SB 40°: 1996 Gianfranco Lombardi
Per descrivere adeguatamente Dado Lombardi, non ci vorrebbe né un articolo, né un libro, bensì un set completo dell’Enciclopedia Britannica, tale è il personaggio. Livornese, classe 1941, è nell’Italian Basketball Hall of Fame come giocatore della Virtus Bologna. E’ stato due volte migliore realizzatore della Serie A: 594 punti nel 1963-64; 552 punti nel 1966-67. Ha portato la Virtus a diversi secondi posti dietro la grande Simmenthal Milano. Con la Nazionale Italiana, ha fatto tre Olimpiadi: 1960 (a 19 anni), 1964 e 1968. Ha vinto l’oro nei Giochi del Mediterraneo nel 1963.
Ha iniziato la carriera di coach con la Sebastiani Rieti nel 1972-73, come allenatore-giocatore, portando la squadra in Serie A al primo colpo. Era, infatti, un maestro della promoziona in A-1: Sebastiani Rieti (1973); Pallacanestro Trieste (1980); Pallacanestro Trieste (1982); Reggiana (1984); Mens Sana Siena (1991); Pallacanestro Cantù (1996). Le sue squadre erano note per loro grande disciplina in attacco e per loro difese agguerrite, serrate, anche tattiche. Insomma, come un grande attaccante come giocatore può diventare un grande coach della difesa.
Dado Lombardi era un personaggio più grande della vita, alto 195 cm con una stazza notevole, incuteva rispetto. Poi, lui giocava su questo fatto, con un grande rapporto con la stampa, che lo amava per qualsiasi intervista. E’ stato votato il migliore coach nella storia della Reggiana. Chi ha allenato contro le sue squadre doveva ripassare il libro della tattica la notte prima della gara, perché Dado Lombardi tirava fuori sempre qualcosa per ogni partita: un quintetto diverso, una zona mai vista, una difesa combinata, uno schema nuovo. Era un grande, come giocatore, come allenatore, come personaggio.
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