Spille e distintivi, che passione!
Ho cominciato nel 1969 con pazienza e perseveranza da pescatore. E quella volta che il grande Gamba...
Sono collezionista da sempre. Da bambino mi piacevano molto le auto, poi i francobolli, per arrivare alle spille e ai distintivi di basket. Il primo distintivo l’ho raccolto nel 1969 durante un torneo juniores. Quando ho smesso di giocare, nei primi anni '80, ero arrivato a 300 pezzi. L’avvento di internet è stato un vero terremoto che ha stravolto anche il mondo del collezionismo e che mi ha permesso di arrivare a possedere gli oltre 7000 pezzi di oggi.
Sono molte le “fonti” cui ho attinto per la mia collezione: da personaggi che hanno fatto la storia di questo sport (Rubini, Primo, Vittori, Meneghin) a quelli che sono tuttora sulla scena (Messina, Danilo Gallinari); dagli amici collezionisti italiani e stranieri conosciuti nel tempo (Alberto Cecere compreso, naturalmente), fino ad arrivare al “Museo del basket di Lucca”. Naturalmente, i citati sono solo alcuni dei tanti a cui devo dire grazie. Un episodio in particolare ricordo sempre con grande piacere. Molti anni fa prendevo un aperitivo col grande Sandro Gamba quando all’improvviso il coach mi diede una grande busta piena di oggetti dicendomi: “Paolo qui ci sono 50 anni della mia vita”. Vi lascio solo immaginare cosa ci ho trovato dentro.
Da allora mi sono posto un obiettivo: raccogliere almeno un distintivo di tutti i campionati europei disputati. A distanza di anni il sogno si è avverato e la sezione “Competizioni squadre nazionali” è una delle più complete. Le altre parti della collezione a cui sono molto affezionato sono “Club italiani” e “Federazioni”. Anche queste sezioni sono molto vaste e comprendono pezzi storici veramente rari. Completano la raccolta le sezioni “Club europei”, “Comitati, Associazioni e Federazioni regionali”, “Competizioni squadre di club”. Solo da qualche anno ho iniziato la ricerca di medaglie di campionati mondiali ed europei.
La conferma di avere una collezione importante l’ho avuta quando ho inviato le immagini al Museo Pedro Ferrandiz di Madrid (forse il più importante museo di basket al mondo). Il curatore del museo mi ha fatto i complimenti dicendo di essere stupito per la qualità dei pezzi raccolti, alcuni anche per lui sconosciuti. Oggi credo di avere una delle più importanti collezioni di spille e distintivi di basket, non tanto per il numero, ma soprattutto per la rarità dei pezzi. Una vera “memoria storica” che racconta dalla nascita lo sport della pallacanestro.
La ricerca per un collezionista non è mai conclusa: le qualità principali richieste sono pazienza e perseveranza, un po’ come per i pescatori (e non a caso io lo sono…). La differenza tra le mie ricerche e quelle di un filatelico o numismatico è che loro sanno con precisione cosa è stato realizzato nei rispettivi campi mentre io non posso avere certezze nel mio ambito di interesse e le sorprese sono sempre possibili. Qualche volta sbalorditive come quando ho trovato un gettone di ingresso alle partite di “Palla al cesto” o la Convocazione cartacea alla riunione per la fondazione della Federazione Italiana Palla al Cesto, datata 1 ottobre 1921 e inviata da Arrigo Muggiani (che poi ne diventerà il primo presidente) alle società ginniche di allora. L’augurio che mi faccio è quello di poter trovare nuovi amici collezionisti e nuove “sorprese” per arricchire sempre più la mia raccolta.
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Giganti # 6 (ottobre 2018) | Pagina 92-93