Milano parte ancora in pole position

Milano parte ancora in pole position

La vincitrice degli ultimi due scudetti punta al tris tricolore con l’aggiunta della stella Mirotic in un campionato ricco di spunti interessanti. Virtus Bologna prima antagonista col ritorno in Italia di Polonara, tante novità sulle panchine e dietro le scrivanie. E cresce l’interesse di pubblico e social, con la novità DAZN ad aumentare il potenziale televisivo

Milano per il tris, Bologna sfidante in Italia e in Europa, tante outsider in crescita, una grande bagarre per la salvezza. I temi della Serie A UnipolSai 2023/24 sono simili a quelli della stagione 2022/23, ma con tanti protagonisti nuovi e tante realtà effervescenti si annuncia un altro campionato combattutissimo per seguito di pubblico ed equilibrio.

LE DUE GRANDI PER LA CONFERMA
Olimpia Milano e Virtus Bologna rappresenteranno l’Italia in Eurolega per il secondo anno consecutivo, e cercheranno di contendersi lo scudetto – nella nuova versione delle finali ridotte da 7 a 5 gare - per la quarta stagione consecutiva dopo le ultime tre finali (Segafredo tricolore nel 2020/21, EA7 nel 2021/22 e 2022/23). Milano ha condotto un mercato di conferme, al netto del supercolpo Nikola Mirotic, aggiungendo qualche giovane emergente ad un roster consolidato. Bologna ha perso Milos Teodosic, ma ha costruito comunque una squadra che nelle ambizioni della proprietà può provare a competere con i lombardi, e migliorare il quattordicesimo posto della stagione da matricola in Eurolega. Quello delle due big che catalizzano l’attenzione anche sotto forma di numero di tifosi e seguito TV rappresenta un duopolio generato da un predominio economico assoluto? In realtà però gli investimenti in ascesa delle inseguitrici denotano la chiara volontà del “resto del mondo” di provare a ridurre la distanza dalle dominatrici dell’ultimo triennio. Anche perché il “case history” della Germani Brescia, vincitrice della Coppa Italia 2023 battendo l’Olimpia nei quarti e la Virtus in finale, conferma quanto possa essere intrigante la nostra Serie A, quantomeno sull’unità di misura della partita secca.

I COLPI MIROTIC E POLONARA 
L’Olimpia bicampionessa in carica ha piazzato il colpo più importante del mercato 2023 portando in Italia un fuoriclasse come Nikola Mirotic. Il 32enne asso montenegrino di origine e spagnolo come nazionalità sportiva sarà indiscutibilmente il frontman della nuova Serie A: l’accordo triennale con l’ex Barcellona dovrà consentire alla squadra di Ettore Messina di competere per il vertice anche in Europa. Ma è chiaro che il giocatore visto dal 2014 al 2019 in NBA sarà l’attrazione in qualsiasi palasport sarà impegnata l’EA7. Sul fronte tricolore, il colpo di spicco lo ha piazzato la Segafredo, riportando in Italia un cardine della Nazionale di Gianmarco Pozzecco come Achille Polonara: l’ala di Ancona aveva lasciato il Belpaese nel 2019 in cerca di consacrazione internazionale, ci torna nel 2023 per essere ancora protagonista in Eurolega dopo aver acquisito uno status di alto livello.

LE OUTSIDER AMBIZIOSE
Venezia ha voltato completamente pagina dando seguito al progetto tecnico con Neven Spahija e costruendo un parco stranieri all’insegna delle novità. La tegola in extremis del caso Caboclo può rallentare il processo di messa a punto, ma gli investimenti del pàtron Luigi Brugnaro sono indirizzati alla volontà di tornare a contendere trofei alle big dopo i fasti dell’era De Raffaele (due scudetti, una Coppa Italia e una FIBA Europe Cup dal 2016 al 2020). Tortona ha ulteriormente rafforzato un progetto di crescita basato su una programmazione oculata, e in attesa della Cittadella dello Sport che la riporterà a casa sul finire del 2024 si è preparata per lo sbarco in Europa iniettando qualità ed esperienza sull’ossatura della squadra due volte terza classificata nelle ultime due stagioni. Brescia, con le risorse dell’a.d. di Germani S.p.A. Mauro Ferrari, ha blindato la bandiera Amedeo Della Valle, affiancandogli un asse di sicuro valore come quello composto da Semaj Christon e Miro Bilan per riportare la Germani tra le protagoniste dell’alta classifica come accaduto nel 2021/22 in modalità squadra rivelazione. Sassari, semifinalista delle ultime due stagioni, prova a confermarsi fra le prime quattro con un roster ben costruito fra veterani ed emergenti.

