Anno 1986: Ancora dominio Milano, Roma si prende la Korac
Non vacilla il trono di Milano. Nel 1986 sono ancora D’Antoni e compagni a conquistare lo scudetto bissando il trionfo dell’anno precedente. Senza la stella Carroll, i biancorossi optano per un giocatore dal profilo meno conosciuto, ovvero la matricola Cedric Henderson. La Simac di allora è però una macchina quasi perfetta: con un Schoene stratosferico e con il solido blocco italiano guidato da Meneghin i milanesi piegano Caserta in tre combattutissime sfide. Nella decisiva bella Milano non sbaglia ed incassa il ventiduesimo scudetto della storia.
Annata di grandissimi protagonisti anche in Europa con Drazen Petrovic ad intascare ancora, con il suo Cibona, il secondo trionfo consecutivo in Coppa dei Campioni. In finale c’è la supersfida con lo Zalgiris di Sabonis, che però esce di scena presto a causa dell’espulsione nella rissa provocata con mestiere dall’esperto Nakic. Gli allora sovietici accedono all’ultimo atto beffando, nell’ultimo turno di stagione regolare, Milano grazie alla vittoria in rimonta in casa del Real Madrid. Non va meglio alla Scavolini Pesaro che arriva, in Coppa delle Coppe, sino alla gara decisiva piegando il Badalona nella doppia sfida di semifinale. I marchigiani si devono però arrendere, in finale, al Barcellona di San Epifanio e Sibilio.
Squadre italiane che restano comunque grandi protagoniste nelle coppe europee. La doppia semifinale di Korac si tinge di azzurro con tre squadre presenti nelle semifinali. Saranno Bancoroma e Mobilgirgi Caserta (che la spunta in semifinale nel doppio confronto con Varese) a contendersi il trofeo. I capitolini, guidati da Mario De Sisti, strappano il successo: nella partita di ritorno, grazie a Gilardi, Sbarra, Flowers e Rautins, capitan Polesello può alzare la coppa in un PalaEur stracolmo e festante per il quarto trofeo in cinque stagioni per la squadra di patron Timò, personaggio dell'anno per Superbasket.
Milanesi e marchigiani cercano invece di mitigare le delusioni continentali nella finale di Coppa Italia. Sorride la truppa di Peterson che piega, nella finale di Bologna, la Vuelle: il protagonista è Henderson (28 punti) che rende inutili le ottime prove di Sylvester, Frederick e Magnifico. Tra i trascinatori delle Scarpette Rosse come sempre Roberto Premier: per il celebre “Ariete di Spresiano”, giocatore dell'anno per Superbasket, una carriera coronata da 5 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, 2 Coppe Italia e 2 Coppe Korac, l'ultima delle quali conquistata con la maglia della Virtus Roma.
In A2 tra le promosse nella massima serie c'è la Reyer Venezia guidata in panchina da Tonino Zorzi. Terza promozione con gli orogranata per il celebre “Paron”, allenatore dell'anno per Superbasket, vincitore in panchina anche di una storica Coppa delle Coppe con Napoli.
In campo femminile diventa letteralmente imperiale il dominio di Vicenza. In finale le venete sbaragliano la resistenza di Dusseldorf, mentre in campionato sono le milanesi della Deborah ad inchinarsi allo strapotere di Pollini e compagne.
A fine stagione sono invece i Mondiali di Spagna a monopolizzare l’attenzione internazionale. Gli Usa provano a riprendersi il trono dopo la rocambolesca sconfitta nella battaglia di Cali con i sovietici quattro anni prima. C’è anche l’Italia che, dopo l’esclusione dalla kermesse colombiana, si presenta con volti nuovi. Primo fra tutti l’approdo sulla panchina azzurra di Valerio Bianchini che succede ai sei anni di grandi successi con Gamba. Dopo il bronzo europeo, l’Italia fatica nel girone di qualificazione finale venendo travolta dalle nuove leve della Jugoslavia guidate da Petrovic e dal giovanissimo Divac. Sconfitta che relega di fatto al sesto posto gli azzurri dietro ai padroni di casa della Spagna. In finale c’è l’attesa rivincita tra USA ed URSS. I sovietici arrivano alla finale grazie a una rimonta impossibile nell’ultimo minuto della partita contro gli jugoslavi: una serie di triple e di errori della squadra guidata dal compianto Kreso Cosic portano la partita all’overtime che l’Unione Sovietica fa suo. Nella sfida che vale l’oro Robinson, Kerr e compagni si prendono la rivincita battendo l’armata di Sabonis.
- Personaggio dell'anno
Eliseo Timò
- Allenatore dell'anno
Antonio Zorzi
- Atleta dell'anno
Roberto Premier
- Nazionale Italiana maschile
Mondiali, 6° posto
- Scudetto maschile
Simac Milano
- Coppa Italia maschile
Simac Milano
- Supercoppa maschile
non disputata
- Coppa Campioni maschile
Cibona Zagabria
- Coppa delle Coppe
FC Barcellona
- Coppa Korac
Virtus Banco di Roma Roma
- Promosse in Serie A1 maschile
Cortan Livorno, Yoga Bologna,
Giomo Venezia e Fantoni Udine
- Promosse in Serie A2 maschile
Spondilatte Cremona, Citrosil Verona
e Facar Pescara
- Nazionale Italiana femminile
Non ha partecipato a manifestazioni
- Scudetto femminile
Primigi Vicenza
- Coppa Italia femminile
non disputata
- Supercoppa femminile
non disputata
- Coppa Campioni femminile
Primigi Vicenza
- Coppa Ronchetti
ZBK Dinamo Novosibirsk
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Superbasket # 42 (dicembre 2018-gennaio 2019) | Pagina 32-33