Fioretti: “Dobbiamo trovare continuità”

Fioretti: “Dobbiamo trovare continuità”

Fonte: olimpiamilano.com

La grande classica del basket italiano si traveste da derby europeo all’Unipol Forum, anche se ambedue le squadre sono reduci da due sconfitte dolorose. L’Olimpia ha perso in volata a Vitoria dopo aver rimontato da meno 11 fino alla parità giocando senza Shavon Shields, senza due centri ma con un ottimo Willie Caruso (6.0 punti, 6.5 rimbalzi di media nelle due gare in cui è stato utilizzato). Bologna ha perso in casa contro il Bayern Monaco rientrando da meno 16 fino a mettere la testa avanti prima di cedere nello sprint decisivo. Il bilancio è identico, una vittoria su sei gare quindi per tutte e due la partita di Milano è un crocevia cruciale. L’Olimpia avrà lo stesso roster di Vitoria. Bologna ha giocato con tre assenze, quella di lungo corso di Devontae Cacok, e quelle di Alessandro Pajola e Ante Zizic cui si è aggiunto Daniel Hackett. L’Olimpia è rientrata nella notte di martedì da Vitoria e in giornata si è preparata per la gara con Bologna, ancora senza Coach Ettore Messina, tuttora indisposto. In Spagna, hanno brillato Nikola Mirotic nel primo tempo; Neno Dimitrijevic nel secondo; Armoni Brooks è stato il più costante; Leandro Bolmaro ha dato via otto assist. Ma per vincere in una situazione ancora precaria è necessario sia l’apporto di tutti che una migliore tenuta difensiva. Baskonia ha segnato 52 punti nel primo tempo ma soprattutto 32 nel secondo quarto con sette triple. È il periodo che ha segnato la partita e costretto l’Olimpia ad una rimonta complicata e dispendiosa. D’altronde, anche considerando le gare di campionato, l’Olimpia è 3-0 quando ha tenuto gli avversari sotto gli 80 punti; 3-6 quando non c’è riuscita. In EuroLeague, l’unica vittoria è maturata con Paris Basketball tenendo l’avversaria sotto la fatidica quota 80. Si riparte da qui.

NOTE – Olimpia Milano-Virtus Bologna si gioca giovedì 31 ottobre alle ore 20:30 all’Unipol Forum.

GLI ARBITRI – Ilija Belosevic (Serbia), Uros Nikolic (Slovenia), Arturas Sukys (Lituania).

ASS. COACH MARIO FIORETTI – “Prima di tutto, dobbiamo assolutamente trovare sia in attacco che in difesa quella continuità di rendimento nella stessa partita che da inizio anno facciamo fatica ad avere. La Virtus è una squadra molto aggressiva sul perimetro, che è solita adottare accorgimenti tattici per limitare le caratteristiche principali degli avversari. Per questo in attacco, l’aspetto più importante sarà coinvolgerci uno con l’altro. In difesa è essenziale soprattutto proteggere l’area dai tanti modi diversi con i quali la Virtus cerca di andare ad attaccare vicino al canestro”.

BOLOGNA OUTLOOK – Mentre la scelta del playmaker iniziale non è stata sempre la stessa per Coach Luca Banchi, generalmente la Virtus è costante nella designazione degli altri quattro starter: Isaia Cordinier, medaglia d’argento con la Francia alle ultime Olimpiadi, sta segnando 14.4 punti e catturando 5.4 rimbalzi a partita, i numeri più alti della sua carriera; Will Clyburn, uno dei grandi veterani, all’ala piccola produce 12.0 punti e 3.4 rimbalzi a partita; Tornike Shengelia all’ala forte, oltre 30 minuti di utilizzo, porta alla causa 11.4 punti e 5.8 rimbalzi per gara; il centro Ante Zizic segna 4.8 punti con 3.2 rimbalzi di media. In questo ruolo, sta emergendo – e talvolta sostituisce il croato come starter – Momo Diouf (8.4 punti con il 78.9% da due). In regia, si sono visti Daniel Hackett, Alessandro Pajola (6.8 punti e 3.2 assist), reduce però da un infortunio, e Matt Morgan (6.8 punti per gara con il 38.9% da tre). Marco Belinelli, dalla panchina, gioca oltre 15 minuti di media (5.0 punti a partita); Rayjon Tucker da guardia e Achille Polonara da ala forte sono gli altri membri della rotazione. Finora non ha giocato molto Andrejs Grazulis, nazionale lettone, ala forte, e non è mai stato disponibile il centro Devontae Cacok.

I PRECEDENTI Vs VIRTUS BOLOGNA – A Milano, il bilancio è 79-25 per l’Olimpia; 40-65 a Bologna. Il totale è 120-93 per l’Olimpia comprese le gare disputate in campo neutro. Ovviamente di questo conteggio fanno parte tutte le gare giocate in Italia tra le due squadre. Considerando solo le sfide di EuroLeague il bilancio è 3-4. L’Olimpia vinse 2-1 gli ottavi di finale del 1997 imponendosi in Gara 3 in casa. Quest’anno si sono incontrate in Supercoppa, finale, a Bologna, con vittoria dell’Olimpia 98-92.

LA BOLOGNA CONNECTION – Giampaolo Ricci ha giocato nella Virtus Bologna per due stagioni vincendo lo scudetto del 2021 da Capitano. Daniel Hackett ha giocato a Milano due anni vincendo lo scudetto del 2014. Ettore Messina ha allenato nelle giovanili della Virtus fin dalla stagione 1983/84 quando era anche assistente di Alberto Bucci e come tale vinse lo scudetto battendo in finale proprio l’Olimpia. È diventato capo allenatore nella stagione 1989/90 rimanendovi fino alla stagione 1992/93 compresa, salvo tornarvi nel 1997 e rimanervi ancora fino al 2002. In queste due parentesi ha vinto due volte l’Eurolega (1998 e 2001), una volta la Coppa delle Coppe (1990), tre volte lo scudetto (1993, 1998 e 2001), tre volte la Coppa Italia. L’allenatore della Virtus Bologna, Luca Banchi è stato allenatore dell’Olimpia per due anni, dal 2013 al 2015 con uno scudetto vinto. Infine, Alberto Seravalli – nuovo assistente di Coach Messina – ha fatto parte dello staff della Virtus nelle ultime stagioni, prima con Scariolo e poi con lo stesso Banchi.

GAME NOTES – Nikola Mirotic ha segnato almeno una tripla in 13 delle sue ultime 14 gare giocate ed è a 10 triple di distanza dalle 400 in carriera. Le sei triple segnate a Vitoria eguagliano il suo primato in maglia Olimpia stabilito lo scorso anno contro il Real Madrid. Nella storia dell’Olimpia, dieci volte un giocatore ha segnato sei triple in una gara. Mirotic è il primo a farlo due volte. Il primato appartiene a Linas Kleiza con otto triple (2014/15). Sette le hanno segnate Vlado Micov (2017/18) e Luca Vitali (2008/09). Zach LeDay si trova a tre canestri da due punti da quota 500 in carriera. Leandro Bolmaro con otto assist ha stabilito il nuovo career-high.

 

Foto copertina: Francesco Iasenza

Redazione

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