2022 Top-100: Numero 2 Ettore Messina
(Allenatore e President of BB Operations Olimpia Milano)
Al terzo anno da plenipotenziario all’Olimpia Milano, non solo allenatore ma “President of Basketball Operations” come recita l’organigramma, gli si chiede quello scatto, quella vittoria di prestigio che manca da un po’, per completare il riposizionamento al vertice del club più importante d’Italia. Certo, riportarlo alle Final Four di Eurolega (e a un soffio dalla finale) l’anno scorso è stato importante, ma manca ancora un grande trofeo, quantomeno uno scudetto, ma un titolo europeo sarebbe meglio, per dare un senso alla sua scelta milanese dell’estate 2019, quella di lasciare l’America dopo cinque anni, rinunciando a inseguire il sogno di un posto da head coach in NBA. Risultati a parte, Messina resta comunque una figura di riferimento per l’intero movimento. Presidente tra l’altro, dal novembre 2020, del Comitato Nazionale Allenatori, carica non solo di prestigio, ma che comporta una sostanziale influenza nella formazione delle prossime leve di tecnici di tutta Italia. Era già stato responsabile della didattica del CNA per molti anni, ruolo poi lasciato per divergenze interne, ma ora ripreso con grande entusiasmo. Naturalmente c’è però l’Olimpia, il progetto Armani, al centro dei suoi pensieri, forse l’ultima grande sfida da vincere, sul campo, a 62 anni. Non semplice, specie ora che Milano non è più un mondo a parte, sul fronte italiano, né sul campo, né fuori. La grande sfida che gli arriva dalla Virtus Bologna, cioè il club di cui è stato e in parte è tutt’ora un’icona (ma il distacco dal mondo bianconero si fa più netto e talvolta brusco ogni giorno che passa), lo costringerà a uno sforzo supplementare. Anche per mantenere intatta l’aura di indiscusso numero uno, che qualcuno prova a mettere in discussione sempre da Bologna: Sergio Scariolo, vecchio amico-rivale, quello che venticinque anni fa per diletto giocava tutte le settimane con lui a tennis (ma anche lì era comunque un avversario…), sarà un osso duro. 4 titoli di Eurolega, 4 scudetti, 6 campionati russi e una quantità di altre coppe e trofei, resta uno degli allenatori europei più vincenti di sempre. Da qualche mese è anche membro della Hall of Fame internazionale della Fiba.
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Superbasket # 55 (dicembre 2021-gennaio 2022) | Pagina 17