SB 40°: 1989 Giuseppe Guerrieri
Giuseppe ‘Dido’ Guerrieri non ha mai vinto uno Scudetto, una Coppa Italia o una Coppa Europea. Ma, come disse Vic Bubas, super coach di Duke, 1959-69, “Molti grandi allenatori non hanno mai vinto un titolo”. Bene, ecco la descrizione perfetta di Dido Guerrieri, stimato al massimo da tutti i suoi colleghi, eletto all’Italian Basketball Hall of Fame nel 2011 per ciò che ha fatto nella sua lunghissima carriera. Classe 1931, si era laureato all’ISEF nel 1955 e ha iniziato la sua carriera di coach con la Libertas Forlì, poi a Vigevano, poi come vice di Cesare Rubini al Simmenthal, poi nel Settore Squadre Nazionali.
Ha iniziato la sua carriera di capo allenatore con la Fortitudo-ALCO Bologna nel 1973-74. Poi, quattro grandi anni con la Pallacanestro Milano - Mobilquattro, sempre ai playoff, con un 6-6 nei Derby contro l’Olimpia Milano, un record incredibile. Poi, ha vinto qualcosa; due promozioni in A-1, con l’Aurora Desio nel 1988-89, e con l’Auxilium Torino nel 1989-90. E’ stato anche un grande giornalista, scrivendo pezzi anche per Superbasket. Era famoso la sua rubrica ‘Il Taccuino’. Ma non mollava il campo: due semifinali in due anni, 1985 e 1986, con l’Auxilium Torino, loro punto più alto di sempre.
Dido Guerrieri era anche un personaggio che era anche… anti-personaggio. Disarmava i suoi avversari con le sue barzellette micidiali prima della partita, minando loro concentrazione. Poi, il suo grande pregio: le sue squadre giocavano sempre bene! Il motivo, come diceva un suo campione, Meo Sacchetti: “Non metteva il fiato sul collo”. Anzi, oggi, Meo Sacchetti allena le sue grandi squadre con la stessa filosofia in attacco di Guerrieri: 600 all’ora e non esitare. Praticava un basket moderno, bello, sofisticato ma semplice, difficile da difenderci contro. Non lo chiamavano ‘Il Professore’ per niente.
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