Melli: “Io non pensavo di andare via. Prendo atto di una scelta legittima della società”

Melli: “Io non pensavo di andare via. Prendo atto di una scelta legittima della società”

Intervistato da Flavio Vanetti per il Corriere della Sera, l'ex capitano dell'Olimpia Milano Nicolò Melli racconta la sua versione riguardo l'addio al club biancorosso, con il quale poco più di una settimana fa aveva conquistato il quarto scudetto della sua storia milanese.

Un estratto delle sue parole.

Se lo immaginava tanto baccano dopo il suo addio all’Olimpia?
«Prima del baccano bisognava immaginare la separazione da Milano: io non pensavo di andare via. Prendo atto di una scelta legittima della società, mi hanno comunque fatto piacere le testimonianze di affetto che ho ricevuto».

Allora lei sarebbe rimasto?
«Certo. Ma le cose si fanno in due. Non è stato così. Mi dispiace che venga detto e scritto che io ho lasciato Milano».

Quella dell’Olimpia è una decisione di ordine tecnico, frutto della volontà di costruire una squadra differente?
«La domanda non va rivolta a me. Dopo il media day successivo allo scudetto ho parlato con Ettore Messina e siamo entrati pure nel dettaglio dell’offerta che il club mi ha recapitato ad aprile, l’unica giunta in questi mesi. Ho detto: troviamoci e affrontiamo la questione; nell’Olimpia ho giocato 7-8 anni e sono il capitano, tutto questo ha un valore, no? Inoltre non è importante solo che cosa si fa, ma anche come lo si fa. L’incontro è stato positivo e propositivo».

Che cosa è allora successo?
«Due o tre giorni fa ho ricevuto la telefonata, durata 45 secondi, nella quale Ettore mi comunicava che la società aveva deciso di prendere un’altra direzione. Ripeto: scelta legittima, ma non mi è stato spiegato se il motivo fosse tecnico o di altra natura».

Sorpreso?
«Fa parte delle regole del gioco, è una sorpresa solo se non si fa parte di questo mondo. Non sono né il primo né l’ultimo che cambia squadra».

Redazione Superbasket

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