Mirotic: “Sarà speciale ed emozionante, proveremo a vincere”
Fonte: olimpiamilano.com
La striscia vincente dell’Olimpia in EuroLeague, arrivata a quota cinque – o sette delle ultime otto gare – verrà messa a durissima prova al Palau Blaugrana venerdì sera. Il Barcellona ha lo stesso bilancio dell’Olimpia, 8-6, e una differenza canestri lievemente peggiore, ma ha giocato otto gare esterne, due nella settimana passata, e ne ha vinte quattro. E’ reduce dalla vittoria esterna sul Maccabi e – prima – una sconfitta praticamente allo scadere con il Panathinaikos ad Atene. In queste gare aveva lo stesso roster che affronterà l’Olimpia. Dei quattro assenti, uno – Raul Neto – è in realtà il sostituto di Nicolas Laprovittola; gli altri sono la guardia Dario Brizuela e Chimezie Metu, che aveva reso uno dei reparti lunghi più profondi d’Europa ancora più profondo. L’Olimpia recupererà Leandro Bolmaro per questa gara dopo quattro partite di stop: per lui è una gara particolare perché Barcellona è stata la sua prima città europea e il posto in cui è cresciuto come giocatore. La perdurante assenza di Josh Nebo costringerà ad uno sforzo supplementare gli altri lunghi, consci che ci sarà un deficit fisico quando Coach Messina utilizzerà Mirotic e LeDay insieme. Numeri alla mano dovrebbe essere una gara offensiva: per punti segnati, l’Olimpia è seconda (87.9), il Barcellona è quarto (86.4), oltre che primo negli assist e nelle palle rubate, indicativi di una squadra che sa colpire in contropiede come dice il 57.2% nel tiro da due. L’Olimpia nelle ultime sei gare in cui ha segnato almeno dieci triple e l’ha fatto con il 40% almeno ha sempre vinto; quando ha segnato almeno 85 punti è 7-1 con l’unica sconfitta maturata a Berlino in cui il punteggio finale fu comunque condizionato dal tempo supplementare. Per Nikola Mirotic è la partita più emotiva dell’anno. Ha giocato quattro anni a Barcellona vincendo due titoli spagnoli, l’ultimo – nel 2023 – da MVP dei playoff. Tre volte ha raggiunto con i suoi le Final Four. Da quando se n’è andato nell’estate del 2023 non ha mai giocato al Palau: lo scorso anno era assente per infortunio. Adesso, si presenta davanti alla sua ex tifoseria come primo giocatore di EuroLeague nella valutazione personale, come secondo realizzatore e terzo rimbalzista. All’interno della striscia vincente ha 21.6 punti per gara; il 46.7% da tre; l’84.8% dalla lunetta; 7.4 rimbalzi di media; 28.4 di valutazione.
NOTE – Barcellona-Olimpia Milano si gioca venerdì 13 dicembre alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Diretta su Sky Sport, Dazn e Now.
GLI ARBITRI – Mehdi Difallah (Francia), Milan Nedovic (Serbia), Thomas Bissuel (Francia).
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo un avversario di altissimo livello quindi si tratta ovviamente di una partita molto difficile. Per noi, saranno molto importanti la fase di transizione difensiva e il controllo dei rimbalzi contro i loro lunghi e quintetti generalmente molto alti. In attacco, dovremo avere una buona circolazione di palla contro una formazione che è abituata a rubare molti palloni e con quelli alimentare il proprio contropiede. Come sempre, siamo contenti di rivedere Kevin Punter, perché è un giocatore del quale abbiamo grandi ricordi e al quale siamo molto affezionati”.
NIKOLA MIROTIC – “Per me personalmente sarà una partita. Tornerò a Barcellona, che è un po’ come tornare a casa, per la prima volta dopo oltre 500 giorni e quindi mi aspetto una serata carica di emozioni. Al tempo stesso, abbiamo una partita importante da giocare e tentare di vincere contro una squadra ovviamente molto forte e competitiva”.
