Messina: “Rimbalzi e difesa saranno decisivi”
Fonte: olimpiamilano.com
Il sipario sulla regular season di EuroLeague sta per calare. L’Olimpia gioca la sua ultima gara a Belgrado, che il Maccabi ha scelto per giocare le sue partite interne in questa stagione, normalmente al vecchio Pionir, ma in quest’occasione alla Stark Arena (l’altro impianto è occupato dagli Europei di pugilato). Per il Maccabi è una partita svuotata di significati pratici perché in ogni caso il settimo posto è stato cristallizzato. Non ci sono possibilità di migliorarlo né rischi di peggiorarlo. Ma il Maccabi è in grande condizione, ha vinto sei partite di fila prima di perdere a Barcellona nel finale, ha una squadra rodata con un’identità precisa: ha il secondo attacco dell’EuroLeague per punti segnati e la 18° difesa per punti subiti. Si tratta di una squadra tremenda a rimbalzo d’attacco, la migliore in assoluto, grazie a Josh Nebo, ma anche Bonzi Colson, Jasiel Rivero e Roman Sorkin, che poi si affida tanto contro le difese schierate alle qualità di realizzatori di Brown, Baldwin e dello stesso Colson. L’Olimpia ha vinto le ultime cinque gare casalinghe, ma non è riuscita a entrare in zona post-season a causa del suo record esterno (3-13 al momento). Le possibilità di acciuffare il decimo posto sono minime e passano attraverso una vittoria e le sconfitte di Efes e Partizan. Ma è giusto tentarci fino in fondo e comunque chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Se il Maccabi è la miglior squadra nei rimbalzi offensivi, l’Olimpia è la squadra che ne concede di meno. Questa potrebbe essere una prima chiave della partita. In ogni caso per superare il Maccabi servirà una prova maiuscola. Purtroppo, non sarà disponibile uno dei giocatori più in forma: in allenamento, Devon Hall ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia sinistra ed è rimasto a Milano per i controlli del caso.
NOTE – Maccabi Tel Aviv-EA7 Emporio Armani Milano si gioca giovedì 11 aprile, alle 20:05 alla Stark Arena di Belgrado. Diretta su Sky Sport e DAZN.
GLI ARBITRI – Carlos Peruga (Spagna), Mehdi Difallah (Francia), Alberto Baena (Spagna).
COACH ETTORE MESSINA – “Affrontiamo una squadra molto atletica che è stata in grado di raggiungere i play-in nonostante non abbia potuto godere per tutta la stagione del supporto del suo pubblico. Hanno due guardie che trascinano tutti e i loro lunghi sono molto dinamici. Dipenderemo molto dalla qualità della nostra transizione difensiva e dal lavoro che riusciremo a svolgere a rimbalzo”.
IL MACCABI TEL AVIV – Prima di perdere a Barcellona nell’ultimo turno – ma con uno scarto limitato, appena tre punti -, il Maccabi aveva vinto sei gare consecutive ottenendo il settimo posto in classifica che le darà modo di giocare il play-in con il vantaggio del fattore campo. In realtà, a Tel Aviv ha potuto giocare solo una partita quest’anno ma sul neutro di Belgrado ha comunque compilato un bilancio di 12-4 sul quale ha costruito la propria stagione. La squadra allenata dall’ex star Oded Katash ha un assetto consolidato e gerarchie chiare. In quintetto schiera le due guardie Lorenzo Brown e Wade Baldwin; Bonzi Colson è l’ala piccola; Josh Nebo il centro, mentre Jake Cohen normalmente parte in quintetto da ala forte ma poi è limitato sotto i dieci minuti di impiego e in quel ruolo ci sono Roman Sorkin (7.3 punti e 3.5 rimbalzi di media) e James Webb (6.6 punti e 3.1 rimbalzi). Brown è il leader della squadra, un giocatore espertissimo, campione d’Europa con la Spagna da naturalizzato, che produce 12.2 punti con 6.2 assist di media. Baldwin, che rispetto al passato gioca molto poco da playmaker e quasi solo da guardia, sta esprimendo la miglior stagione in carriera con 17.7 punti, 4.9 assist di media, il 38.5% nel tiro da tre anche se la sua specialità in attacco è il tiro dalla media dal palleggio. La rotazione delle guardie è irrobustita da due giocatori di grande energia come John DiBartolomeo (4.8 punti, 39.7% da tre) e Tamir Blatt (6.9 punti, 4.5 assist, 39.7% nel tiro da tre). L’ala titolare è Bonzi Colson, che ha grande taglia fisica per il ruolo, è andato in quintetto in 33 gare su 33 e sta segnando 13.0 punti con 5.6 rimbalzi di media. Ha il 57.1% da due e il 39.3% da tre. L’alternativa è Antonius Cleveland (5.2 punti per gara), un giocatore con grandi istinti difensivi. Il centro Josh Nebo sta segnando 11.0 punti di media, cui aggiunge 7.3 rimbalzi di cui addirittura 3.0 in attacco. Ha anche il 65.8% da due. Il suo cambio è Jasel Rivero (7.5 punti e 3.0 rimbalzi a partita).
