Tortona ha riscritto la storia e ora punta a consolidarsi
Stagione memorabile per la matricola Bertram Yachts, che ha scelto la continuità in panchina e sul campo per confermarsi tra le realtà di vertice. L'appuntamento con l'Europa è un obiettivo concreto, ma fissato per la stagione 2023/24, quando si tornerà a casa nel nuovo PalaGavio
Da matricola rivelazione in una stagione 2021/22 che ha riscritto tutti i libri di storia, a realtà consolidata nei piani alti della serie A con l'obiettivo di aprire una finestra sull'Europa quando sarà inaugurato il nuovo PalaGavio. Il Derthona, novità assoluta della stagione appena archiviata, non vuole essere una meteora, ma dare continuità alla sua annata memorabile – in ordine rigorosamente cronologico Final Eight di Supercoppa, finale di Coppa Italia e semifinali playoff – che l'ha vista piazzarsi tra le prime otto in tutte e tre le manifestazioni alle quali ha partecipato.
In realtà Tortona, come tutte le neopromosse, partiva con l'obiettivo minimo di tenere a debita distanza la bagarre salvezza. Che però non ha mai coinvolto una squadra capace di stabilizzare il suo rendimento in zona playoff, con un girone d'andata da 16 punti valso il pass per le Final Eight di Coppa Italia, dove è arrivata l'impresa più bella della stagione (ossia la vittoria della semifinale contro la Virtus Bologna anche senza Chris Wright, valsa l'accesso alla finalissima poi persa con Milano). E un ritorno da 18 punti, nel quale migliorando il record esterno (4-3 nella seconda metà della regular season dopo il 3-5 della fase ascendente) la Bertram Yachts ha scalato due posizioni, entrando dal seed numero 4 nel tabellone dei playoff. E battendo in rimonta un'avversaria rodata ed esperta come Venezia, con due vittorie esterne consecutive al Taliercio che hanno cancellato lo stop casalingo inaugurale dei quarti di finale. Poi la rivincita contro la Virtus Bologna, che però in una serie anziché in una partita secca come a Pesaro ha fatto valere maggior qualità e profondità del roster, pur correndo qualche rischio in gara 1. Ma la sera dell'eliminazione per mano dei campioni in carica, al PalaFerraris di Casale Monferrato – esaurito in prevendita – si è comunque respirato un clima festoso, celebrando nella sua interezza una stagione oltre ogni più rosea aspettativa.
Alla stagione memorabile del club piemontese va aggiunta anche la crescita del settore giovanile affidato al dirigente Andrea Ablatico, per la prima volta qualificatosi ad una finale nazionale d'Eccelenza con gli Under 17 di Luca Ansaloni. Ma per riuscire a confermarsi, una delle cose più difficili in una serie A dove il “turnover” tra le rivelazioni che durano un solo anno è molto frequente, si parte dalla continuità di staff tecnico e roster. La stessa ricetta dimostratasi vincente per digerire al meglio il salto dall'A2 alla serie A: all'esordio tra i professionisti, coach Marco Ramondino ha dimostrato di essere un punto di forza di valore assoluto del progetto tecnico e societario della Bertram Yachts, guadagnandosi anche la chiamata del Settore Squadre Nazionali che ha affidato al 40enne coach irpino la guida della Sperimentale Under 23.
E il tecnico ex Casale Monferrato ha fatto largo uso dei suoi “pretoriani” che avevano firmato la storica promozione del giugno 2021: già nell'arco del campionato, complice qualche infortunio, Tortona ha spesso pescato protagonisti a rotazione tra i vari Mascolo, Tavernelli e Severini. Oltre a Cannon e Sanders, quest'ultimo alla migliore stagione in assoluto della sua carriera italiana, riscoprendosi bomber per vocazione in diverse circostanze. L'idea della Bertram Yachts è di riproporre un copione simile anche in futuro, lavorando a colpi di rinnovi biennali per i protagonisti del nuovo corso – prima Macura, poi Filloy e Daum – insieme alle estensioni di diversi elementi del nucleo storico.
