Un approccio nuovo alla politica
Tra le molte attitudini e qualità di Luigi Brugnaro ce n’è una che ha un’importanza superiore alle altre: avere il profilo perfetto del sindaco del terzo millennio. Si può raccontare questo personaggio osservandolo da mille punti di vista diversi: l’imprenditore, il manager, l’uomo di sport, ma l’aspetto forse meno conosciuto e apprezzato del sindaco di Venezia è proprio quello che lo fa essere un ibrido tra il mondo della politica e il mondo della società civile, tra la destra e la sinistra e persino tra il populismo e l’anti populismo. Essere un sindaco del terzo millennio significa avere ben chiaro che la politica del futuro, e anche quella del presente, consiste nel saper superare i vecchi recinti dell’appartenenza identitaria, mettendo la propria provenienza dalla società civile non in contrapposizione alla politica ma al servizio della politica. La caratteristica interessante di Brugnaro in fondo è proprio questa: per anni abbiamo conosciuto campioni della società civile desiderosi di scendere in politica con il passo degli anti casta. Oggi, anche grazie a Brugnaro, abbiamo “politici non politici” desiderosi di combattere gli istinti anti casta. La chiave giusta per governare la politica del futuro passa anche da questi dettagli e se mai in Italia dovesse nascere un partito desideroso di superare i vecchi recinti della politica, ebbene quel partito difficilmente potrebbe rinunciare a una figura come quella del sindaco di Venezia. Chissà.
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Giganti # 1 (gennaio-febbraio 2021) | Pagina 10