2022 Top-100: Numero 6 Luca Baraldi
(CEO Virtus Bologna)
L’assemblea dei soci della Virtus Bologna a fine ottobre gli ha cambiato la qualifica: prima era AD, ora CEO. Naturalmente la sostanza è la stessa: l’eterno braccio destro di Massimo Zanetti resta il governatore generale dell’impero - in espansione - nel quale il basket, a suon di investimenti, sta acquisendo più importanza del ciclismo. Grande timoniere della presenza del marchio Segafredo nello sport, dal 2016 è amministratore Unico della Segafredo Zanetti Grandi Eventi, la sala di controllo delle sponsorizzazioni del gruppo, ciclismo e basket su tutto. Nato a Modena, di cultura calcistica, anni di frequentazione del mondo del pallone ad altissimo livello, quando parla di basket in pubblico ripete spesso di non essere un tecnico. Per questo la sua mossa migliore forse è stata circondarsi di tecnici di spessore, per primo Paolo Ronci, silenzioso esecutore di tanti blitz di mercato. Non bolognese che di Bologna ha capito molte cose, prima di tutto il peso specifico che ha il basket in città, i delicati rapporti di forza interni, anche con i dirimpettai della Fortitudo, costituendo uno strano ma solido asse con Christian Pavani che si è fatto sentire in Lega. L’anno scorso lo spinoso caso-Djordjevic lo ha visto in prima linea, confermando quanto si sapeva già: si fa come dice lui. E alla fine, titolo tricolore in mano, ha avuto ragione. Decisionista, mai paura di esporsi, lo sanno tutti che con lui o si portano a casa i risultati o si va a casa: quel tipo di pressione che fa parte della vita di una grande società, nel suo club non mancherà mai. E la Virtus non si nasconde: vuole vincere, tornare in Eurolega, riconquistare lo status di grande d’Europa. A maggio 2020 un serio incidente in bicicletta lo ha costretto a un lungo periodo di riposo, togliendogli la soddisfazione di festeggiare in campo lo splendido scudetto della Virtus. Spera di aver presto l’occasione per rifarsi.
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Superbasket # 55 (dicembre 2021-gennaio 2022) | Pagina 21