Markovic: “Bisogna dimostrare sul campo di avere motivazioni”
Fonte: dinamobasket.com
Coach Markovic, nella consueta conferenza stampa in Club House, presenta la trasferta di Scafati:
“È stata sicuramente una settimana di lavoro interessante, più o meno normale, dopo la terribile partita con Varese sarà bello vedere se ci sarà una reazione da parte dei giocatori”
Playoff ancora matematicamente possibili, motivazioni?
“Bella domanda. Motivazione dei giocatori? Sapevamo che avevamo chance di andare ai playoff anche dopo Pesaro e anche dopo Napoli ma non so descrivere quelle che sono le motivazioni di ognuno, abbiamo guardato Varese giocare, sembrava che nessuno avesse obiettivi”
Dimostrarlo sul campo
“E' facile dirlo a parole, se abbiamo motivazioni, bisogna dimostrarlo sul campo, bisogna prepararsi, tutti hanno obiettivi, tutti giocano al massimo, se non arrivi mentalmente pronto a giocare la partita non vinci con nessuno”
"Se guardiamo le nostre partite con Bologna e Brescia e guardiamo la differenza di intensità con quelle di Pesaro e Varese cambia tutto, sembra un'altra squadra"
E' più deluso o arrabbiato?
“Sono molto arrabbiato e molto deluso, ho parlato tanto con i giocatori, non è più il momento di parlare, non siamo bambini, siamo adulti e professionisti pagati per giocare, parliamo di avere una reazione di orgoglio ma è tardi adesso, due mesi orsono non immaginavamo di poter addirittura combattere per il 5° - 6° posto e invece abbiamo buttato tutto con le nostre mani”
Passività difensiva?
“Ci prepariamo sempre partendo dalla difesa, e quando prepari per una settimana la difesa su Varese e prendi 112 punti non sai cosa pensare. Soprattutto quando giochi in trasferta dovrebbe essere la parte ancora più importante, transizione difensiva, aggressività, essere cattivi, duri e tosti. Scafati ha talento e giocatori che possono segnare molto”
Sull'allenare la Dinamo l'anno prossimo
"Ho contratto per la prossima stagione e allenerò la Dinamo"
Percentuali nel tiro da 3 punti crollate
“Mi ricordo le conferenze stampe passate, se una squadra non ha problemi non c’è bisogno di un cambio di coach. Guardando il calendario sapevamo che avremmo avuto delle partite terribili, eravamo un po’ preoccupati nel pensare a quello che sarebbe stato. Mi ricordo che dicevo, lavoriamo benissimo, sono tutti concentrati, motivati, affamati di dimostrare di essere meglio. I risultati sono stati chiari, abbiamo vinto quattro su cinque, battendo le prime tre, trovando ogni volta protagonisti diversi, posso dire che dopo queste partite abbiamo chiuso bottega. A Brindisi abbiamo vinto ma non abbiamo giocato la partita che volevamo. Dopo quel match ciò che è accaduto è un mistero per me, abbiamo mantenuto lo stesso approccio, lo stesso modo di allenare, di preparare le partite, di rivedere gli errori, mi faccio io per primo la domanda. Non possiamo purtroppo a volte controllare la mente dei giocatori, abbiamo dimostrato di essere una buona squadra e ci rilassiamo, se ti alleni duramente poi lo dimostri anche in partita.
“Il giocatore non può avere confidenza nel tiro se non difende, se non combatte, se non è concentrato. Vieni prima dell’allenamento tiri duecento volte, ti alleni e costruisci la tua mentalità. Non punto il dito contro un giocatore in particolare, è una situazione generale che mi ha lasciato veramente deluso”
Bendzius
"Ci sono diverse ragioni per cui Bendzius non giocherà, pensiamo sia la decisione giusta per noi e per lui, si allena con la squadra e sarà pronto per la prossima stagione”
Prende la parola Riccardo Pisano:
“Una bellissima esperienza nel riuscire a giocare in serie C e essere in serie A, la società è stata bravissima nel farmi conciliare le cose. Con la serie C andiamo a giocarci gara tre contro il Ferrini e proviamo a raggiungere la finale. Non è stato un anno facile, ringrazio Piero per quello che mi ha dato e per quello che sto facendo con Nenad.
Se non doveste vincere con la serie C cosa prevedi per la prossima stagione?
“Parlerò con la società per cercare di confrontarmi per capire quale sia la sia soluzione migliore per me e per la mia carriera da professionista"
“L’obiettivo è quello di riuscire a strappare quei minuti come hanno fatto tutti gli altri giovani in serie A come Niang, come Librizzi e altri, lavoro tutti i giorni per migliorare, per crescere e ringrazio anche la mia famiglia per come mi sostiene e per la possibilità che mi ha dato di poter giocare ed arrivare a questo livello”
Sassari, 26 aprile 2024
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna