SB 40°: 2007 Cesare Pancotto

Cesare Pancotto, classe 1955, nato a Porto San Giorgio, ha fatto il playmaker fino alla Serie B, a Pescara. Poi, nel 1982-86, è tornato ad allenare la U. S. Sangiorgese, 1982-86, portandola in Serie B. Da lì in poi: Reggiana, Libertas Forlì, Dinamo Sassari, Olimpia Pistoia, Mens Sana Siena, Pallacanestro Trieste, Virtus Roma, Teramo, APU Udine, Fortitudo Bologna, Scandone Avellino, Barcellona, Vanoli Cremona e, ora, Montegranaro. Fra tanti trionfi, forse il più grande è stato il 5° posto in A-1 con Udine nel 2005-06, e due salvezze incredibili, che gli hanno fatto vincere l’allenatore dell’anno.

E’ stato anche Coach of the Year in A-1 con la Vanoli Cremona nel 2015-16. Ha preso pure il prestigioso Premio Reverberi nel 2005 per il suo lavoro con Udine, un altro riconoscimento come Migliore Allenatore. Ha vinto tre campionati di A-2, con successiva promozione in A-1: Olimpia Pistoia nel 1991-92; Mens Sana Siena nel 1993-94; Pallacanestro Trieste nel 1998-99. Ha stabilito anche dei record: oltre 1000 panchine in Serie A. L’ha fatto perché è un allenatore per ogni situazione, per ogni club, per ogni squadra, per ogni giocatore. Come dicono, un uomo per tutte le stagioni.

Il suo segreto è suo grande equilibrio, la sua grande pazienza, la sua grande conoscenza del basket. Uno che fa una promozione è come vincere uno scudetto. Tre promozioni sono come tre scudetti.  Aggiungiamo i salvataggi, non elencati mai, e Cesare Pancotto vanta un palmarès importante. Le sue squadre sono sempre preparate nei minimi dettagli, ben organizzate in attacco, sfruttando il meglio di ogni giocatore, pure il pivot basso, per cui Pancotto è una specie di leggenda fra i colleghi per avere coniato il termine ‘pivot bonsai’. Ha ancora carriera davanti a lui, quindi può andare molto oltre le mille panchine. 

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