SB 40°: 1979 Carlo Caglieris
Carlo ‘Charley’ Caglieris è nella Hall of Fame della FIP, e con buoni motivi. E’ stato playmaker per tre squadre da scudetto per la Virtus Bologna: nel 1976, nel 1979 e nel 1980. In sei anni alla Virtus ha vinto tre scudetti e fatto altri tre finali-scudetto. Ha fatto una finale di Coppa dei Campioni nel 1981, persa per un punto contro il Maccabi Tel Aviv. Con la Nazionale Italiana, ha vinto l’oro europeo nel 1983 e ha fatto il 5° posto nell’Olimpiade del 1984, entrambe sotto coach Alessandro Gamba. Ha fatto anche gli Europei del 1977 (4a) e 1979 (5a) e il Mondiale del 1978 (4a).
Charley, alto solo 175 cm, era il maestro del contropiede. Lo so perché ho avuto l’onore e il piacere di allenarlo alla Virtus Bologna per tre anni, 1975-78. Come ogni allenatore, ai tempi, davo importanza al contropiede. Il primo anno con Charley, 1975-76, all’inizio, Charley era metri davanti a tutti in contropiede, un torello scatenato. Gli altri, capendo la situazione, si sono detti, “Oh, se vogliamo gli assist di Charley, allora dovremo correre come lui”. Il risultato era un contropiede allo stesso livello dei nostri rivali principali, IGNIS Varese e FORST Cantù. Tutto merito di Charley.
Un grande motivo per il successo di Charley era l’Avv. Gianluigi Porelli, big boss della Virtus. Charley non respirava bene. Allora, intervento chirurgico per un setto nasale deviato. Miracolo! Charley aveva più fiato, più polmoni. Poi, aveva un angioma sul polso destro e un colpo gli toglieva sensibilità nel palleggio. Altro intervento! Guarito. Allora, Charley, da quel punto, era scatenato. Da lì è iniziata la sua scalata impressionante che l’ha portato alla Hall of Fame, forse il giocatore più piccolo mai eletto. Non importa. Non si misura il cervello e il cuore con il metro. Charley era il piccolo gigante.
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