Anno 1987: Olimpia che tripletta, Galis e la Grecia nella storia

Anno 1987: Olimpia che tripletta, Galis e la Grecia nella storia

Ancora e sempre più Milano, anche nel 1987, anno contrassegnato da diversi record. Biancorossi dominanti in campo italiano, con scudetto più coppa Italia, ma anche la gioia della Coppa dei Campioni, la prima dal lontano 1966. I record li mettono assieme invece due tra i più grandi realizzatori mai apparsi in Italia, Drazen Dalipagic e Joe Bryant. L’ex Partizan sigilla una gara mostruosa in maglia Reyer, contro la Dietor Bologna, chiudendo la sfida con 70 punti. Un paio di mesi prima Joe Bryant, in A2 con la casacca di Reggio Calabria, ne aveva infilati 69. Dal padre di un leggendario Laker ad uno che titoli a L.A. ne ha vinti due, Bob McAdoo. L’ex gialloviola, firmato da Milano, fa da chioccia alla matricola Ken Barlow. Ai quattro moschettieri di tante battaglie (Meneghin, D’Antoni, Premier e Boselli) si aggiunge un giovane che farà una carriera altrettanto straordinaria, ovvero Riccardo Pittis.

Non proprio brillante però l’inizio di stagione dell’armata Olimpia. In campionato non decolla, ma soprattutto arriva lo shock di Salonicco: in casa dell’Aris, negli ottavi di Coppa dei Campioni, è un autentico naufragio, 98-67, contro i gialloneri guidati da Nikos Galis. Sull’orlo del precipizio la Tracer estrae orgoglio e attributi da leggenda ribaltando al PalaTrussardi il meno 31 con un roboante 83-49. Milano arriva sino alla finale dove trova il Maccabi Tel Aviv degli ex italiani Johnson e Magee. Gara durissima con Meneghin che sbaglia l’appoggio che può chiudere il discorso; l’ultima difesa costringe però Jamchy ad una forzatura ed è il trionfo per la truppa di Peterson. Di lì a poco arriveranno gli altri due trofei che completeranno quello che oggi verrebbe definito “triplete”. In campionato infatti l’Olimpia, prima ribalta il fattore campo con Varese e poi, nella prima edizione della finale in 5 partite, ferma ancora una volta la Snaidero Caserta, in quella che sembra una sorta di maledizione per la squadra del patron Giovanni Maggiò, scomparso proprio nell'ottobre del 1987.

È l'imprenditore bresciano, personaggio dell'anno per Superbasket, che ha reso Caserta una grande realtà del basket italiano, ponendo le basi per la vittoria dello storico scudetto del 1991. Nella finale è un “history repeating” per i milanesi che chiudono in 3 gare, grazie ad una grande rimonta ispirata dai giovani Pittis e Barlow. Anche il terzo gioiello arriva con una sorta di deja-vu. La finale di Coppa Italia, infatti, è ancora contro la Scavolini Pesaro. I marchigiani vendono cara la pelle ma è di nuovo la Tracer a spuntarla, 95-93, trascinata da un grande McAdoo.

Vuelle non particolarmente fortunata anche nell’ultimo atto di Coppa delle Coppe. Nella seconda manifestazione continentale finiscono “per sbaglio” gli allora jugoslavi del Cibona, dominatori delle ultime due Coppe dei Campioni ma “retrocessi” in Europa per lo sciagurato ko con la Stella Rossa l'anno precedente. Nella sfida di Novi Sad un rabbioso Drazen Petrovic, 28 punti, non dà scampo ai biancorossi guidati da Giancarlo Sacco, nonostante un ottimo Walter Magnifico che si godrà ampie rivincite nella stagione successiva.

L’Europa in rosa, invece, è ancora saldamente nelle mani di Vicenza. Nell’ultimo atto di Salonicco le sovietiche della Dinamo Novosibirsk devono inchinarsi al quintetto delle meraviglie (Gorlin, Fullin, Edwards, Pollini, Lawrence) di coach Corno 86-73. Leggendario il tandem formato da Catarina Pollini (21 trofei per la “Zarina”, giocatrice dell'anno per Superbasket) e Aldo Corno (palmarés da 27 titoli per il coach romano tra cui 12 campionati e ben 6 vittorie in Europa per l'allenatore dell'anno per Superbasket). In campionato, invece, la Deborah Milano deve accontentarsi di fare da damigella d’onore alle vicentine che intascano lo scudetto numero 11. Milanesi seconde anche in Coppa Ronchetti con il trofeo che va alle sovietiche del Daugawa Riga. Il nucleo storico delle biancorosse venete non basta però per regalare il podio alla Nazionale femminile.

Negli Europei di Spagna quinto posto per le azzurre nel torneo dominato dall’Urss che batte in finale agevolmente la Jugoslavia. Assai più sorprendente l’esito in campo maschile. Si gioca in Grecia e gli dei dell’Ellade regalano un autentico sogno ad una nazione. Il dono dall’Olimpo arriva sotto forma di un realizzatore straordinario di nome Nikos Galis. La capacità infinita di trovare punti da parte del folletto dell’Aris, abbinate al grande orgoglio di Yannakis, sovverte ogni pronostico. Dopo una partenza in sordina nella prima fase, conclusa al quarto posto, i greci scelgono proprio l’Italia per iniziare il loro scintillante cammino. Gli azzurri di Bianchini cedono nei quarti, 78-90, chiudendo al quinto posto la manifestazione. Gli uomini di coach Politis completano il capolavoro piegando prima la Jugoslavia e poi, nella finale di Atene, l’URSS dopo un supplementare con due liberi di Kampouris.

 

  • Personaggio dell'anno

    Giovanni Maggiò

  • Allenatore dell'anno

    Aldo Corno

  • Atleta dell'anno

    Catarina Pollini

 

  • Nazionale Italiana maschile

    Europei, 5° posto

  • Scudetto maschile

    Tracer Milano

  • Coppa Italia maschile

    Tracer Milano

  • Supercoppa maschile

    non disputata

  • Coppa Campioni maschile

    Tracer Milano

  • Coppa delle Coppe

    Cibona Zagabria

  • Coppa Korac

    FC Barcellona

 

  • Promosse in Serie A1 maschile

    Benetton Treviso, Liberti Firenze,

    Filanto Desio

    e Alfasprint Napoli (Playoff)

  • Promosse in Serie A2 maschile

    Panapesca Montecatini

    e Maltinti Pistoia

 

  • Nazionale Italiana femminile

    Europei, 5° posto

  • Scudetto femminile

    Primigi Vicenza

  • Coppa Italia femminile

    non disputata

  • Supercoppa femminile

    non disputata

  • Coppa Campioni femminile

    Primigi Vicenza

  • Coppa Ronchetti

    Daugawa Riga

© Riproduzione Riservata

Superbasket # 42 (dicembre 2018-gennaio 2019) | Pagina 34-35

Redazione Superbasket

Ti potrebbero Interessare

Inizia a scrivere a premi Enter per cercare