Frecciarossa Supercoppa 2024: la prima semifinale è di Milano. Venezia battuta 73-62
L’EA7 esce meglio dai blocchi e trova subito un margine in doppia cifra. La Reyer rientra fino a -3, ma un parziale di 15-0 lancia l’Olimpia sul finire di primo tempo. Nel terzo quarto il margine dei meneghini tocca anche il +22, Venezia prova la rimonta di cuore, ma 5 punti di Dimitrijevic propiziano l’allungo decisivo dei campioni d’Italia verso la finale
1° SEMIFINALE EA7 EMPORIO ARMANI MILANO - UMANA REYER VENEZIA 73-62 (20-12; 39-24; 59-40)
Si alza il sipario sul primo appuntamento ufficiale della stagione del basket italiano. Alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) va in scena la Frecciarossa Supercoppa 2024. Nella prima semifinale scendono sul parquet i campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano e l’Umana Reyer Venezia.
Le scelte di turnover stranieri dei biancorossi vedono accomodarsi in tribuna Fabien Causeur, Armoni Brooks e David McCormack. Per gli orogranata sono indisponili Kyle Wiltjer (risentimento muscolare al bacino) e Juan Fernandez (risentimento muscolare alla coscia).
Nebo stappa la partita dopo 2’, Mirotic batte i 24’’ in fade away, Ricci allunga a 7-0 il parziale EA7 dalla lunga, Kabengele schiaccia a due mani il primo cesto lagunare per il 7-2 al 3’. Shields sblocca il suo tabellino, Kabengele arriva a 0/4 a gioco fermo, Dimitrijevic allarga a +9 il vantaggio Olimpia (11-2 al 5’) e costringe coach Spahija al timeout. I cesti di Ricci e Parks non mutano lo scarto, floater di Nebo e inchiodata di Kabengele, 2+1 di Dimitrijevic (18-6 al 7’) e mezza posta di Kabengele a gioco fermo, Tonut realizza in contropiede e 3/4 di Casarin in lunetta inframezzato da correzione di Tessitori per il 20-12 alla prima pausa. 2/4 del centro azzurro e 1/2 di Mirotic (Reyer 6/14 alla linea della carità, 4/20 dal campo), affondata di Nebo e 4 punti filati di Simms per il 23-18 al 15’. Un 2/2 di Kabengele riporta gli orogranata a un possesso, 5 punti consecutivi di Mirotic riaprono la forbice (28-20 al 17’), un jumper di Shields rimette la doppia cifra, Flaccadori dalla lunga scrive il 33-20 al 18’. LeDay a due mani sul ferro dice 15-0 aperto Olimpia, un tap in di Parks interrompe l’emorragia, 2/2 di LeDay e floater di Dimitrijevic per il massimo vantaggio EA7 sul 39-22, trasformato in 39-24 da un jumper di Ennis all’intervallo lungo.
Male dai 6.75 entrambe le squadre (3/13 Milano e 0/12 Venezia); Olimpia col 61% al tiro da due; Reyer avanti nella lotta a rimbalzo 28-18 di cui 14 offensivi.
Ricci e Nebo issano i campioni d’Italia sul 43-24 al 22’, Ennis segna il goal da 3 per l’Umana, cesto di Dimitrijevic e 2+1 di Mirotic per il 48-27 al 23’. 2/2 di Ennis, 3’ senza canestri e con tanta confusione in campo, Kabengele muove il punteggio sempre dalla lunetta, LeDay colpisce dalla media, giro a gioco fermo per Tessitori e canestro di rapina di Tonut per il 52-33 al 27’. Il terzo quarto si chiude poi sul 59-40 con 4 punti di LeDay e un 2+1 di Diop da una parte, i cesti di Tessitori, Munford e Wheatle dall’altra. Simms batte un colpo pesante dall’angolo, Casarin e Munford arrivano ad appoggiare al ferro (59-47 al 32’), Tessitori deposita comodo e Simms accorcia a tre possessi pieni sul 59-50 al 33’. Dimitrijevic interrompe il 13-0 Reyer, Casarin spara dall’angolo il -8, Dimitrijevic replica con la stessa moneta, di nuovo Casarin produce il 64-55 al 35’. Bolmaro si prende il ferro in penetrazione, Mirotic infila il jumper che riporta Milano a +13 (68-55), Wheatle fa lo stesso dal mid range, Tessitori raggiunge la doppia cifra personale, Bolmaro piazza dall’angolo la tripla che sa di game over sul 71-59 al 38’. Moretti prova a non mollare (71-62 al 39’), ma l’Olimpia gestisce senza affanni l’ultimo minuto e conquista un posto in finale.
EA7 Emporio Armani Milano: Dimitrijevic 14, Bortolani, Tonut 4, Bolmaro 5, LeDay 10, Ricci 7, Flaccadori 5, Diop 3, Caruso, Shields 4, Nebo 8, Mirotic 13, All.re Messina
Umana Reyer Venezia: Lever, Munford 4, Casarin 10, Moretti 3, Ennis 7, Janelidze ne, Kabengele 9, Parks 4, Wheatle 5, Simms 8, Tessitori 12, All.re Spahija
Foto copertina: Francesco Iasenza