Anno 1998: L'Europa è della V Nera, impazza Basket City

Anno 1998: L'Europa è della V Nera, impazza Basket City

La stagione 1997/98 diventa la più importante stagione nella storia della Virtus Bologna. Dopo tante rincorse, e cocenti delusioni, le V Nere trionfano nella massima rassegna continentale. In realtà l’annata è un interminabile derby con la Fortitudo. Non a caso la Basket City d’Italia incassa tutti i trofei nazionali ed internazionali a sua disposizione. La stracittadina infinita inizia con la Supercoppa italiana che si tiene, manco a dirlo, al Palasport di Casalecchio. Il primo round se lo aggiudica l’Aquila, con Myers, giocatore dell'anno per Superbasket, che rende inutile la prestazione da MVP di Abbio. In regular season il team di patron Cazzola intasca il primo posto nella griglia che porta ai playoff. Il massimo dirigente bianconero, personaggio dell'anno per Superbasket, si distingue per le grandi capacità manageriali ed innovative, non solo nella gestione sportiva. La finale annunciata arriva: la Virtus piega in 4 partite Varese, più agevole la cavalcata della truppa di coach Skansi che chiude in tre combattute partite la sfida contro la sorpresa Reggio Emilia.

La finalissima è un turbinio di emozioni e colpi di scena. La Effe sbanca per due volte il PalaMalaguti di Casalecchio, la Kinder risponde in gara 2 e recupera incredibilmente da meno 13 in una gara 4 a basso punteggio forzando la bella. Gara 5 entra di diritto nella storia del basket italiano: Fortitudo ad un passo dalla terza impresa, in vantaggio di 4 lunghezze con pochi secondi da giocare. I biancoblù, però, non hanno fatto i conti con la magia di Danilovic che estrae dal cilindro il gioco da 4 punti che vale l’overtime. Dopo una gara opaca il serbo fa calare il sipario nel prolungamento causando un nuovo shock ai rivali.

Prima dello scudetto numero 14 per le V Nere ennesimo appuntamento con Myers e soci in Eurolega. La serie di playoff arriva nei quarti: in gara 1 vince la Virtus dopo una rissa clamorosa che coinvolge quasi tutti i protagonisti. Nella sfida di ritorno, in un clima surreale, è ancora la Kinder a regalarsi vittoria ed il pass per le Final Four di Barcellona.

In Catalogna ci arriva anche la Benetton che regola in 3 partite l’Efes. Fatale però ai trevigiani la sfida con l’AEK che stacca il biglietto per l’ultimo atto. Al Palau Blaugrana ad attendere i greci c’è la Virtus, che stende il Partizan senza particolari patemi. Gara a ritmi bassi e con punteggi altrettanto minimi; a comandare è quasi sempre Bologna ma i gialloneri ateniesi arrivano ad un solo possesso nel quarto periodo. Scaccia gli incubi della maledetta notte di Strasburgo del 1981 la coppia Danilovic-Savic: capitan Binelli può alzare al cielo la prima Eurolega bianconera.

Parla invece lituano l’Eurocoppa, con lo Zalgiris che si prepara al gran trionfo dell’anno successivo battendo nella finale di Belgrado la Stefanel Milano. Non bastano ai biancorossi Gentile e Bailey per fermare uno scatenato Stombergas (35 punti).

Si regala un autentico sogno invece Verona in coppa Korac. Dopo la sconfitta casalinga contro la Stella Rossa, gli uomini di coach Andrea Mazzon, allenatore dell'anno per Superbasket, fanno l’impresa passando al Pionir di Belgrado. Bullara, Iuzzolino e Dalla Vecchia spengono le velleità dei serbi a cui non bastano Topic e Popovic.

Tre italiane in finale in campo maschile, nessuna invece in campo continentale femminile: l’Eurolega è ancora il regno di Bourges, in Coppa Ronchetti successo delle ungheresi di Sopron. Il campionato dice ancora Comense, le lariane calano il settebello in campionato (battuta 3-1 Schio) dopo aver intascato la Supercoppa ad inizio stagione nella combattuta finale contro Parma. Parmensi che si rifanno con la bella affermazione in Coppa Italia in cui piegano in finale il Famila Schio.

Ultimo atto stagionale riservato come sempre alle competizioni per nazionali. Con le azzurre assenti al torneo in Germania che assegna l’oro agli Stati Uniti, l'ItalBasket maschile conclude al sesto posto, al termine di un torneo ondivago: da un lato c'è la soddisfazione di battere (61-60) la fortissima Jugoslavia, poi campione davanti alla Russia, dall'altro il piccolo rammarico del ko nei quarti contro la selezione tutt'altro che fenomenale degli USA, formata solo da elementi che giocano in Europa.

 

  • Personaggio dell'anno

    Alfredo Cazzola

  • Allenatore dell'anno

    Andrea Mazzon

  • Atleta dell'anno

    Carlton Myers

 

  • Nazionale Italiana maschile

    Mondiali, 6° posto

  • Scudetto maschile

    Kinder Bologna

  • Coppa Italia maschile

    Teamsystem Bologna

  • Supercoppa maschile

    Teamsystem Bologna

  • Coppa Campioni maschile

    Kinder Bologna

  • Coppa d'Europa

    Zalgiris Kaunas

  • Coppa Korac

    Mash Jeans Verona

 

  • Promosse in Serie A1 maschile

    Dinamica Gorizia e Casetti Imola

  • Promosse in Serie A2 maschile

    Banca Popolare Agricola Ragusa,

    ING Biella e Tecnoarredo Roseto

 

  • Nazionale Italiana femminile

    Non ha partecipato a manifestazioni

  • Scudetto femminile

    Pool Comense Como

  • Coppa Italia femminile

    Cariparma Parma

  • Supercoppa femminile

    Pool Comense Como

  • Coppa Campioni femminile

    CJM Bourges

  • Coppa Ronchetti

    Gysev Ringa Sopon

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Superbasket # 42 (dicembre 2018-gennaio 2019) | Pagina 56-57

Redazione Superbasket

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