BARCELLONA OUTLOOK – Dopo l’infortunio occorso a Nicolas Laprovittola, il Barcellona ha tentato di rimediare firmando il brasiliano (ex NBA, 435 partite, quattro anni a Utah) Raul Neto, ma si è infortunato anche lui e non sarà disponibile contro l’Olimpia. I playmaker sono quindi Tomas Satoransky (4.7 punti e 4.1 assist per gara), altro ex NBA (388 presenze per lo più a Washington), e Juan Nunez, proveniente da Ulm ma cresciuto nel Real Madrid, che ha 5.9 punti e 3.3 assist per partita. Un’altra opzione è il nazionale Dario Brizuela (6.3 punti per gara) ma è fermo anche lui. La guardia titolare è Kevin Punter, 14 presenze in quintetto su 14, 26 minuti di utilizzo medio, 16.1 punti per gara con il 41.1% nel tiro da tre. All’ala piccola c’è il tiratore Alex Abrines, veterano spagnolo (174 partite in tre anni a Oklahoma City), da 5.6 punti a partita con il 40.0% nel tiro da tre. L’alternativa è Justin Anderson (242 apparizioni NBA), lo scorso anno a Valencia, un giocatore fisico che segna 6.2 punti a partita con il 65.6% da due e il 39.1% da tre. L’ex seconda scelta dei draft NBA 2014 (poi 310 presenze), Jabari Parker, come Punter è sempre partito in quintetto. Al secondo anno a Barcellona, ha 14.2 punti di media, 4.5 rimbalzi, il 60.2% nel tiro da due. L’alternativa è Chimezie Metu, un altro ex NBA (sei anni, 260 partite disputate), ma è infortunato (aveva 7.9 punti e 4.4 rimbalzi per partita). I centri sono Jan Vesely (10.4 punti e 4.3 rimbalzi per sera; ha il 57.4% da due), uno dei più grandi giocatori di EuroLeague dell’ultimo decennio dopo 162 gare NBA, e Willy Hernangomez, nazionale spagnolo, 344 partite NBA nel curriculum, grande attaccante di post basso (7.7 punti di media in meno di 14 minuti, 69.2% da due). Joel Parra è un altro nazionale che può aiutare la squadra sia da ala forte che da centro. Da sottolineare la presenza di otto giocatori con oltre 100 presenze NBA nel roster.
I PRECEDENTI Vs BARCELLONA – Barcellona e Olimpia si sono incontrate 29 volte nella loro storia. Il Barcellona comanda 15-14, 12-11 nell’era EuroLeague. A Barcellona, la squadra blaugrana ha un bilancio favorevole di 8-5; a Milano, l’Olimpia è 9-6; 1-0 Barca in campo neutro. Negli anni recenti ci sono state alcune vittorie eclatanti dell’Olimpia sul Barcellona e anche qualche sconfitta dolorosa. Nel 2014, l’EA7 si impose con un clamoroso 91-63 ispirato dai 24 punti di Alessandro Gentile. Nel 2017/18, l’Olimpia vinse ambedue le partite, la prima in casa 78-74 con 19 punti di Jordan Theodore e la seconda in trasferta 83-81 con canestro decisivo di Dairis Bertans a cinque secondi dalla fine. Andrew Goudelock segnò 20 punti, Arturas Gudaitis ne aggiunse 16 con 7/7 dal campo. La doppietta è riuscita ancora nel 2021/22 e nel 2023/24 (a Barcellona, l’Olimpia ha vinto 90-86 con 21 punti di Devon Hall e 15 di Diego Flaccadori; a Milano si è imposta 74-70 con 23 punti di Shavon Shields). Nel 2021, il Barcellona in campo neutro, a Colonia, nella semifinale di EuroLeague, si impose 84-82. Decisivo fu il canestro di Cory Higgins allo scadere. Scavando nel passato: nella stagione 1987/88, le due squadre si affrontarono nella Coppa Intercontinentale di Milano: il Barcellona vinse la partita del torneo eliminatorio, ma l’Olimpia si impose 104-94 nella finale assicurandosi il trofeo. Poi nella stessa stagione si affrontarono in Coppa dei Campioni: il Barcellona vinse ambedue gli scontri ma non conquistò l’accesso alle Final Four e in quella stagione l’Olimpia vinse la sua terza Coppa dei Campioni.
