Il Film dei Playoff - Semifinali 2024
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - UMANA REYER VENEZIA 3-1
GARA1
103-89 dts
(24-22; 52-37; 67-65; 86-86)
È subito spettacolo nel primo atto della serie alla Segafredo Arena. La Virtus suda sette camicie, ma la spunta dopo un overtime. La partenza è dei padroni di casa (19-9 al 6’, 22-12 al 7’), ma sul finire di primo quarto è 22-22 al 9’. Un 15-0 a cavallo dell'intervallo lungo porta la Segafredo fino a +20 (57-37 al 22’), Venezia ribatte con un 18-0 in 4’ per il -2 (57-55 al 26’) e arriva addirittura a -1 (64-63) al 28'. I felsinei ritoccano per due volte il +8 nell'ultima frazione (73-65 al 32’, 80-72 al 36’), ma la Reyer rimonta ancora e trova il primo vantaggio con Parks (81-82) al 38'. Ultimi 2’ minuti di sorpassi e controsorpassi, fino all’86-86 a 42’’ dato da due liberi di Spissu. Si va al supplementare ed è un monologo a tinte bianconere: Belinelli propizia lo strappo (93-87 al 42’), Abass schiaccia e mette il punto esclamativo (97-87 al 43’).
IL MIGLIORE Marco Belinelli, anima e trascinatore della squadra, 26 punti (7/9 da 3) e 28 di valutazione. Parte a razzo (3/3 dall’arco), bomba pesante nel finale dei regolamentari e 7 punti che lanciano la Virtus nel supplementare.
IL PEGGIORE Rayjon Tucker, ben limitato dalla difesa bianconera, non entra mai nel match e chiude con soli 2 punti in 33’.
LA CHIAVE La Virtus domina i 5’ aggiuntivi, sfruttando gli errori inziali della Reyer in lunetta (1/4) e l’inerzia innescata delle due giocate di Belinelli (gioco da 4 punti e tripla).
GARA 2
79-78
(28-15; 47-30; 64-57)
“Il giorno della marmotta” alla Segafredo Arena: la Virtus supera la Reyer anche in Gara 2 con copione molto simile a 48 ore prima. Stesso risultato, modalità di riuscita assai simile. I padroni di casa dominano i primi 25', toccando il +19 nel primo tempo (26-7 all’8’ e 45-26 al 18’) e anche il +22 come massimo vantaggio (52-30 al 21’). Questa volta gli ospiti ricuciono lo strappo in versione “formichina” e superano con Parks (come due giorni prima) al 37' (73-74). Nel finale Bologna lascia per strada qualche libero (4/8), Venezia mantiene vantaggi minimi; Hackett fa -1 a 37'' (77-78), Tucker sfonda su Cordinier (stessa azione di due giorni prima), il n.00 bianconero sorpassa in lunetta a 4'' (79-78), Tucker non riesce nemmeno a tirare da metà campo sull’ultima azione.
IL MIGLIORE Isaia Cordinier, annulla nuovamente Rayjon Tucker ed è di ghiaccio sui liberi decisivi, dopo aver preso anche un fallo in attacco dello stesso n.59 orogranata.
IL PEGGIORE Kyle Wiltjer, pesce fuor d’acqua, 0 punti (0/4 al tiro), un solo rimbalzo e -17 di plus/minus.
LA CHIAVE Per la seconda volta la Reyer non fa fruttare la grande rimonta, con la Virtus che trova le giocate giuste nel finale sia in difesa che in attacco.
GARA 3
73-78
(29-16; 49-38; 59-59)
La terza è quella buona: la Reyer supera in rimonta la Virtus e forza Gara 4. I primi 20’ seguono lo stesso canovaccio delle prime due gare, con la Segafredo a dettare i ritmi attorno ad un vantaggio in doppia cifra (max 14-29 al 9’) e gli orogranata ad inseguire. Al 23’ gli ospiti ritoccano il massimo scarto sul 40-55, poi solito blackout che permette a Venezia di rifarsi sotto (13-0 di parziale, 53-55 al 27’) e impattare (59-59 al 30’). Ultimo quarto punto a punto: Reyer più volte con un possesso pieno di vantaggio, 7-0 Virtus per il 66-70 al 34’, giocate decisive di Heidegger e Parks a ribaltare tutto per l’allungo decisivo sul 76-73 a 40’’ dalla sirena.
IL MIGLIORE Jordan Parks, è l’uomo più continuo in casa orogranata. Termina con 19 punti, 8 rimbalzi (28 di valutazione)e infila un pesantissimo fade away nell’ultimo minuto.
IL PEGGIORE Daniel Hackett, sembra molto giù fisicamente. In difesa non è lui, in attacco non punge (0 punti in 25’ con 0/4 al tiro).
LA CHIAVE Il “quintettino” veneziano con Simms e Parks si conferma un rebus per la Segafredo, che però deve recriminare per le 17 palle perse e il 14/25 dalla lunetta (2/8 nel momento della rimonta Reyer nel terzo quarto e 2/4 nel finale).
GARA 4
96-81
(23-27; 57-45; 70-66)
Il triumvirato Shengelia-Belinelli-Abass trascina la Virtus alla vittoria in Gara 4 al Taliercio, con i bianconeri che staccano il pass per la quarta finale scudetto consecutiva. Questa volta l’avvio di match è di marca veneziana (30-23 all’11’), ma un parziale di 20-8 in 6’ mette avanti la Segafredo al 16’ (38-43), per poi arrivare alla doppia cifra di vantaggio sul 41-51 al 19’ e al 45-57 all’intervallo lungo. Alla ripresa c’è l’ennesimo rientro orogranata propiziato da Heidegger e Simms (59-62 al 23’),i felsinei riallungano 61-68 al 26’, ancora Heidegger e Spissu scrivono il minimo scarto sul 72-73 al 31’. Qui Bologna riparte di slancio e con un parziale di 18-1 in 7’ (73-91 al 38’) mette il sigillo sul successo.
IL MIGLIORE Tornik’e Shengelia, si carica la squadra sulle spalle e nessuno riescea limitarlo (soprattutto nel secondo tempo). 29 punti in 32’ (sua miglior performance realizzativa in Serie A) e 29 di valutazione.
IL PEGGIORE Mfiondu Kabengele, di rientro dall’infortunio non è un fattore nei suoi 12’ sul parquet.
LA CHIAVE Questa volta la tenuta della Virtus non cede di schianto. I felsinei riescono a respingere l’assalto veneziano nell’ultimo periodo e conquistano l’ambita finale contro l’Olimpia Milano.
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Superbasket # 66 (giugno-luglio 202) | Pagina 25