Il film dei playoff Semifinali - Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Yachts Dertona Tortona
GARA 1
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – BERTRAM YACHTS DERTHONA TORTONA
84-61 (23-13; 44-24; 63-41)
Partita a senso unico anche nel primo appuntamento della semifinale tra Virtus Segafredo e Bertram Yachts. Le Vu Nere mettono in chiaro le cose fin dai primi minuti (parziale iniziale di 10-0 in 3’), mentre il Derthona vive una serata da incubo dai 6.75 (0/17 prima di sbloccarsi). Nel secondo quarto i padroni di casa dilagano fino a +17 al 17’ (37-20) e toccano il +20 a metà gara. Al rientro la musica è la stessa: la Virtus mantiene il suo margine oltre le 20 lunghezze, arrivando al massimo vantaggio sul +26 al 32’ (69-43).
IL MIGLIORE | Toko Shengelia, fa tutto e lo fa splendidamente, 10 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 3 recuperi, 1 stoppata e 22 di valutazione.
IL PEGGIORE | Mike Daum, più falli (4) che punti (2), partita da dimenticare in fretta.
LA CHIAVE | La Virtus non alza mai il piede dall’acceleratore, per Tortona difficile impensierirla con 4/29 da 3.
GARA 2
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – BERTRAM YACHTS DERTHONA TORTONA
108-78 (23-20; 55-40; 80-58)
Largo successo della Virtus Segafredo anche nel secondo impegno casalingo di questa serie. La squadra di coach Scariolo parte un po’ a rilento, merito anche di un Derthona più volitivo e presente rispetto a 48 ore prima. Nel primo quarto gli ospiti arrivano un paio di volte a +7 (7-14 al 5’, 10-17 al 6’), ma sarà solo un fuoco di paglia. Le Vu Nere sorpassano 23-20 al 10’ grazie a una tripla di Teodosic e nel secondo periodo, sulle ali di Abass e Mickey, accumulano un vantaggio di 15 punti. Il terzo periodo è lo spartiacque: Tortona prova a rimanere lì con i canestri pesanti, ma la Virtus è troppo consistente in ogni aspetto e scappa via senza dare alla Bertram nessun margine di reazione.
IL MIGLIORE | Jordan Mickey, 20 punti (8/10 dal campo), 8 rimbalzi e 30 di valutazione in 17’.
IL PEGGIORE | Semaj Christon, la difesa Virtus gli entra sottopelle (2/13 al tiro), esce poi per infortunio alla fascia plantare.
LA CHIAVE | Le Vu Nere dominano nel pitturato (27/35), per il Derthona è impresa ostica tirare dentro l’area (16/42).
GARA 3
BERTRAM YACHTS DERTHONA TORTONA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
82-89 (26-21; 55-39; 70-66)
È un match dai due volti quello che consegna alla Virtus Segafredo la terza finale scudetto consecutiva. La Bertram getta il cuore oltre l’ostacolo e gioca i primi 20’ ai limiti della perfezione. Sugli scudi il triumvirato Candi (15 punti)-Macura (5/5 da due)-Daum. Il massimo vantaggio toccato dalla Bertram è il +17 sul 41-24 al 15’. Nella ripresa però le Vu Nere scalano le marce di prepotenza e prima accorciano nel terzo quarto, poi sorpassano e non si voltano più. È infatti un parziale esterno di 12-2 in 3’ a indirizzare la sfida nell’ultima frazione (72-78 al 33’), con un cesto di Mickey a fare 79-87 al 36’ per un finale in controllo della Virtus.
IL MIGLIORE | Daniel Hackett, 22 punti e 26 di valutazione, trascinatore indiscusso della squadra in clima da battaglia sportiva.
IL PEGGIORE | Ariel Filloy, non fornisce il solito, prezioso contributo in uscita dalla panchina.
LA CHIAVE | La difesa a zona 3-2 con cui Sergio Scariolo ha sparigliato le carte nella seconda metà di gara.
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Superbasket # 62 (luglio-agosto 2023) | Pagina 30