Messina: “Bella perché difficile, non ci siamo disuniti”

Messina: “Bella perché difficile, non ci siamo disuniti”

Fonte: olimpiamilano.com

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Bologna e la conquista della quinta Supercoppa nella storia dell’Olimpia, la sua seconda a Milano: “La Supercoppa è quella competizione che quando la perdi ti ferisce e fa male, quando la vinci ti dà un’iniezione di fiducia che ti porta a lavorare meglio insieme. E’ stata una vittoria bella perché molto difficile. Siamo riemersi dalle difficoltà iniziali, dovute all’emozione, a insicurezza e anche poca lucidità nelle scelte, nel mettere la palla dove volevamo. Loro con la personalità dei veterani, da Clyburn in giù, ci hanno fatto molto male. Il nostro merito è stato quello di non disunirci, abbiamo continuato a difendere, ad attaccare e alla fine siamo stati premiati. Vincere in trasferta contro una squadra di alto livello potrebbe darci una bella spinta. Tre giocatori su cui abbiamo puntato tanto in estate hanno giocato con grande personalità, seguendo la leadership di Shields e Mirotic, Tonut ha giocato una difesa pazzesca. Sarebbe falso non dire che sono contento, e poi personalmente è bello vincere su un campo cui mi legano bellissimi ricordi”.

Sulla prova di Dimitrijevic – “Viene da due anni in Russia in cui un eccellente allenatore come Velimir Perasovic gli ha dato grande fiducia. Credo che quell’esperienza l’abbia aiutato a maturare. Non è più un bambino, ma un uomo, un padre. In questi due giorni ha fatto vedere cose notevoli a livello di capacità di controllare la partita. Credo possa fare meglio soprattutto quando imparerà ancora di più a realizzare da chi andare in certi momenti e da chi in altri”.

Sulla coppia Dimitrijevic-Bolmaro – “Quando li abbiamo perso ho spiegato a entrambi che avevano caratteristiche complementari e quindi avrebbero giocato anche insieme come abbiamo fatto in questi giorni. Il mio sogno era riprodurre una coppia che potesse ricordare Rodriguez e Delaney quindi due giocatori in grado di giocare con voglia di vincere e insieme. Oggi le sensazioni sono molto positive”.

Su Josh Nebo – “E’ stato pazzesco, ha saltato per 45 minuti, controllando i rimbalzi, tap-in, schiacciare. Ovviamente, è stata una prestazione di grande impatto. Mi incoraggia molto che quando si è trovato contro Shengelia da 5 non si è fatto irretire dalla classe di Shengelia, non ha subito il suo uno contro uno e così non abbiamo dovuto abbassarci e adeguarci al loro quintetto. Inoltre, piano piano stiamo cominciando a migliorare nel capire quando, dove e come dargli la palla”.

Sulla qualità della partita – “Ho visto un palazzo pieno, grande qualità di gioco, una partita combattuto. Loro molto, molto bene nel primo tempo, noi meglio nel secondo. Tanti giocatori hanno fatto cose importanti da ambedue le sponde. Ho letto una classifica sulla qualità delle varie leghe europee in cui il campionato italiano sarebbe sceso al quarto posto. Dopo una gara così mi permetto di dissentire”.

Cos’è cambiato nel secondo tempo – “Abbiamo alzato il ritmo, poi nel primo tempo avevamo speso pochi falli e loro ci avevano ferito anche vicino a canestro. Poi siamo cresciuti e in attacco abbiamo palleggiato meno, mosso la palla, cercato meglio le situazioni favorevoli con Mirotic, con LeDay. Poi Shields, che è un realizzatore, un giocatore di grande impatto, questa volta è stato il migliore negli assist. Significa che è cresciuto come leadership, come disponibilità. E’ un fattore che mi fa essere ottimista anche oltre la vittoria”.

 

Foto copertina: Francesco Iasenza

Redazione

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