2023 Top-100: Numero 20 Walter De Raffaele
(Allenatore Reyer Venezia)
Più delle vittorie, che sono già un buon numero, conta il percorso. De Raffaele ha superato il decennio alla Reyer (vi arrivò all’inizio della stagione 2011/12). Ed è al settimo anno da capoallenatore, tra i sedici della Serie A quello da più tempo in carica. Ancora relativamente giovane, 54 anni, ma già un’istituzione. Non si resta così a lungo, e così saldamente - nonostante gli alti e bassi di risultati, che capitano ovunque - al timone di un club importante come la Venezia dell’ultimo decennio. Tornata a vincere grazie a lui, che ha firmato tutti i trofei delle ultime stagioni, i due scudetti (2017 e 2019), la Coppa Italia (2020) e la prima coppa europea (Fiba Europe Cup 2018). Stabilmente insediata tra le primissime in Italia, ma ormai anche abituata all’Europa, una Final Four di Champions League e già cinque presenze in EuroCup disputate. Fede Libertas, perché Livorno - che ha ritrovato il suo sentitissimo derby di basket - non si dimentica mai, figurarsi per uno che ci è nato e cresciuto, e che era in campo nella celeberrima finale scudetto dell’89 contro Milano. Temperamento sì ma quanto basta, senza mai atteggiamenti eccessivi, la professione rapportata sempre a tanta umanità, sono questi i tratti distintivi di un coach che col tempo è riuscito ad imporsi seguendo una sua strada, un suo stile. I rumors di mercato non sono mai mancati intorno alla possibilità che altre piazze volessero avvalersi della sua guida tecnica, e nel recente passato il suo nome è circolato anche in ottica Nazionale. Ma WDR non si muove da Venezia, almeno fino al termine di questa stagione. Per uno partito dal settore giovanile (lo scudetto juniores di Livorno nel 2001, pietra miliare della carriera), abituato a lavorare sul lungo periodo, su squadre e giocatori, i frutti migliori vengono sempre alla distanza.
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Superbasket # 59 (dicembre 2022-gennaio 2023) | Pagina 35