SB 40°: 2018 Amedeo Della Valle

SB 40°: 2018 Amedeo Della Valle

Amedeo Della Valle è, come dicono, figlio d’arte. Suo padre, Carlo Della Valle, è stato il primo playmaker italiano di due metri, una stella per l’Auxilium Torino per diversi anni, uno dei pochi avversari di far venire i capelli bianchi a Mike D’Antoni. Amedeo è un giocatore totalmente diverso da suo padre! Carlo aveva una grandissima entrata, sempre sotto controllo, falcata lunghissima, pronto per tirare o passare. Insomma, quello che si vuole da un playmaker, uno che CREA per i compagni. Amedeo, invece, è un terminale, uno che FINISCE l’azione. Sia chiaro, sa anche entrare, sa anche passare la palla, ma la guardia di 194 cm ha, come arma migliore, un tiro micidiale.

La Famiglia Della Valle ha avuto un piano per la carriera di Amedeo. Prima, un anno a Findlay Prep School nel Nevada, poi due anni ad Ohio State nella Big Ten. Così, Amedeo Della Valle non solo si è misurato contro atleti americani di grande caratura, ma è maturato come uomo. Al suo rientro in Italia, ha fatto poi quattro stagioni con la Reggiana (Reggio Emilia), guadagnando spazio, giocando tanti minuti, vincendo una Supercoppa (MVP), facendo una finale scudetto. In tutto ciò, si vedeva il suo grande potenziale con lente di ingrandimento quando ha trascinato l’Italia Under-20 alla medaglia d’oro negli Europei del 2013, una finale contro l'Estonia da incorniciare.

Dal 2018-2019, Amedeo Della Valle gioca con l’Olimpia Milano, l’A/X Armani Exchange, sotto coach Simone Pianigiani. Così ha l’esperienza che gli mancava: l’Eurolega. Poi, è diventato un giocatore-cardine della Nazionale di coach Romeo Sacchetti, che si è qualificata per il Mondiale 2019. Amedeo Della Valle è un giocatore ultramoderno perché il suo tiro non è solo precisissimo ma, sopra ogni cosa, velocissimo. Anzi, forse il più rapido per tempo di esecuzione in tutta la Serie A e forse anche nell’Eurolega. Molte volte il suo tiro è già in volo prima che il suo difensore possa alzare la mano. Ultima cosa: Amedeo Della Valle migliora ogni anno. Per lui, con questo, non c’è limite alle sue possibilità.

Clicca sul video seguente per il guardare il racconto di Dan Peterson.

© Riproduzione Riservata

Dan Peterson e Andrea Rizzonelli

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