Milano punta al tris tricolore l’asso Mirotic per il vertice d’Europa
La prima stagione con la terza stella sul petto sarà quella del riscatto europeo dopo un 2022/23 condizionato dagli infortuni. Con Nikola Mirotic come punto di riferimento offensivo, la squadra di Ettore Messina vuole confermarsi in Italia e competere nuovamente al vertice in Eurolega
Non c’è due senza tre. O almeno così vorrebbe che avvenisse l’EA7, bicampione in carica che vuole allungare la sua striscia di scudetti come non avviene da oltre 30 anni in casa Olimpia (ultima tripletta 1984-1987 con Dan Peterson in panchina). Il ritiro di Gigi Datome toglie una pedina importante al parco italiani, anche se l’ex capitano azzurro resterà con un ruolo dirigenziale ancora da definire. Ma l’arrivo di Nikola Mirotic è in grado di rilanciare Milano tra le pretendenti ai playoff europei dopo un 2022/23 povero di soddisfazioni in Eurolega. Squadra solida e profonda a livello continentale, se Kevin Pangos saprà tornare quello dei tempi di San Pietroburgo, che in Italia chiederà assistenza alle new-entries Bortolani, Caruso e Kamagate per non tirare il collo ai veterani in campionato. Rivincere in Italia e puntare al vertice in Europa: in casa Olimpia gli obiettivi sono tanto impegnativi quanto chiarissimi. Lo sa bene Ettore Messina, deciso a ripagare Giorgio Armani e Pantaleo Dell’Orco degli investimenti effettuati per pura passione per i “MeninRed”.
GUARDIE
Kevin Pangos: Pezzo forte del mercato 2022, soppiantato da Napier nelle finali scudetto 2022/23, di nuovo titolare nel 2023/24: montagne russe emotive che il 30enne play canadese affronterà con l’intento di dimostrare il suo valore dopo una estate di lavoro duro, mettendo da parte le velleità ai Mondiali con il Canada. Passano dal suo rendimento molte ambizioni europee della nuova Olimpia.
Maodo Lo: Il 30enne Campione del Mondo con la Germania è innesto sottovalutato ma molto utile per la sua duttilità e la capacità di essere complementare a Pangos, rispetto al quale ha caratteristiche molto diverse. Solida esperienza in Eurolega con una parabola ascendente nelle ultime stagioni all’ALBA Berlino, dovrà trovare una dimensione affidabile da uomo di rottura come nella fase iniziale della carriera internazionale.
Diego Flaccadori: Il 27enne play orobico torna in Lombardia dopo 9 stagioni fra Trento e Bayern Monaco. Innesto in quota italiani successivo al ritiro di Gigi Datome e alla partenza di Tommaso Baldasso, evolutosi da guardia mancina a regista ambidestro nel corso della sua avventura in Germania, dovrà garantire equilibrio e produzione offensiva nelle occasioni in cui coach Messina chiamerà in causa gli italiani.
Billy Baron: Tiratore micidiale con gittata profondissima, per diversi mesi àncora di salvezza dell’attacco EA7 nell’Eurolega 2022/23, frenato nei playoff 2022/23 da problemi al gomito sinistro risolti in estate con relativa partenza dai box. Guardia dalle spiccatissime doti balistiche che può anche condurre il pick&roll oltre alla specialità delle uscite dai blocchi, beneficerà delle attenzioni delle difese su altri terminali.
Devon Hall: Terza stagione in maglia Olimpia per l’esterno mancino che punta al percorso netto di scudetti nella sua avventura milanese. Temibile con le sue sospensioni velenose, difensore efficace nel mettere il suo atletismo e la sua dedizione a disposizione di coach Messina. Nel 2022/23 ha pagato le difficoltà offensive della squadra, quest’anno tornerà al suo ruolo ottimale di uomo di raccordo e complemento.
Giordano Bortolani: Il 22enne prodotto del vivaio Olimpia rientra alla casa madre dopo cinque stagioni di prestiti tra Serie A2 e Serie A. Attaccante naturale che ama il gioco in velocità e può colpire con efficacia dall’arco, dovrà trovare la sua dimensione difensiva per convincere Ettore Messina, che gli darà comunque chances in campionato per mostrare le sue qualità.
Stefano Tonut: Seconda stagione all’Olimpia per la guardia titolare dell’Italbasket, in cerca di consacrazione dopo l’elevato rendimento ai Mondiali di Manila. Alti e bassi nell’annata d’esordio in Eurolega, quando ha avuto spazi e responsabilità ha disputato partite promettenti ma nella finale scudetto ha avuto spazi ridotti. Nel ruolo la concorrenza è elevata, dovrà adattarsi nel rendere molto anche quando chiamato in causa per poco.
ALI
Shavon Shields: Il cardine offensivo dell’EA7 è stato protagonista assoluto della finale scudetto, chiudendo col sorriso un 2022/23 complicato per via di un maledetto infortunio pagato a caro prezzo da Milano nelle sue ambizioni in Eurolega. L’estensione contrattuale fino al 2025 ribadisce la centralità nel progetto tecnico di Ettore Messina del più forte e completo attaccante di 1 contro 1 del roster EA7.
