SB 40°: 2018 Maurizio Buscaglia
Maurizio Buscaglia, nato a Bari, classe 1969, ha fatto una cosa unica nella storia del Basket Italiano: ha portato una società del Trentino Alto Adige, l’Aquila Trento, in Serie A-1. Nessun altro club della regione autonoma ha mai giocato in A-2 o A-1. Ha iniziato la carriera di coach al livello giovanile, nel Grifone Perugia, poi Pontevecchio Perugia. Poi capo di squadre minori: Anzola Bologna, Sales Bologna, Piove di Sacco. Poi, vice dei Bears Mestre. Nel 2002-03 diventa capo allenatore dei Bears Mestre in B-2. Poi, diventa capo allenatore dell’Aquila Trento, 2003-19, tranne una nuova parentesi a Mestre, nel 2007-08, in B-2, e con il Perugia Basket, 2009-10, in A Dilettanti.
Con Trento, scrive pagine che sembrano dalla fantascienza: promossa dalla C-2 alla B-1 nel 2004-05; retrocessione-ripescaggio nel 2010-11; promossa in A-2 nel 2011-12; vince la Coppa Italia di LegaDue nel 2012-13; promossa in A-1 nel 2013-14; quarti di finale playoff A-1 nel 2014-15; quarti di finale playoff A-1 nel 2015-16, nonché semifinale EuroCup e semifinale Coppa Italia. Poi, due colpi incredibili: finale playoff contro la Reyer Venezia nel 2016-17, perdendo 4-2 con Dominique Sutton infortunato; finale scudetto contro l’Armani Milano nel 2017-18, perdendo, 4-2, ma sfiorando il colpo per un niente.
Nel 2016-17, Maurizio Buscaglia è anche allenatore della Nazionale U-20 negli Europei, con un 5° posto nel 2016 e un 13° posto nel 2017. E’ stato votato l’allenatore dell’A-1 nel 2014-15; allenatore dell’anno per l’Eurocup nel 2015-16. La sua lunga permanenza sulla panchina dell’Aquila è la testimonianza alla sua grande costanza come coach. E’ un allenatore le cui squadre non mancano mai all’appuntamento con la gara importante. Poi, tira fuori dei talenti giovani, come Diego Flaccadori. Il suo marchio di fabbrica: le sue squadre giocano con una grinta pazzesca, il sogno-obbiettivo di ogni allenatore in ogni sport.
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