I PRECEDENTI VS. MACCABI – L’Olimpia ha vinto due delle sue tre Coppe dei Campioni battendo in finale il Maccabi Tel-Aviv. A Losanna il 2 aprile 1987, finì 71-69 per Milano, coach Dan Peterson. Un anno dopo, a Gand, finì 90-84 sempre per l’Olimpia. L’allenatore era Franco Casalini. In tutto, le due squadre si sono affrontate 37 volte e il bilancio è di 19-18 a favore del Maccabi. A Milano è 12-6 per l’Olimpia. A Tel Aviv 13-4 per il Maccabi. In campo neutro è 2-0 per l’Olimpia e i due precedenti riguardano proprio le due finali di EuroLeague vinte da Milano. A queste due gare andrebbero aggiunte le due sfide dell’Euroclassic di Chicago e New York del 2015 con una vittoria per parte. Nell’era EuroLeague il bilancio è 14-9 per il Maccabi, 8-4 per l’Olimpia a Milano. Nella stagione 2020/21, l’Olimpia ha interrotto un digiuno che durava dal 1987 vincendo a Tel Aviv 86-85 dopo un tempo supplementare con il jumper della vittoria segnato da Malcolm Delaney.
LA MACCABI CONNECTION – L’unico ex è Alex Poythress che lo scorso anno ha giocato al Maccabi vincendo anche il titolo israeliano.
SHAVON SHIELDS NOTES – Shavon Shields con 170 canestri da tre punti con l’Olimpia, è diventato il primo di sempre nella storia del club per triple a segno superando Sergio Rodriguez e Vlado Micov. Shields è diventato anche il terzo giocatore dell’Olimpia con almeno 300 canestri da due punti in EuroLeague dopo Kyle Hines e Nicolò Melli. Shields è quinto nelle palle rubate con 1.3 per gara e ha rubato almeno un pallone in 18 delle ultime 19 gare incluse le ultime dieci. Infine, è il settimo realizzatore (15.9 per gara) e nono nella valutazione media (17.4). Shields è anche quinto per triple segnate a partita, 2.5 per gara.
NICOLO’ MELLI NOTES – Nicolò Melli è entrato sul podio dei rimbalzisti difensivi di tutti i tempi in EuroLeague superando dopo Georgios Printezis anche Felipe Reyes. Adesso Melli vanta 1.122rimbalzi difensivi, 42 in meno di Ioannis Bourousis, che è stato per due anni suo compagno di squadra proprio all’Olimpia. Melli è anche ottavo nei rimbalzi totali con 1.491 (il settimo in graduatoria, Ante Tomic, ne ha 1.545).
NIKOLA MIROTIC NOTES –Nikola Mirotic è quinto nella classifica marcatori (17.2), quarto nella valutazione con 19.4, ed è il decimo rimbalzista del torneo con 5.9 di media. Contro Bologna, è andato in doppia cifra nei rimbalzi per la terza volta in stagione. Si è trattato anche della sua terza doppia doppia stagionale.