SB 40°: 2011 Alessandro Gentile
Alessandro Gentile, Maddaloni (Caserta), classe 1992, è, come dicono, figlio d’arte, figlio del grande Nando Gentile. Con il cognome, però, finiscono i punti in comune. Nando è stato un play di 190 cm; Alessandro è un’ala di 201 cm per 102 kg di muscoli e forza. Ha fatto il suo debutto con la Benetton Treviso, 2009-11, dove vince lo scudetto U-19. Poi, sei stagioni all’Olimpia-Armani Milano, 2011-17, con cui vince due scudetti, nel 2014 (dove vince il premio come miglior U-22 in Serie A nonché MVP della finale playoff più il Premio Reverberi come migliore giocatore) e nel 2016, quando vince anche la Coppa Italia.
Con la Nazionale Italiana, ha già fatto 63 partite, con 759 punti, una media di 12 punti per partita. Con la Nazionale U-20, ha vinto la medaglia d’argento nel 2011. E’ stato dato in prestito dall’Olimpia Milano al Panathinaikos Atene nel 2016-17, poi è passato all’Hapoel Gerusalemme lo stesso anno, un anno travagliato a dire poco. Nel 2017-18, dopo essere anche guarito da qualche infortunio, ha giocato con la Virtus Bologna. Nell’estate del 2018, si è fatto operare alla mano destra, con cui tira, per mettere a posto diverse cose che non andavano. Dal 2018-19 è giocatore dell’Estudiantes Madrid.
E’ stato anche scelto nell’NBA Draft del 2014 dai Minnesota Timberwolves, che hanno poi ceduto i suoi diritti agli Houston Rockets per la somma di $1.500.000. Alessandro Gentile è un giocatore fisico, con esplosività e forza atletica. Le sue entrate sono quasi impossibili da fermare. Ha anche un ottimo palleggio-arresto-tiro. Quindi, subisce tanti falli e fa tanti giochi da tre punti: canestro + tiro libero. Ha avuto un problema con il suo tiro dalla media-lunga distanza. Se lo mette a posto, è un giocatore senza un tetto dove può arrivare. Il futuro è dalla sua parte.
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