Giganti, dal basket al mondo
La nuova testata nasce nel solco di quella “original” per raccontare personaggi di successo, anche dal punto di vista sociale e imprenditoriale. E Luigi Brugnaro è un caso di scuola
Giganti. Basta la parola. Tre o quattro generazioni di appassionati di basket hanno misurato i propri sogni con questa rivista: come editore, il riportarla a nuova vita è risultato ad un tempo una sfida e un senso di riconoscenza.
Anche la mia storia personale, infatti, è stata condizionata e forse indirizzata da questa testata magica. E mentre lavoravamo ai primi numeri monografici ci siamo accorti che la multidimensionalità dei personaggi prescelti allargava inevitabilmente il raggio del nostro racconto: Charlie Recalcati ci ha riportato le sue esperienze di giocatore, allenatore, ct azzurro; Dino Meneghin di giocatore, grande dirigente e consulente Fiba; Dan Peterson di coach, dirigente, giornalista sulla carta e in Tv e molto altro; Ettore Messina ancora di coach, ct e protagonista del mondo Nba.
Ad ogni capitolo, sostenuto dall’interesse di decine di migliaia di lettori, aprivamo una nuova finestra. E dunque ci è parso naturale spalancarle e far entrare aria nuova. Sempre con il basket come punto di partenza. Quel basket che continua ad attrarre Vip di ogni ambiente. Giorgio Armani, uno degli italiani più noti del mondo, è una presenza ormai familiare al pubblico della pallacanestro. Ma Adriano Galliani, oggi senatore, ha l’abbonamento all’Olimpia Milano, come l’avevano Ottavio Missoni e Santo Versace. Grandi del calcio sono una presenza fissa in tribuna nei palasport. Da Totti a Bergomi, da Paolo Maldini a Del Piero e Pagliuca. La spettacolarità del nostro sport attira attenzioni trasversali, anche nel mondo della politica e dello spettacolo: pensate a personaggi come Veltroni, Dalla, gli Stadio.
E quindi perché non parlare anche di loro? Dai Giganti del Basket a Giganti tout court il passo è stato breve: così abbiamo registrato una nuova testata che sarà aperta ad imprenditori di successo che hanno saputo trasferire investimenti, passione e talento dal loro mondo del lavoro allo sport e al basket in particolare. Del resto i trionfi internazionali di grandi club negli sport popolari, come il calcio, il basket e il volley, hanno sempre il denominatore comune di una proprietà ricca, generosa e capace.
Chi meglio di Luigi Brugnaro per aprire questa nuova serie? Sarebbe arduo trovare una personalità più “multitasking”, adatta fra l’altro ad un numero di “Giganti del Basket” solo per ciò che ha fatto per la Reyer come proprietario, sponsor e presidente. Un capolavoro cominciato rilevando la gloriosa società in B1 nel 2006 per portarla poi via via in A2, in A1, in Europa e infine a due scudetti negli ultimi tre anni. Senza trascurare la sezione femminile, che ha seguito lo stesso percorso fino alla piena affermazione in Italia in Europa e vincendo la Supercoppa di Lega 2020.
Brugnaro è anche un campione nel mondo del lavoro e nella società civile: i suoi colleghi imprenditori lo hanno voluto alla presidenza della Confindustria della città di Venezia, gli elettori lo hanno indicato come sindaco. Siamo arrivati ad una dimensione totale. Quella di un Gigante, appunto. La strada seguita è la stessa degli Agnelli, di Berlusconi, di Moratti nello sport più amato dagli italiani. La storia di Brugnaro è affascinante da raccontare e rivivere perché intessuta di idee geniali e di iniziative di grande popolarità. Come non citare, per esempio, i kit-Reyer che vengono recapitati a tutti i neonati della città? E il restauro della gloriosa Misericordia, la palestra sportiva più bella del mondo, è un altro gioiello che il mondo può ammirare.
Di questo e altro parleremo in un numero inaugurale che accompagniamo con trepidazione in edicola: una nuova creatura che spero cresca forte come i suoi fratelli.
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Giganti # 1 (gennaio-febbraio 2021) | Pagina 4