SB 40°: 2009 Claudio Sabatini
Nel 2003, Claudio Sabatini, imprenditore bolognese (FuturShow) ha preso in mano la Virtus Bologna, già in fallimento dopo la gestione di tre anni di Marco Madrigali, nel periodo 2000-03. Non solo era fallita la Virtus, ma era stata anche condannata alla Serie B per il “Lodo Becirovic”, la prima volta che la storica società ha giocato sotto il livello dell’A-1. Ha fatto diverse battaglie per salvare il nome Virtus, per saldare i debiti, per formare una squadra di soci e di sponsor, per evitare altri guai giudiziari. In due anni è riuscito a portare la Virtus Bologna, di nuovo, nella Serie A-1, uno sforzo notevole.
In poco tempo, riesce anche a mettere insieme una squadra competitiva. Anzi, nel 2006-07, la Virtus ha fatto la finale scudetto, la finale di Coppa Italia, la semifinale in Fiba Cup. Nel 2007-08, ha fatto la finale di Coppa Italia e ha giocato in Eurolega. Nel 2008-09, ha vinto l’EuroChallenge. Nel 2009-10, ha fatto la finale della Coppa Italia. Ha fatto il tutto con diversi giocatori non famosi e con alcuni allenatori in cerca di rivincite. Vuol dire saper fare molto con poco. Vuol dire saper fare decisioni giuste. Vuol dire saper scegliere gli uomini. Questi sono ‘talenti’ che non hanno in molti.
Il periodo di Claudio Sabatini alla Virtus è durato un decennio, 2003-13. A parte aver salvato la Virtus e aver ottenuto risultati inaspettati, ha saputo anche toccare il cuore dei Virtussini, chiamando Alberto Bucci, che ha vinto tre scudetti con la Virtus, per la sua prima squadra. Ha riciclato qualche allenatore, tipo Zare Markowski. Ha lanciato qualche giocatore non super-pubblicizzato, come il finlandese Petteri Koponen. Se la Virtus esiste oggi, molte grazie per questo vanno fatte a Claudio Sabatini, proprietario, presidente, personaggio, pure polemico. Ma anche vincente.
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