Harlem Globetrotters - i prestigiatori del basket

Harlem Globetrotters - i prestigiatori del basket

Metà circo metà sport: una formula di straordinario successo porta questa formazione di abilissimi giocatori neri a diventare beniamini del pubblico di tutto il mondo

Unici. Irresistibili. Spassosi. Spettacolari. Da quasi un secolo, gli Harlem Globetrotters, la squadra di basket più divertente del pianeta, porta in giro per il mondo una formula di incredibile successo. Si sono esibiti in 126 paesi, davanti a milioni di spettatori entusiasti, ma anche a papi, capi di Stato, personalità di ogni genere. La loro specialità è di intessere uno show che è metà basket e metà circo. Sono straordinari maestri del pallone, ma anche clown, attori. Le loro trovate fanno presa soprattutto sui bambini, ma anche sui loro genitori e coltivano in modo giocoso il seme della passione per questo sport. Per esibirsi in quei numeri occorre una padronanza straordinaria dei fondamentali della pallacanestro, e in particolare del ball handling, come si dice oggi, e del passaggio.

Non solo intrattenitori, dunque, ma anche veri e propri giocatori, al punto che da sempre si discute se possano giocare e vincere partite vere di alto livello. Ma il loro scopo è un altro, alla fine: quello di essere ambasciatori del basket col sorriso, capaci anche di importanti gesti sociali, in particolare contro il razzismo. Abe Saperstein, il fondatore e allenatore dei New York Harlem Globetrotters, questo il nome originale, nasce a Londra nel 1902 da una famiglia di immigrati ebrei polacchi. I suoi si trasferiscono a Chicago quando lui ha 5 anni. Crescendo, il giovane pratica basket e baseball nei sobborghi metropolitani dove vive la comunità ebraica. La squadra viene fondata a Chicago: non ha alcuna relazione con Harlem, ma adotta il nome del noto quartiere newyorkese per rafforzare il messaggio che la squadra è composta da soli afroamericani. Non è stato sempre così in realtà: in origine erano solo cinque i giocatori e proprio Saperstein è sceso in campo quando doveva sostituire degli infortunati.

• Data di fondazione: 1926. 
• La prima partita giocata ad Harlem (New York) arriva solo nel 1968.
• Nel 1948 battono i Minneapolis Lakers, campioni della NBL.
• Boid Bouie, che ha giocato 9 stagioni con gli Harlem ad una media punti in doppia cifra, era privo di un braccio, amputato dopo un incidente automobilistico.
• Dal 1952 la canzone “Sweet Georgia Brown” nella versione dei Brother Bones verrà adottata dai Globetrotters per accompagnare le loro esibizioni.
• Nel 1958 firmano uno dei giocatori più dominanti della pallacanestro: Wilt Chamberlain. Nel 1959 Wilt farà parte della prima trasferta degli Harlem in Unione Sovietica.
• Hanno giocato in almeno 126 Paesi.
• Con i Globetrotters (oltre a Saperstein) hanno giocato anche giocatori bianchi, tra questi Bob Karsten che è stato l’ideatore del “magic circle”, il funambolico riscaldamento prepartita.
• Maggior numero spettatori: 75.000, Olimpic Stadium di Berlino nel 1950.
• Minor numero spettatori: 1, Papa Pio XII nel 1950.
• Membri onorari: Henry Kissinger
 Bob Hope
 Kareem Abdul-Jabbar 
 Whoopi Goldberg
 Nelson Mandela
 Jackie Joyner-Kersee
 Papa Giovanni Paolo II
 Jesse Jackson
 Papa Francesco
 Robin Roberts

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Superbasket # 61 (maggio-giugno 2023) | Pagina 36-37

Redazione Superbasket

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