NBA, ma quanti anni hai?
Una serie di complicate fusioni e aggregazioni rendono incerta la data del big bang della lega pro: 1949 o 1946. Quest’ultima data fu fissata retroattivamente in modo ufficiale. Con qualche rinuncia statistica
Nel 1937 tre grandi aziende (General Electric, Goodyear e Firestone) danno vita alla NBL (National Basketball League), cambiando il nome alla Midwest Basketball Conference, nel tentativo di attirare più pubblico. Inizialmente partecipano 13 squadre, il calendario è a discrezione dei team, basta che si giochino 10 partite, di cui 4 fuori casa. Nel nord America si tratta del campionato di riferimento che schiera i migliori giocatori, in quegli anni per la gran parte ebrei. Si gioca in città industrializzate di medio-piccole dimensioni del Midwest, per lo più in piccole palestre e talvolta in sale da ballo.
Nel frattempo, i proprietari delle squadre di hockey di metropoli come New York, Philadelphia e Boston devono risolvere il problema di riempire le grandi arene quando non sono in programma le partite. Perché allora non occuparle con il basket? A questo scopo, il 6 giugno 1946 viene fondata la BAA (Basketball Association of America). Inizia da subito una grande concorrenza tra la BAA e le leghe già esistenti, cioè la ABL (sulla costa Est) e la NBL. Quest’ultima può contare sui migliori giocatori del Paese, ma la neonata organizzazione risponde con mezzi economici superiori e la possibilità di mettere in scena le partite nelle grandi arene, davanti a migliaia di spettatori. La pressione sulla NBL cresce: i giocatori vengono invogliati da contratti più vantaggiosi e alcune franchigie passano alla nuova lega. Dopo tre anni, i rappresentanti dei due campionati si incontrano negli uffici della BAA all’Empire State Building: il 3 agosto 1949 si decide per una fusione, nasce la NBA. La nuova lega è composta da 17 squadre in rappresentanza sia delle grandi che delle piccole città di tutto il Paese. Il 29 ottobre dello stesso anno si gioca la prima partita tra i Tri-Cities Blackhawks e i Denver Nuggets.
Il board della nuova lega rimane saldamente in mano ai vecchi proprietari della BAA, che considerano la NBA un’espansione delle loro origini, non una fusione. Decidono così che la fondazione risale al 1946 e che le squadre di NBL si sono aggregate spontaneamente al campionato. A questo punto la partita giocata il 1° novembre 1946 tra i Toronto Huskies e i New York Knicks sarà certificata in modo retroattivo come il primo match della storia della NBA. Ne beneficerà Ossie Schectman, che segna quello che passerà alla storia come il primo canestro ufficiale della NBA. Le statistiche della NBL, prima della fusione, sono prese in considerazione dalla NBA solo se un giocatore, un coach o un team ha giocato almeno una stagione dopo il 1949, cancellando di fatto anche episodi di rilievo come la presenza dei primi giocatori di colore che la NBL contava già nelle sue file. Qualunque sia la data giusta, buon compleanno NBA!
© Riproduzione Riservata
Superbasket # 61 (maggio-giugno 2023) | Pagina 60-61