Il gran ballo della Coppa Italia pronto ad andare in scena
Come ogni anno, l'attesissimo appuntamento della Final Eight ci regalerà emozioni, spettacolo e sorprese. Torino confermata centro nevralgico delle operazioni, con l'aggiunta delle Coppa Italia della Serie A1 Femminile
Torino fa il bis. La Coppa Italia si terrà nel capoluogo piemontese dal 14 al 18 febbraio. Sapendo questo, qualcuno mi ha chiesto: “Ma Dan, tu hai mai allenato a Torino contro l’Auxilium?”. Certo. Nei cinque anni con la Virtus Bologna e nove anni con l’Olimpia Milano ho allenato lì ben 16 partite, sempre al PalaRuffini, non all’impianto odierno. Nello specifico, ho fatto 16 partite fra campionato, fase ad orologio e playoff. Meno male che ne ho vinte 11, ma le cinque sconfitte mi bruciano ancora! In quelle sconfitte gli avversari in panchina sono stati Lajos Tóth, Sandro Gamba, Gianni Asti, Dido Guerrieri e Federico Danna. Tutte partite combattute. Quindi, conosco Torino fin troppo bene! Grande città di basket.
Quest’anno ci aspetta un’altra splendida Coppa Italia. Perché lo dico? Perché c’è un equilibrio pazzesco nel campionato! Le due squadre di Eurolega (la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano) che sono (almeno sulla carta) più forti delle altre, non sono ai primi due posti in Serie A. Sono la Reyer Venezia e la Pallacanestro Brescia ad aver messo alle loro spalle la Virtus e l’Olimpia! E non finisce qui. Chiedete a Luca Banchi (coach Virtus) o Ettore Messina (coach Olimpia) se avranno piacere a battersi anche contro le altre, come Reggio Emilia e Trento. Per loro saranno ‘nodi’ difficilissimi da sciogliere, in quanto avversari capaci di fare il colpo contro qualsiasi squadra.
Da ex allenatore, mi piace citare i miei ‘colleghi’. È importantissimo avere in LBA i due allenatori di grido del basket italiano in questo momento: all’Olimpia Milano c’è Ettore Messina, uno dei candidati eleggibili per la Naismith Hall of Fame Classe 2024; alla Virtus Bologna c’è Luca Banchi, votato miglior allenatore nel recente Mondiale a Manila per il suo capolavoro con la Lettonia. Poi gli allenatori del futuro: Alessandro Magro della Pallacanestro Brescia e Paolo Galbiati dell’Aquila Basket Trento, entrambi già vincitori della Coppa Italia. Volete anche la famosissima ‘scuola slava’? Bene, Neven Spahija allena la Reyer Venezia e Igor Milicic allena il Napoli Basket.
Torniamo all’equilibrio in Serie A. Pesaro non farà la Coppa Italia, lotta per non retrocedere, ma ha già sbancato Milano! Varese, che sembrava avesse già un piede in Serie A2, ha firmato Nico Mannion e ha cominciato a vincere, inanellando tre vittorie in fila. Il Derthona Tortona, che ha partecipato alla Coppa Italia negli ultimi 2 anni (una finale e una semifinale), non farà la Coppa Italia ma ha cambiato coach, firmando niente di meno che Walter De Raffaele (2 scudetti, una Coppa Italia e una FIBA Europe Cup alla Reyer Venezia) a metà campionato per invertire la rotta. Quindi, squadre rivelazione che salgono e squadre blasonate che lottano per non retrocedere. È dagli anni ’80 che non vedevo un equilibrio simile. E fa bene a tutto il movimento. Crea interesse.
Alla fine della giornata, come dicono negli USA, sono i giocatori che vanno in campo. Anche qui, l’occhio avrà la sua parte. L’Olimpia schiera Nick Melli, il Dino Meneghin dei tempi moderni, e Shavon Shields, il più forte giocatore di uno-contro-uno in Europa. La Virtus avrà Marco Belinelli, che a dispetto dei 37 anni ha il tiro più rapido d’Europa, e forse quello più preciso. Avrà anche Daniel Hackett, un difensore di livello NBA. E pure Alessandro Pajola, giocatore dal cuore grande come una casa. La Reyer ha cambiato tutto quest’anno, ma Marco Spissu è un giocatore da grandi momenti, e intorno a lui ci sono tanti giocatori stranieri forti e soprattutto molto atletici.
E infine ci vogliono anche le novità, e quest’anno ne avremo una geniale per creatività: ci sarà in contemporanea, sempre a Torino, la Final Four di Coppa Italia della Serie A1 Femminile! Questa idea davvero bella è nata dalla collaborazione tra la LBA, con il suo Presidente Umberto Gandini, e la LBF, nella persona del suo Presidente Massimo Protani. Questo per rispondere a chi dice che “non ci sono idee”. Chiudo con un piccolo augurio: spero di veder continuare questa tendenza di dare fiducia ai giocatori italiani! Voglio dire bravo a Ettore Messina (Olimpia Milano) per aver dato uno spazio importante a Giordano Bortolani, Diego Flaccadori e Stefano Tonut. E non è il solo. A noi tifosi piace vedere in campo i ragazzi giovani e bravi. E che campo!
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Superbasket # 65 (febbraio-marzo 2024) | Pagina 4