Banchi: “Voglio congratularmi con la squadra per la fiducia e la pazienza dimostrate nei 40 minuti”
Fonte: virtus.it
Al termine della sfida contro il Bayern Munich, valida per il 18esimo round di Turkish Airlines Euroleague, queste sono state le parole di coach Luca Banchi: “Voglio congratularmi con entrambe le squadre, che hanno affrontato l’inizio di questa seconda fase con una prestazione molto solida. Il Bayern è arrivato qui con grande concentrazione per imporre la propria pallacanestro con grande fisicità, e per tutti i primi 20 minuti abbiamo faticato, hanno collezionato buoni attacchi e un grande vantaggio anche sui rimbalzi. L’aspetto positivo per noi è che ci siamo adattati dopo l’intervallo, abbiamo aumentato il livello della nostra consistenza difensiva, una migliore pressione sulla palla. Abbiamo forzato alcuni errori e controllato molto meglio i rimbalzi, ma anche offensivamente abbiamo cambiato la qualità della nostra pallacanestro, andando sulla linea del tiro libero con più continuità, cercando di toccare il pitturato, entrando nella loro difesa, giocando con un flusso che è più familiare al nostro stile. Devo congratularmi con i nostri avversari ma anche con la nostra squadra, per la forza, la fiducia che ha dimostrato durante i 40 minuti nonostante il punteggio senza smettere di crederci, e e per essere stati pazienti. Stasera si trattava di avere pazienza e di continuare a credere che prima o poi li avremmo raggiunti.”
Durante i primi 20 minuti il Bayern ha attaccato il ferro come se fossero in scooter, ci hanno battuto sistematicamente in 1vs1, aprivano il campo con lunghi che ogni volta che abbiamo fatto un passo in più di aiuto hanno segnato da 3, con il 70% da due e il 50% da tre, stavano dominando anche a rimbalzo. Questo è il Bayern, questo è il livello dei nostri avversari e ogni sera è così. Se non riesci ad andare oltre il limite diventa complicato. È quello che abbiamo fatto nella seconda metà di gioco, non è niente di diverso che continiare a credere nella possibilità che potessimo colmare quel gap. Lo abbiamo fatto sulle traiettorie in uscita e sulle penetrazioni, lo stesso Ante è stato di aiuto nel momento cruciale della nostra rimonta garantendo presenza dentro l’area, protezione e sporcando le traiettorie dei loro tiri. Si lavora sui piccoli dettagli e la differenza la fa proprio un tiro sporcato, un rimbalzo, una ricezione estesa allontanando dall’arco dei 3 punti. Si parla dell’eccellenza assoluta, di giocatori come Edwards, Obst campione del mondo, Ibaka. I primi 20 minuti per loro hanno rasentato la perfezione, noi non avevamo quella cattiveria agonistica che sarebbe servita in un approccio gara come questo. Anche questi cambiamenti, come abbiamo vissuto le ultime 48 ore, cercando di inserire due nuovi giocatori ha abbassato il nostro livello di tensione perché ha dirottato l’attenzione altrove. È stato importante rimanere disciplinati in una serata nella quale siamo stati tutt’altro che ispirati. Nel secondo tempo siamo andati in lunetta 20 minuti, sintomatico del fatto che la squadra abbia continuato a macinare gioco, sono segnali importanti che dobbiamo avere la costanza di ripetere e cui ci dovremmo aggrappare per farla diventare un’identità di squadra che ci aiuti a fare un bel percorso in questa seconda fase, dove gli avversari iniziano a percepirci in modo diverso. Avete visto con quale livello di concentrazione il Bayern è venuto qua a sfidare i secondi in classifica, precisi, aggressivi, hanno messo in campo tutta la loro organizzazione e il loro talento. Aver risposto come abbiamo fatto è un buon segnale.”