Quei quattro segreti
Ecco le principali doti di un grande collezionista come Alberto Cecere: tremenda passione per il basket, dedizione da stakanovista, grandissimo senso della storia e occhio clinico
Forse non tutti lo notano, ma la Naismith Basketball Hall of Fame in Springfield, nel Massachusetts, USA, non si chiama proprio così; il suo vero nome è Naismith Basketball Hall of Fame… and Museum. È spesso così quando si fa una Hall of Fame. Nel mio Stato, l’Illinois, abbiamo la Illinois Basketball Hall of Fame… and Museum. Visto che sono stato eletto nella IBHF nel 1995, il Direttore, Bob Ward, mi scrive ogni tanto per avere idee su come e dove trovare cimeli per il museo, per i miei ricordi sul passato del basket scolastico, per spunti su partite storiche, su impianti storici e via dicendo. Bob Ward è un ciclone di idee, cuore e lavoro.
Per quanto riguarda l’idea di un Museo del Basket Italiano, andiamo passo per passo. Il primo ideatore di tale concetto è stato Giorgio Chimenti, che ha cominciato a mettere insieme foto, cimeli, e quant’altro fin dagli anni ’50. Poi, perso lui, è stato perso il treno per un po’. Due appassionati di Lucca, Gianluca Mascagni e Vincenzo Buchignani con una Onlus locale, hanno salvato il patrimonio di Chimenti. Inoltre, di recente, hanno iniziato una collaborazione con un super-collezionista di Udine, Alberto Cecere. E i tre collaborano tuttora. Vanno ringraziati Chimenti, Mascagni e Buchignani per la visione, la passione e la costanza che ha portato tutto a questo punto. E va anche ringraziato Gaetano Monti che recentemente ha offerto la sua collezione di riviste di Superbasket e dei Giganti del Basket al fine di arricchire questo patrimonio. Alberto Cecere ha iniziato come collezionista di cimeli del basket in tutto il mondo, non solo in Italia. Ha cominciato negli anni ’80, prima di tutto con i “souvenir” americani. Senza i mezzi tecnologici di oggi, ha contattato mezzo mondo via posta, telefono e fax per mettere insieme la sua collezione che, secondo me, interesserebbe pure alla Naismith Hall of Fame and Museum, perché spesso sono pezzi non solo rari ma unici nel mondo, ben curati, ben conservati: foto d’epoca, divise e tute conservate con massima cura. Ora, ha creato una delle più grandi collezioni al mondo.
Alberto Cecere, con tutto ciò, è passato da appassionato-collezionista a storico-curatore. Ha unito tutto questo alla sua grandissima fornitura di magliette, tute, scarpe, palloni, foto e altre cose. Il risultato è una meraviglia. Lo è perché Alberto Cecere mette insieme quattro grandissime qualità: una tremenda passione per il basket, un grandissimo senso della storia, una dedizione al lavoro da vero stakanovista e un occhio clinico per i cimeli che rendono importante quanto bello un display del genere. Mettiamo tutto ciò insieme e abbiamo qualcosa di essenziale per il Basket Italiano: il suo museo. Ho visto con i miei occhi le foto salvate: bellissime, nitide, in bianco e nero, oppure seppiate e inedite. È stato come fare un salto indietro nel tempo di 50, 60, 70 anni. Quando si fa un “viaggio” nel passato, come ho fatto io, il tempo si ferma. Certo, alcune delle cose che avevano salvato Alberto Cecere e gli altri precedevano il mio arrivo in Italia, nel 1973. Quindi, per me, non era solo un viaggio nel tempo, ma anche una grande lezione di storia del Basket Italiano. Vederla è tuttora una lezione di storia, di tradizione, di cultura del nostro sport, nonché un grande patrimonio da non rischiare di perdere mai più.
Ora c’è una collaborazione stretta fra Giampiero Hruby, editore di Superbasket ed editore-direttore di questa testata, ed Alberto Cecere. Tutto andrà sotto un marchio che è una garanzia, Giganti del Basket. In questo numero speciale della rivista storica del basket italiano troverete una piccola parte ma significativa dei cimeli della collezione. Quindi, il sogno di Chimenti vive ancora, la passione di Mascagni e Buchignani viene riconosciuta di nuovo, tutte le riviste raccolte con grande passione da Monti saranno custodite come meritano e, sopra ogni altra cosa, la dedizione e l’amore per la pallacanestro di Alberto Cecere ha finalmente una meritatissima visibilità.
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Giganti # 6 (ottobre 2018) | Pagina 65