Dal paradiso all’inferno e ritorno: Verona dopo 20 anni riabbraccia la Serie A
La Scaligera Basket porta a termine un commovente percorso di ricostruzione durato ben due decenni e nella prossima stagione calcherà nuovamente i parquet della massima serie
Serie A1, stagione 2001-2002, nel pieno degli anni contraddistinti dalla lotta tra Treviso e Bologna. Verona ottiene la salvezza sul campo chiudendo al 15° posto, ma il fallimento finanziario della società condanna la squadra all’esclusione dai campionati. Un allontanamento che dura 5 anni, con i veneti che ripartono dalla Serie B2 nel 2007. A distanza di due decenni, dopo ricostruzioni, cambi di denominazione e di presidenza, sacrifici e crescenti soddisfazioni (su tutte la Coppa Italia della A2 vinta nel 2015), la Scaligera Basket festeggia il ritorno nella massima serie. Una promozione cercata, sognata e voluta con tutto il cuore. Una promozione, arrivata battendo per 3-1 Udine nella finale del Tabellone Oro, che rappresenta la ciliegina sulla torta di una stagione di altissimo livello con protagonista un gruppo molto giovane e determinato (Verona è stata una delle formazioni del campionato a dar maggior spazio agli Under).
IL PERCORSO VERSO IL SUCCESSO
Dopo un inizio di stagione altalenante, e nonostante un dicembre decisamente negativo, Verona è riuscita a trovare il proprio ritmo e a collezionare un record di 24 vittorie e 6 sconfitte tra stagione regolare e fase ad orologio, risultato che ha permesso alla società veneta di presentarsi ai playoff con il secondo piazzamento nel Girone Rosso. Il tutto, va ricordato, con la Scaligera che aveva dovuto incassare tre punti di penalizzazione – inflitti dalla FIP – all’avvio del campionato a causa di un “disservizio in sede di espletamento della procedura di iscrizione”. Al primo turno gli avversari sono i lombardi della Staff Mantova: i veneti conquistano le due battaglie casalinghe portandosi sul 2-0, poi si fanno rimontare perdendo entrambe le sfide in trasferta, e infine chiudono i giochi davanti al pubblico amico con l’unica vittoria netta della serie. Le semifinali con la Giorgio Tesi Group Pistoia sono una fotocopia del round appena passato: Verona sale sul 2-0 grazie ai match casalinghi, perde entrambe le sfide fuori casa e domina il quinto e decisivo atto. Ad attendere i gialloblù in finale c’è l’Apu Old Wild West Udine, vincitrice del Girone Verde con un record di 26 vittorie e 4 sconfitte (dato migliore dell’intera A2), nonché grande favorita per la promozione. I friulani, tuttavia, dopo essersi sbarazzati rapidamente di San Severo e Chiusi, arrivano al momento clou senza benzina. La sofferta vittoria di gara 1 è infatti un fuoco di paglia per i bianconeri, che nelle sfide successive subiscono tutta l’energia di una Scaligera conscia dell’occasione a disposizione e determinata a ribaltare i pronostici. La tripla di Karvel Anderson sulla sirena regala gara 2 ai veneti, i quali successivamente controllano il terzo atto e dominano il quarto, abbattendo l’Apu per 3-1 e regalandosi il passaggio di categoria.
VETERANI CIRCONDATI DA GIOVANI
La particolarità della Scaligera 2021-2022 è stata la composizione del roster. Una sorta di ardita scommessa, quella di immettere nel gruppo ben 6 elementi nati tra il 2000 e il 2003 (Liam Udom, Sasha Mattias Grant, Nikola Nonkovic, Emmanuel Adobah, Leonardo Beghini e Davide Casarin), a cui fanno eco il classe 1998 Lorenzo Penna e il classe 1997 Lorenzo Caroti. A completare la rosa troviamo 6 veterani: Marco Spanghero, Karvel Anderson, Giovanni Pini, Xavier Johnson, Francesco Candussi e il capitano Guido Rosselli. Un gruppo che si è dimostrato coeso, completo ed equilibrato, nonché capace di sopperire a qualche limite grazie ad un’enorme grinta. Ma soprattutto un gruppo dove non ci sono state due o tre stelle a farla da padrone, ma in cui il mattoncino apportato da ogni singola pedina è risultato decisivo, tanto da poter trovare un protagonista diverso di partita in partita. Stesso discorso riguarda anche gli Under, che hanno avuto modo di mettersi in gioco ed in mostra lungo tutto l’arco della stagione.
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Superbasket # 57 (giugno-luglio 2022) | Pagina 38-39