Anno 2008: E' sempre Siena, ma la scena è tutta di Gallinari

Anno 2008: E' sempre Siena, ma la scena è tutta di Gallinari

Il copione non cambia. Nell'anno dell'introduzione della finale Scudetto al meglio delle sette partite, è ancora Siena a confermarsi campione al termine di un'annata ancor più dominata della precedente. Tre sole sconfitte in campionato, confermando l'imbattibilità casalinga, un solo stop nei playoff dove cambia l'avversaria per il titolo, Roma al posto della Virtus Bologna, ma non muta la sostanza. La formazione di Pianigiani, infatti, trita senza alcun problema chiunque le si pari davanti: 3-0 contro l'ultima Fortitudo Bologna ai playoff, stesso punteggio contro Milano prima del 4-1 che certifica il predominio, pur con la macchia (se così si può definire) della sconfitta in gara-4, l'unica di questa post-season. Difficile, però, contrastare una macchina perfetta che, girando intorno ai suoi fulcri, può perdere giocatori importanti ma che sa sempre sostituirli al meglio.

Con Siena che fa ben poca notizia, le sorprese arrivano altrove. Intanto da Montegranaro che, al secondo anno nel massimo campionato, riesce a conquistare uno strabiliante quarto posto, salvo poi cedere ai quarti per mano di una Milano trascinata dalle prodezze di Danilo Gallinari, giocatore dell'anno per Superbasket.

Eletto miglior Under 22 di Eurolega e MVP del campionato italiano, il 2008 per il “Gallo” è la stagione della consacrazione e del grande salto. Dopo aver iniziato a Casalpusterlengo, il talento del Lodigiano esplode prima a Pavia, poi, appunto a Milano. Da sempre legato al numero 8 (è nato l'8/8/'88), nel suo destino sarà un numero che tornerà più volte, come in quell'estate: con la sesta scelta, infatti, viene selezionato dai New York Knicks. È l'inizio di una carriera oltreoceano importante e troppo sfortunata: quasi 7500 punti con tre maglie diverse, quella della Grande Mela, quella di Denver e quella dei Clippers ma anche troppi infortuni capitati sempre nel momento in cui stava giocando la sua miglior pallacanestro. Una storia che però può continuare a Los Angeles, la franchigia che l'ha reso lo sportivo italiano più pagato al mondo.

Tornando al capitolo sorprese, non si può non citare Capo d'Orlando che, con il gioco spumeggiante e senza riferimenti di Meo Sacchetti (un'altra grande, recita da allenatore), arriva sino al sesto posto e alla prima qualificazione ai playoff. Proprio l'Orlandina vivrà un lento ma costante addio fatto di lacrime e applausi struggenti in tutti i palazzetti: per Gianmarco Pozzecco, infatti, è giunta l'ora di lasciare il basket professionistico (il Pozz ricomparirà in campo solo per alcune “esibizioni” nei campionati minori) e tutta Italia vuole tributargli il saluto che merita, anche chi, come Cantù, l'ha sempre visto come un nemico, seppur il migliore da affrontare. L'ultimo atto va in scena il 15 maggio del 2008 ad Avellino, quando Pozzecco, in lacrime, esce per l'ultima volta dal campo con Capo d'Orlando ormai eliminata.

Ed è proprio Avellino a regalare la sorpresa più grande di quell'anno. Oltre alla semifinale scudetto persa contro Roma, infatti, l'Air di Matteo Boniciolli, allenatore dell'anno per Superbasket, conquista l'unico trofeo della sua storia, la Coppa Italia. Alla Futurshow Station di Casalecchio gli irpini, guidati da una stella nascente come Devin Smith, battono prima Montegranaro, poi Biella e per finire la Virtus Bologna, ancora a un passo da quel trofeo che, dal 2002 in avanti, le è sempre sfuggito. Per Boniciolli arriva il trofeo tanto inseguito, ciliegina su una carriera che lo ha visto vincere più fuori dai confini nazionali che in Patria. Le glorie maggiori, infatti, sono arrivate in Kazakistan sulla panchina dell'Astana, formazione con la quale ha conquistato tre Coppe Nazionali e due titoli, oltre a qualificarsi più volte per i playoff della VTB League, la competizione che raggruppa le migliori squadre dell'est Europa. Proprio il vecchio continente, di lì a poco, avrebbe regalato un'altra gioia a Boniciolli, protagonista in panchina nel ritorno al successo della Virtus Bologna che, nel 2009, conquisterà la Fiba Eurochallenge.

In Europa, in compenso, torna protagonista Siena: la Montepaschi, dopo un'altra sconfitta in semifinale (questa volta per mano del Maccabi), centra un altro terzo posto. L'Eurolega però non finirà nella bacheca degli israeliani, bensì ritroverà la strada di Mosca, ancora con Ettore Messina in panchina che, dopo la delusione dell'anno prima, regala il sesto trionfo all'Armata Rossa. Delle altre italiane ben poche tracce: Milano e la Virtus Bologna, al ritorno nella competizione, non superano il girone di qualificazione, mentre Roma si ferma ancora nelle Top 16.

Anche nel femminile si celebra un glorioso ritorno, quello della Reyer Venezia che, ripartita dalle ceneri di un quasi fallimento, conquista Coppa Italia e Supercoppa. E i successi per il Veneto non finiscono qui visto che, nello stesso anno, tocca a Schio replicare il trionfo in Patria e conquistare la Woman EuroCup.

Ma non è tutto. La calda estate 2008, infatti, regala qualche soddisfazione anche all'Italia. Pur non essendosi qualificata alle Olimpiadi di Pechino, la prima edizione in cui gli USA vincono e stravincono, un po' di tricolore sventola sulla capitale cinese con Luigi Lamonica e Fabio Facchini chiamati ad arbitrare i migliori giocatori al mondo. Se Lamonica replicherà poi a Londra, per Facchini è probabilmente il riconoscimento alla carriera, oltre che per la sua bravura. Per lui sarà la prima e unica Olimpiade in oltre vent'anni di carriera, a cui bisogna aggiungere però due Mondiali e tre Europei, senza dimenticare l'importanza rivestita in Italia e in Eurolega. Dopo aver ricoperto il ruolo di Designatore Unico per la Serie A, attualmente è istruttore per i nuovi fischietti di Serie B e A2 Femminile.

 

  • Personaggio dell'anno

    Fabio Facchini

  • Allenatore dell'anno

    Matteo Boniciolli

  • Atleta dell'anno

    Danilo Gallinari

 

  • Nazionale Italiana maschile

    Non ha partecipato a manifestazioni

  • Scudetto maschile

    Montepaschi Siena

  • Coppa Italia maschile

    Air Avellino

  • Supercoppa maschile

    Montepaschi Siena

  • Eurolega

    CSKA Mosca

  • ULEB Cup

    Joventut Badalona

  • FIBA EuroCup

    BK Barons Riga

 

  • Promosse in Serie A1 maschile

    Carife Ferrara e Pepsi Caserta

  • Promosse in Serie A2 maschile

    Umana Venezia

    e Prefabbricati Pugliesi Brindisi

 

  • Nazionale Italiana femminile

    Non ha partecipato a manifestazioni

  • Scudetto femminile

    Famila Wuber Schio

  • Coppa Italia femminile

    Umana Venezia

  • Supercoppa femminile

    Umana Venezia

  • Coppa Campioni femminile

    Spartak Mosca

  • EuroCup

    Famila Wuber Schio

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Superbasket # 42 (dicembre 2018-gennaio 2019) | Pagina 76-77

Redazione Superbasket

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