Giampaolo Ricci: Il giocatore più titolato del decennio in corso (uno scudetto con la Virtus e gli ultimi due con Milano) prolunga il rapporto con l’EA7 per mettere duttilità e dedizione al servizio della causa. Idolo del Forum per il suo stile di gioco generoso, apre il campo da 4 tattico e in Eurolega ha saputo ritagliarsi qualche spazio da ala piccola. Giocatore indispensabile in Italia che può tornare utile anche in Europa.
Nikola Mirotic: L’acquisto più importante del mercato estivo italiano ha scelto Milano per tornare con Ettore Messina, che lo aveva lanciato in quintetto a 19 anni col Real Madrid. La 32enne ala di passaporto spagnolo è attaccante clamoroso per capacità di colpire da sotto e da fuori; aggiungerà qualità e carisma ad una squadra bisognosa di un asso per sognare di nuovo in grande in Europa.
Nicolò Melli: La pietra angolare del sistema Olimpia con le sue doti da facilitatore offensivo e una presenza difensiva di livello altissimo. Leader attraverso l’esempio e collante dello spogliatoio mettendo a frutto un’intelligenza sopraffina non solo in campo. Perfetto complemento di Mirotic sia nei quintetti dinamici da 5 tattico che in quelli stazzati da ala forte.
CENTRI
Kyle Hines: Il 37enne pivot cerca ulteriore gloria per dare lustro alla carriera di uno dei giocatori più titolati della storia del basket europeo (10 scudetti tra Grecia, Russia e Italia). Più volte miglior difensore dell’Eurolega, ha rinviato un futuro da anchorman – il suo podcast è di livello assoluto – per dare ancora una mano alle velleità da playoff europei di Milano.
Alex Poythress: Esplosiva ala-centro con doppia dimensione interna e frontale, che dà alla manovra dell’EA7 una bella addizione di freschezza e pericolosità offensiva. Veterano di Eurolega, proverà a mettere a frutto l’intesa con Pangos dei tempi dello Zenit per guadagnare responsabilità nelle gerarchie interne di coach Messina.
Johannes Voigtmann: Da punto interrogativo nei primi 6 mesi del 2022/23 a pedina insostituibile per aprire il campo nella fase finale della stagione che ha portato in dote la terza stella. Il veterano tedesco sa utilizzare la sua statura in difesa e a rimbalzo, ed è un eccellente grimaldello offensivo con le sue doti balistiche e la sua visione di gioco. Il fresco Campione del Mondo saprà confermarsi arma tattica fondamentale nel nuovo assetto?
Ismael Kamagate: Prospetto francese già nel mirino NBA sul quale Milano ha voluto scommettere per sgrezzarlo (“Andrà alla Ettore Messina University” ha affermato Mike Malone, coach dei Denver Nuggets). Centimetri ed agilità sui due lati del campo (miglior difensore della LNB francese 2022/23): giocatore ancora grezzo ma intrigante, darà quella verticalità interna persa dopo l’addio di Tarczewski.
Guglielmo Caruso: Primo acquisto italiano dell’estate con un accordo quadriennale dopo la stagione da rivelazione tra Varese e l’azzurro alle qualificazioni per i Mondiali. Lungo mobile e con mano morbida che vuole provare a riconvertirsi da ala forte, ruolo già rivestito ai tempi dell’avventura NCAA, avrà spazio soprattutto in campionato per avviare il suo apprendistato da coach Messina e capitan Melli.
COACH E PRESIDENT OF BASKETBALL OPERATIONS
Ettore Messina: La firma sullo scudetto della terza stella gli vale un posto nella storia dell’Olimpia Milano insieme a due icone come Cesare Rubini e Dan Peterson. Punta al tris tricolore ma soprattutto al rilancio di Milano in Europa dopo il supercolpo Nikola Mirotic, per il quale la sua presenza è stata determinante. Con l’asso montenegrino e Shavon Shields come punte di un roster solido e profondo, si punta al vertice su entrambi i fronti. Punto di riferimento indiscutibile per il pàtron Giorgio Armani e il Presidente del CDA Pantaleo Dell’Orco.
GENERAL MANAGER
Christos Stavropoulos: Il manager greco giunto nel 2019 ha trovato un perfetto feeling con il coach e President of Basketball Operations, rivestendo con discrezione e competenza un ruolo dirigenziale nel quale mettere a frutto l’esperienza e le conoscenze maturate in 20 stagioni all’Olympiacos. L’aggiunta all’area tecnica dell’assistente g.m. Gianmaria Vacirca è un valore aggiunto che non toglie all’ex studente di Farmacia all’Università di Trieste le mansioni primarie del front office milanese.
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Superbasket # 63 (ottobre-novembre 2023) | Pagina 18-21