetti sin dai tempi dell’avventura nel mondo del calcio, guida la sezione Grandi Eventi del Gruppo Segafredo, ma è ormai di casa nel mondo del basket dove rappresenta il punto di riferimento dell’azionista di maggioranza delle Vu Nere. Perno insostituibile della catena di comando che comprende anche il Direttore Generale Paolo Ronci, è il barometro degli umori di casa Virtus nella gestione interna e nei rapporti con l’esterno.

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Superbasket # 63 (ottobre-novembre 2023) | Pagina 22-25

Redazione Superbasket

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