SB 40°: 1979 Giovanni Borghi
Giovanni Borghi è entrato nel basket all’invito del suo amico, Dott. Adolfo Bogoncelli, Proprietario-Presidente dell’Olimpia Milano. Bogoncelli voleva una squadra che poteva dare all’Olimpia un rivale storico, un derby, un avversario forte, per aumentare il pubblico. Bene, Giovanni Borghi ha creato la squadra più forte mai vista in Europa: IGNIS Varese. Borghi, un imprenditore nel campo degli impianti elettrici, con marchi come Emerson e Ignis, ha applicato le sue idee dal suo mondo di lavoro al mondo dello sport. Pochi hanno avuto più successo. Il suo segreto: scegliere bene gli uomini e lasciare loro lavorare.
Il risultato è stato la ‘Valanga Gialla’ dell’Ignis Varese, con loro ex-giocatore Giancarlo Gualco come GM e con il leggendario Aza Nikolic in panchina. In quattro anni, 1969-73, hanno asfaltato tutti: 3 scudetti e un altro perso in uno spareggio; 3 Coppe Campioni e un’altra persa in finale; tre Coppe Italia; due Coppe Intercontinentali; due Grand Slam; vincendo quasi il 90% delle loro partite, con campioni come Dino Meneghin, Aldo Ossola, Ivan Bisson, Marino Zanatta, Bob Morse, Manuel Raga, Dodo Rusconi, Ottorino Flaborea, quasi tutti nella Hall of Fame della FIP. Come detto, la più forte di sempre.
Giovanni Borghi era un uomo deciso, uno abituato ad agire da solo, un self-made man, come dicono in America. Ha creato un impero nel mondo del lavoro e una dinastia nel mondo dello sport. Nato nel 1910, ha vissuto terribili momenti nella Seconda Guerra Mondiale, quando la sua fabbrica è stata distrutta, rasa al suolo, da un bombardamento. Da lì, ha creato tutto con una determinazione incredibile, dal classico uomo tutto d’un pezzo, che non ha paura di niente. Anzi, la sua Varese è stata più che un rivale per Milano. E’ stato uno spauracchio, per Milano, per la Serie A e per l’Europa.
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