SB 40°: 1987 Giovanni Maggiò
Giovanni Maggiò è stato il padre, padrone, padrino del basket a Caserta. Ha cominciato con la squadra in Serie B, nel 1973-74. Pensando in grande, ha ingaggiato Giovanni Gavagnin, oggi nella Italian Basketball Hall of Fame, come giocatore-allentore. Juve Caserta è stata promossa in A-2 nel 1975-76, poi retrocessa, poi ripromessa, un’altalena continua. Poi, fissa in A-2 dal 1979-80 in poi. Poi, sempre pensando in grande, ha ingaggiato coach Bogdan Tanjevic per la stagione 1982-83. Da lì, una scalata impressionante: ottavi nel 1982-83; quarti nel 1983-84; semifinale nel 1984-85; finale nel 1985-86.
Insieme a questa grande progressione, Giovanni Maggiò ha costruito il PalaMaggiò appena fuori Caserta, un gioiello con oltre 5000 posti a sedere, con un campo di allenamento per il settore giovanile attaccato alla struttura principale. E’ stata un’iniziativa incredibile. Qualcuno l’ha definito ‘Un castello nel deserto’. Invece, no. Sempre il pienone. Settore giovanile a produrre talenti come Nando Gentile ed Enzo Esposito. Squadra competitiva al livello più alto possibile, sia in Italia che in Europa. Stranieri oggi nella Hall of Fame, come il grande Oscar Schmidt. Una lezione per tutti.
Tanjevic ha lasciato Caserta per Trieste nel 1986. Maggiò ha subito promosso Franco Marcelletti e i risultati gli davano ragione: finale-scudetto nel 1987; vince la Coppa Italia nel 1988; finale Coppa delle Coppe contro il Real Madrid nel 1989; Scudetto nel 1991, con un 3-2 contro l’Olimpia Milano di Mike D’Antoni, vincendo Gara-5 a Milano. Quindi, il Cav. Giovanni Maggiò ha fatto una specie di miracolo a Caserta creando una forza dal nulla. La sua grandezza è stata vista quando ha lasciato il basket: Caserta ha poi fatto una fatica indicibile. Giovanni Maggiò era uno solo. Non ce ne sono altri.
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