“Storicamente in serie A è sempre più difficile confermarsi che stupire, per questo dobbiamo procedere con la dovuta accortezza con l'obiettivo di stabilizzarci costantemente nella metà alta della classifica – racconta il presidente della Bertram Yachts Marco Picchi –. Ripetere anche il prossimo anno i risultati del 2021/22 non sarà né facile né scontato: dobbiamo creare i presupposti perché sia possibile competere nuovamente per l'obiettivo playoff”. Tornare in semifinale Scudetto ed ai playoff di Coppa Italia non è automatico – mentre alle Final Four di Supercoppa c'è la certezza acquisita sul campo per il risultato della stagione passata – e dunque, al di là del budget in leggero rialzo, Tortona lavora su programmazione e progettualità affinché il campo ripaghi nuovamente gli sforzi effettuati da proprietà e management per confermarsi nei piani alti della serie A. Nessuna rivoluzione in vista, ma un piccolo restyling per farsi trovare pronti ad una stagione 2022/23 nella quale il livello competitivo delle big si alzerà ulteriormente, e dunque per entrare insieme a Venezia, Brescia e Sassari nel gruppo delle outsider dietro alle corazzate di Eurolega Milano e Virtus Bologna.
I primi due innesti sul perimetro – Semaj Christon e Leonardo Candi – sono certamente di altissimo livello, e i ritocchi mancanti per completare il roster arriveranno sulla stessa falsariga. Ossia innesti mirati di giocatori in grado di alzare il tasso di qualità ed esperienza del gruppo. Il 30enne play-guardia visto da giovane in Italia con la maglia di Pesaro nel 2015/16, poi transitato per la NBA ad Oklahoma City e tornato in Europa fino a raggiungere il secondo quintetto di EuroCup 2021/22 ad Ulm, è un giocatore di caratura internazionale di alto livello che dovrà mettere il suo mix di talento e personalità al servizio del basket collettivo predicato da coach Ramondino. Candi prenderà il posto di Bruno Mascolo nelle gerarchie del nuovo Derthona, con l'obiettivo di riguadagnarsi un posto in Nazionale dopo l'infortunio ad un piede che ne ha chiuso anzitempo la stagione 2021/22 a Reggio Emilia. Due giocatori di caratura internazionale che hanno accettato la proposta del club piemontese anche senza la vetrina nelle coppe europee, almeno nel 2022/23.
Ma che il futuro di Tortona preveda uno sbocco costante nelle competizioni fuori dall'Italia è un obiettivo ben chiaro nella programmazione futura del club. Lo dimostra la missione diplomatica effettuata dal presidente Marco Picchi a Belgrado in occasione delle Final Four di Eurolega: l'opportunità di fare conoscenza diretta con i vertici dell'ECA – l'ente organizzatore delle due coppe private non legate all'area FIBA – e sottoporre la candidatura della Bertram Yachts a partire dalla stagione 2023/24. Perché niente coppe nell'anno che verrà? La ragione è strettamente logistica: Tortona vuol far coincidere il suo sbarco in Europa con l'inaugurazione del PalaGavio, che dovrebbe essere pronto nell'autunno del prossimo anno solare.
“L'Europa è il prossimo punto del nostro progetto societario e sportivo, ma per arrivarci serve la struttura a disposizione a Tortona – conferma Picchi –. Al termine del 2021/22 l'avremmo conquistata sul campo, ma giocarla a Casale Monferrato avrebbe comportato troppi problemi logistici, rischiando concretamente di sradicarci dal nostro alveo tortonese che per noi è un valore fondante”. Dunque, l'appuntamento con lo sbarco nelle competizioni internazionali è solo rimandato, e coinciderà col ritorno in città di una realtà che ha saputo comunque guadagnarsi consensi in tutto il “comprensorio” dopo le stagioni di emigrazione forzata (prima a Voghera in A2 e poi dalla stagione appena conclusa a Casale Monferrato).
Toccherà dunque alla squadra di Marco Ramondino riguadagnarsi nella stagione alle porte il pass per l'Europa, anche se la volontà di Tortona di entrarvi dall'EuroCup è legata più a concetti di wild card – vedi l'accesso garantito a Trento a dispetto del tredicesimo posto 2021/22 – che dai risultati del campo. Dunque la rotta è tracciata, l'obiettivo da raggiungere ben chiaro, il capitano Marco Ramondino ha saldamente in pugno il timone, e lo scafo dello yacht targato Bertram ha già dimostrato di saper affrontare con sicurezza le acque profonde della serie A. E i preparativi per incrociare i mari inesplorati d'Europa sono predisposti con le giuste e dovute cautele, per consentire una navigazione sicura e senza “sballottamenti” una volta che ci si dovrà preparare per competere su due fronti.
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Superbasket # 57 (giugno-luglio 2022) | Pagina 26-29