Milano-Virtus, sarà storia infinita? La rivalità alzerà l'asticella
Da tempo l'Italia non aveva due squadre protagoniste in Europa come Olimpia e Virtus. Nel 2022/23 il duello ci sarà anche in Eurolega, la finale Scudetto appena conclusa è stata solo il secondo atto di una rivalità che promette di riservare tanti altri capitoli ricchi di interesse. Ed aggiungere protagonisti di livello sempre più alto
Un bis di altissimo livello che mancava da più di 10 anni, ma promette di diventare una classicissima del decennio in corso. Il duello tricolore fra Milano e Virtus Bologna, finaliste per due anni consecutivi nel 2020/21 e 2021/22, ha riproposto la stessa sfida dopo un turnover più frequente: la stessa finale a 12 mesi di distanza mancava da Siena-Milano 2008/09 e 2009/10, mai nel decennio scorso le stesse protagoniste dell'annata precedente si erano ritrovate a duellare per il titolo.
Ma la rivincita tricolore dell'Olimpia dopo il successo di 12 mesi fa della Segafredo è stato solo l'atto numero due di una finale che promette di diventare una classicissima delle prossime stagioni. Il 4-2 decisivo per il tricolore numero 29 dell'Olimpia ha chiuso sul 5-4 in favore dei Meninred il computo degli scontri diretti stagionali con la Virtus, contando anche la finale di Supercoppa del settembre 2021 vinta dalla Segafredo e l'1-1 di campionato. Milano e la Bologna bianconera terminano la stagione 2021/22 con due trofei a testa in bacheca: dopo la Coppa Italia sollevata a febbraio a Pesaro, l'Ax Exchange alza davanti al tutto esaurito del Forum la coppa messa in palio per lo Scudetto numero 99. Le Vu Nere debbono “accontentarsi” del trofeo inaugurale della stagione conquistato nella finalissima casalinga, ma hanno festeggiato davanti al proprio pubblico anche la vittoria dell'EuroCup. E proprio attraverso il successo nella seconda coppa ECA si sono guadagnate il diritto di sfidare l'Olimpia anche in Europa: dopo 7 anni, nel 2022/23 tornerà il derby italiano in Eurolega con la Virtus, assente dall'edizione 2007/08 (quella delle “gite enogastronomiche” - citazione di Claudio Sabatini – dopo la finale raggiunta nel 2006/07), che aprirà un nuovo capitolo su scala internazionale della rivalità con Milano.
Da una parte l'Ax Exchange vuole costruire una squadra capace di tornare alle Final Four dopo la sfortunata conclusione dell'avventura 2021/22: terzo posto migliorando il risultato di 12 mesi fa in regular season, ma l'incrocio pericoloso con i campioni in carica dell'Efes e la doppia tegola Melli-Mitoglou hanno messo fine ai quarti al suo cammino. Dall'altra la Segafredo dovrà costruire una squadra capace di competere subito per i playoff di Eurolega per mantenersi la licenza annuale conquistata sul campo nella stagione appena conclusa. E dunque ci aspettano altri colpi e supercolpi da una parte e dall'altra per un duello in modalità “Guerre Stellari”, in grado di far approdare altri supercampioni in biancorosso e bianconero, arricchendo ulteriormente un campionato italiano che potrà certamente godere di ricadute positive per interesse e qualità da questa nuova rivalità ai vertici. D’altra parte, la finale Scudetto 2021/22 ha messo di fronte due realtà europee di alto livello: Milano ha disputato i playoff di Eurolega e la Virtus ha vinto l'EuroCup. Visto che entrambe vogliono alzare l'asticella il prossimo anno, di conseguenza si alzerà anche il livello di qualità dei rispettivi roster, rendendo sempre più complicato per le avversarie inserirsi in questo dualismo ad altissimo livello.
© Riproduzione Riservata
Superbasket # 57 (giugno-luglio 2022) | Pagina 16-17