I MANAGER E I COACH
Ma il grande fermento che si respira anche alle spalle delle big si percepisce dal mercato effervescente che nell’estate 2023 ha riguardato manager e coach. La coppia Vitucci-Giofrè spostatasi da Brindisi a Treviso, i nuovi corsi di Reggio Emilia e Napoli legati a Claudio Coldebella ed Alessandro Dalla Salda, le novità straniere dietro le scrivanie (il belga Leo De Rycke all’Happy Casa e lo spagnolo Pedro Llompart alla GeVi). Ma si sono mosse anche le big, con l’arrivo di Gianmaria Vacirca a Milano. Massiccio il turnover in panchina, dove si è confermato il trend già visto nel corso del 2022/23 verso gli allenatori stranieri. Contando l’ultimo cambio Scariolo-Banchi in casa Virtus Bologna, ben 8 squadre – la metà delle partecipanti – presenteranno in panchina un allenatore diverso rispetto all’ultima stagione. L’unico spostamento interno è stato quello di Francesco Vitucci da Brindisi a Treviso; in tutti gli altri casi si tratta di allenatori che non hanno finito la scorsa stagione su una panchina di Serie A. Ci sono due assistenti promossi (Galbiati, ex Varese, a Trento e Corbani a Brindisi), tre novità estere (il greco Priftis a Reggio Emilia, il croato Milicic, c.t. della Polonia a Napoli, e lo statunitense Bialaszewski nella Varese americaneggiante del progetto di Luis Scola), due rientri dall’estero (Banchi dalla Francia a Bologna, portandosi in dote il c.t. della Finlandia Lassi Tuovi come vice, e Buscaglia da Israele a Pesaro). 

EUROPA TRICOLORE
Al di là delle ambizioni di Milano e Bologna in Eurolega, con la novità del Play-In che estenderà a 10 le squadre coinvolte nella post-season, saranno 8 le italiane impegnate nelle varie competizioni internazionali. Conferma per Venezia e Trento in EuroCup, con la Reyer che si candida ad un ruolo da primattrice nella seconda coppa ECA. La certezza Sassari e la novità assoluta Tortona saranno le italiane di punta della pattuglia dell’area FIBA nella regular season della Basketball Champions League. Alla quale ambiscono anche Varese e Brindisi, impegnate nei turni preliminari, con la possibilità di restare comunque in Europa nella coppa FIBA “cadetta” qualora i preliminari di Antalya non dessero esito positivo.

PUBBLICO, TV E SOCIAL
La Serie A ai nastri di partenza punta a consolidare, ed eventualmente migliorare ulteriormente, i numeri lusinghieri del 2022/23 in termini di seguito di pubblico. Innanzitutto, sulle tribune dei palasport: dopo due anni di Covid a capienze ridotte, si è superata nuovamente quota 4mila spettatori medi contando anche i sold out in serie dei playoff e le finali scudetto risolte in extremis. Che hanno fatto decollare i dati di ascolto TV (455mila spettatori in chiaro per la Gara 7 decisiva per il titolo, rispetto ai 194mila di Gara 1): ormai il simulcast tra chiaro, satellite e streaming frammenta i numeri assoluti, la novità di quest’anno sarà il passaggio dei diritti streaming a DAZN (che produrrà anche un podcast ad hoc nel corso della stagione) con la possibilità di raggiungere una platea molto ampia di fruitori. E poi c’è la crescente attività social, con un investimento sui contenuti e sugli influencer per coinvolgere i giovani, riscontrato da una fan base in costante aumento. Tutti segnali che evidenziano quanta attenzione susciti il campionato organizzato dalla Lega Basket da parte di un pubblico affamato di campioni e volti nuovi. Come la Serie A UnipolSai 2023/24 alle porte promette di offrirgli.

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Superbasket # 63 (ottobre-novembre 2023) | Pagina 12-16

Giuseppe Sciascia

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