L'ascesa di Milano e Roma, le perle del Sud.: storie di promozioni e di "scudettini"
Festeggiano le due metropoli, ma anche Battipaglia, Campobasso e le altre società che hanno vissuto una primavera memorabile tra i playoff di A2 e B e le Finali Nazionali Femminili
Milano e Roma sugli scudi; il Sud conquista due allori importanti; il Nord ha la meglio nei playoff nazionali di B. Tanta carne al fuoco nella quarantina di giorni che tra maggio e inizio giugno ha assegnato tre scudetti giovanili e sei promozioni in A1 e A2. Proviamo a riassumere tutto: seguiteci.
MILANO – Il coraggio di sognare in grande. Di immaginare, e rendere realtà, una serata di maggio al Palalido-Allianz Cloud, lo storico tempio del basket milanese, con 2500 persone a seguire il femminile. Qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa. Ci ha creduto il Sanga, la società del capoluogo lombardo che per gara-1 di finale-playoff di A2 Nord, un derby regionale contro Costa Masnaga, ha voluto regalare – a sé stessa e a tutto il movimento – una cornice di lusso, a costo di rinunciare ai vantaggi tecnici e ambientali del proprio abituale “fortino”, il PalaGiordani (sì, proprio lui, il grande Aldo, fondatore di Superbasket). Rischio pienamente ripagato: partita vinta, spettacolo all’altezza, successo di pubblico oltre ogni aspettativa. Tre sere dopo, in trasferta, le milanesi hanno completato l’opera conquistando il 2-0 con una vittoria in rimonta: epica l’azione decisiva, con Costa che rimette in zona d’attacco per cercare il tiro del supplementare, ma Susanna Toffali (mvp della serie con 40 punti in due gare) intercetta il passaggio e vola in contropiede a sigillare la promozione. Poco dopo, mentre la capitana Stefania Guarneri eseguiva il rituale taglio della retìna, Franz Pinotti, allenatore ma anche fondatore e tuttora leader della società, avrà ripensato a tutta la strada fatta partendo sul finire degli anni Novanta dall’oratorio di S. Gabriele Arcangelo, nel popolare quartiere di via Padova, per poi scalare un gradino dopo l’altro senza mai forzare i tempi: l’occasione buona per salire, dopo un paio di finali perse, è arrivata alla quattordicesima stagione in A2.
Pochi giorni dopo la vittoria, il Sanga si è goduto l’applauso del Forum di Assago in una passerella celebrativa offerta dall’Olimpia nell’intervallo di una gara dei playoff maschili. Anche l’eco mediatica è stata notevole. Fare in modo che questa diventi una dimensione stabile anziché occasionale è il prossimo passo, non semplice in una città dove le attrazioni sportive di grande seguito sono già tante. Ma il seme è stato piantato. E Milano, oltre a ritrovare l’A1 femminile dopo 31 anni, pregusta già i derby con il blasonato Geas, che sta appena oltre i confini comunali, a Sesto San Giovanni.
ROMA – Primavera di gloria e di progetti anche nella capitale. Qui l’A1 dovrebbe arrivare (nel momento in cui scriviamo manca l’ufficialità) tramite acquisizione dei diritti da parte di una nuova società. In attesa degli sviluppi, il movimento femminile capitolino ha festeggiato la salvezza della Stella Azzurra in A2 (proprio come nel maschile) e soprattutto i successi del Basket Roma: doppietta di scudetti giovanili e vittoria nei playoff nazionali di B. A inaugurare l’abbondante raccolto sono state le Under 15, battendo Costa Masnaga nella finale per il tricolore di categoria; il talento classe 2009 Isabel Hassan ha svettato per il secondo anno di fila. Il testimone è passato alle Under 19: la finalissima, di nuovo contro Costa, ha offerto emozioni per 45 minuti, con le romane in rimonta nell’ultimo quarto, le lombarde che sbagliano allo scadere la tripla della vittoria e si arrendono al supplementare. Ennesimo alloro per il gruppo 2005 (Fantini e Cedolini in quintetto ideale, Aghilarre e Lucantoni le migliori marcatrici della finale) che poi ha dato un contributo importante anche alla promozione in A2 della prima squadra, battendo Livorno in finale. Sempre sotto la guida di coach Luciano Bongiorno, che è anche tra i fondatori della società operante nell’area nord est della capitale. I titoli giovanili in bacheca sono già cinque (più uno nel 3x3) in appena 3 anni, non contando le due stagioni annullate dalla pandemia.
GLI ALTRI ALLORI – Battipaglia ha vinto i playoff di A2 Sud senza perdere una partita, tornando in A1 dopo due anni. La serie finale contro la sorprendente Firenze (che aveva eliminato la numero 1 del tabellone, Empoli) ha avuto trame imprevedibili in entrambe le gare, con la squadra di casa capace – a ruoli invertiti – di rimontare nell'ultimo quarto uno svantaggio in doppia cifra. Con una differenza sostanziale, però: le campane, dopo il sorpasso, hanno completato l’opera, intascando l'1-0, mentre le toscane, nella seconda partita, hanno subìto i decisivi canestri promozione della paraguaiana Paola Ferrari e di Sara Crudo: i due rinforzi a stagione in corso che hanno dato una marcia in più al club del patron Rossini, del coach greco Maslarinos e della capitana Raffaella Potolicchio.
I playoff nazionali di B, a parte il già citato Basket Roma, sono stati appannaggio del Nord. Festeggiano infatti il Piemonte, con Torino Teen che torna in A2 dopo appena un anno; il Veneto, con Abano Terme che approda per la prima volta in serie A; e la Lombardia, con Giussano, che per salire dove non era mai arrivata finora si è affidata con successo al venerabile Aldo Corno, il vincente per eccellenza del nostro basket.
È invece l’anno del Centro-Sud nel settore giovanile: ai due scudetti romani già raccontati si aggiunge infatti quello della Magnolia Campobasso (primo assoluto per la società) nelle finali Under 17: dominio incontrastato per la squadra molisana, guidata da Domenico Sabatelli in panchina e dall’ecuadoregna Quiñonez sul campo: l’ala ormai da quattro anni in Italia, già importante nella prima squadra di A1, ha spadroneggiato come ci si attendeva (29 punti e 11 rimbalzi in finale contro la Reyer Venezia).
Merita una menzione, pur senza scudetti vinti quest’anno, la straordinaria continuità di Costa Masnaga, che ha allungato a 14 la sua serie di podi consecutivi alle finali nazionali. Rivedremo in estate i nostri giovani talenti nelle quattro competizioni azzurre in programma (i classici tre Europei U20-U18-U16 più il Mondiale U19), con l’ambizione di dare continuità a un periodo ricco di medaglie che dura ormai da un quindicennio.
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Superbasket # 62 (luglio-agosto 2023) | Pagina 78-80