LA BARCELLONA CONNECTION – Nikola Mirotic ha giocato quattro stagioni di EuroLeague con il club blaugrana con 127 presenze, tutte in quintetto, tre Final Four, 2.136 punti segnati, 16.8 di media. Leandro Bolmaro è stato portato in Europa dall’Argentina proprio dal Barcellona: in EuroLeague, ha giocato 36 partite con 99 punti. Nel Barcellona, da quest’anno milita Kevin Punter che ha giocato un anno all’Olimpia con una Supercoppa, una Coppa Italia e le Final Four del 2021. Giocò 36 partite in EuroLeague con 515 punti segnati.
MIROTIC NOTES – Nikola Mirotic ha realizzato almeno una tripla in 10 delle ultime 11 partite giocate e almeno due nove delle ultime 10. Con una media di 23.7 a partita è primo assoluto per valutazione personale; con 18.7 punti a partita, è il secondo miglior marcatore dietro Carsen Edwards del Bayern, e con 7.4 è il terzo miglior rimbalzista della competizione. Mirotic ha segnato almeno 20 punti sette volte in questa stagione e 14 volte da quando è all’Olimpia. Nelle ultime 13 partite, ha totalizzato almeno 12 punti di valutazione personale. Mirotic è a otto rimbalzi difensivi dai 1.000 in carriera. Prima di lui 11 giocatori hanno raggiunto questa soglia.
LEDAY NOTES – Zach LeDay, con 20.1 per gara, è settimo assoluto nella valutazione; con 15.6 è decimo realizzatore assoluto ed è terzo per falli subiti (6.1). Infine, con il 52.4% è secondo nel tiro da tre. In questa stagione ha segnato in doppia cifra in 13 gare su 14. LeDay ha avuto almeno 16 di valutazione nelle ultime otto gare.
CAUSEUR NOTES – Le sei triple segnate contro la Stella Rossa sono il suo nuovo record carriera. Con il 55.2%, è balzato al primo posto assoluto nel tiro da tre. I 20 punti sono primato stagionale. La sua ultima partita da venti punti risaliva alla stagione 2021/22, Gara 1 dei playoff contro il Maccabi. In quella circostanza ebbe 4/6 da tre. Quando ha segnato almeno otto punti (sei volte), l’Olimpia ha sempre vinto. Causeur è anche terzo nelle palle rubate con 1.4 a partita.
MANNION NOTES – Contro la Stella Rossa, ha stabilito quattro record-carriera, ovvero punti segnati (20), valutazione (21), canestri da due (quattro) e da tre (quattro) nel corso della stessa partita. Mannion ha segnato almeno 10 punti in cinque gare e l’Olimpia le ha vinte tutte.
GAME NOTES – Shavon Shields è a cinque canestri da due dai 500 in carriera, ma ha appena superato i 2.000 punti in carriera. Armoni Brooks ha centrato almeno un tiro da tre in ognuna delle ultime sette gare disputate. Leandro Bolmaro entra in questa gara al quinto posto nelle palle rubate con 1.3 per partita, Per la seconda volta in era EuroLeague, l’Olimpia ha avuto tre giocatori con 20 o più punti nella stessa gara. Era successo nella stagione 2018/19 in una vittoria 106-104 a Gran Canaria. Vlado Micov segnò 24 punti, Mike James e James Nunnally 22. Ma quella gara finì dopo un supplementare. Contro la Stella Rossa, due turni fa: 23 Mirotic, 20 Causeur e Mannion ma tutto in 40 minuti.
Foto copertina: Francesco Iasenza