2022 Top-100: Numero 32 Marco Belinelli
(Giocatore Virtus Bologna)
È tornato a casa da un annetto, ma continua ad essere visto come l’italiano che ce l’ha fatta in America. Magari non a Bologna, che vive di dinamiche diverse dettate dai due club di vertice, ma nel resto dell’Italia cestistica è sempre l’uomo delle tredici stagioni NBA, dell’anello 2014, della gara del tiro da tre punti vinta contro i mostri sacri. La rinuncia alla Nazionale che poi è andata a Tokyo, fisiologica a 35 anni, dopo aver risposto presente per tante estati, gli è senz’altro pesata, e gli ha negato una grande ribalta in azzurro, forse l’unico grande rimpianto della carriera. Lo scudetto del giugno scorso, a fare il paio con quello del 2005, irripetibile caso di bolognese campione d’Italia sia con la Effe che con la V nera, è già sufficiente a dare un senso alla sua scelta di tornare alla Virtus. Ma è chiaro che, con le ambizioni dichiarate della Segafredo, per coronare la carriera ora va in cerca di qualcosa di più. Dall’estate scorsa capitano Virtus, che non è un dettaglio, di recente ha scritto la prefazione del libro del cardinale Matteo Zuppi. Raccontando quanto l’udienza con Papa Francesco lo abbia cambiato, rafforzandolo nell’impegno preso su temi sociali, per primo la lotta contro il razzismo.
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Superbasket # 55 (dicembre 2021-gennaio 2022) | Pagina 41